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il problema dell'alloggio sarà il primo sul tappeto Incontri con Comitati di lotta e sindacati il problema dell'alloggio sarà il primo sul tappeto E' sintomatico che il caso dell'edifìcio pericolante in corso Regina sia arrivato al sindaco subito dopo l'elezione - Ispezioni per risolverlo Nella seduta di oggi, la giunta municipale concorderà i provvedimenti per realizzare gli accordi presi nel novembre scorso con ì sindacati e con i Comitati di lotta per l'occupazione della casa. Gli assessori Vindigni, Guas- s0 e Cardetti riferianno sull'ar S°men o, in vista dell'incontro fissato per domani con i sinda catl e 1 comitati medesimi. La giunta si occuperà anche della particolare situazione delle fa miglie sfollate dolla stabile pe ricolante di corso Regina Mar- inerita 215 La protesta degli inquilini, pri ma « grana » che il neo-eletto sin dac0 Diego Novelli ha dovuto af Irontare a poche ore dalla no mina, porterà forse ad una soluzione di questo caso a breve scadenza. Ieri mattina l'assessore Chiezzi e uomini dell'ufficio tecnico del Comune hanno effet tuato un nuovo sopralluogo in corso Regina, esaminando in particolare balconi e ballatoi dello stabile. I risultati saranno posti a confronto con la perizia di parte richiesta al proprietario lunedì scorso, nell'ordinanza che fissava in cinque giorni il termine tassativo per la presentazione. Dalle conclusioni dei tecnici si potrà allora stabilire se, ed in quale misura, l'edificio è lesionato e pericoloso per gli inquilini, consentendo il rientro delle famiglie sfollate oppure ricercando per tutte nuove abitazioni. Nel frattempo undici nuclei familiari (trentacinque persone) restano nell'albergo « Dogana Vec- chìa » a spese de) Comune. Per i bambini, a cui si vuole evitare di vivere questa situazione di disagio, è stata inoltre prospettata una diversa soluzione: se i genitori acconsentiranno, verranno tutti inviati in colonie estive fino alla soluzione del problema. Lunedi notte molti capifamiglia, circondano il sindaco Novelli nell'atrio del municipio, gli avevano quasi gridato la propria preoccupazione: « Abbiamo i figli che non dormono più di notte per la paura, le mogli terrorizzate. Quel- I la casa ha già fatto due feriti, non vogliamo che ci scoppi il morto 0». Purtroppo era solo questione di ore: il mattino successivo infatti Antonia Palladino, l'inquilina precipitata col figlio Paolo nel crollo del primo balcone, cessava di vivere per embolia polmonare dopo quasi due settimane di agonia, sottolineando con la sua morte ancora più tragicamente il problema. Martedì e poi ieri, nell'albergo che li ospita, gli inquilini sfol- lati hanno riepilogato con più dere. Poi un corto circuito ha fatto scoppiare un incendio in can/ina; t,ers0 mezzanotte, nel yalloggio di un'inquilino, sono cominciati a piovere calcinacci. faiora è stata presa la decisione di marciare sul Comune » x bambini distesi su coperte calma gli avvenimenti: « La situa- Izione si è aggravata cosi perché j il padrone di casa. Remo Ghi- jrardi, ha sempre rifiutato di prov- ; vedere a lavori di manutenzione. 1 Lunedi, dopo aver ricevuto l'or- !dinamo alle sei del pomeriggio, avevamo deciso ancora di atten- \ come improvvisati giacigli, padri ; e madri assonnati ma decisi a ; non cedere, preferivano tutti trascorrere la notte all'aperto piuttosto che rientrare nelle proprie abitazioni. Poi, alle due e mezza, il sindaco è stato rintracciato ed ha disposto la sistemazione | bacchetta magica, ma siamo esa in albergo, promettendo l'interessamento della Giunta. Sull'intervento di Novelli un operaio, Giorgio Porcu, sposato, con quattro figli, ha aggiunto: « Sappiamo che nessuno ha la „„ immuni iiiiiiiiiiimiiiiiiim sperati. In quella casa, tranne che per veccia inquilini con fitti bloccati, i canoni sono piuttosto alti. Comunque siamo tutta gente che lavora. Io pago 50 mila lire: se il Comune mi assegna la casa, ne pago anche sessanta» illuminili imi immillimi II sindaco discute con gli abitanti di corso Regina