La settimana corta anche nell'esercito

La settimana corta anche nell'esercito Nuovo orario estivo dal 1° agosto La settimana corta anche nell'esercito Sabato e domenica libera uscita dalle 13 alle 23 Roma, 15 luglio. Inizio dell'attività alle 7,45 nei reparti ed alle 7,30 nelle scuole per cinque giorni alla settimana, con sveglia posticipata alle otto (dalle 6,30) il sabato e la domenica: ecco le caratteristiche del nuovo « orario estivo » dell'esercito, che entrerà in vigore il primo agosto prossimo e che sancisce in pratica l'adozione, sia pure in via sperimentale, della «settimana corta». Il sabato e la domenica, comunque, precisa l'apposita circolare dello stato maggiore dell'esercito «dovrà essere garantita l'operatività dei comandi, enti ed unità ed il funzionamento degli impianti e dei servizi». Per il rancio saranno disponibili, nei giorni lavorativi, tre quarti d'ora nei reparti e mezz'ora nelle scuole. Il riposo estivo pomeridiano (durante il quale sarà assicurato il silenzio nelle camerate) andrà dalle 13,30 alle 15,30 (15,45 nelle scuole). L'attività addestrativa e di studio si concluderà entro le 18,30. Il secondo rancio sarà alle 18,45 (19 nelle scuole) e dalle 19,30 alle 23 c'è la libera uscita. Il sabato e la domenica, invece, la mattinata sarà «a disposizione» e la libera uscita comincerà alle 13, dopo il rancio. I militari con almeno un mese di servizio potranno evitare il ritorno in caserma per il secondo rancio (1919,30) e rimanere fuori sino alle 23 (o alle 23,30 il sabato ed i giorni prefestivi). La circolare invita i comandi a organizzare «con particolare cura il tempo libero per il personale che, per motivi di varia natura, debba rimanere in sede» nei giorni di sabato e domenica. Gli orari della sveglia, della libera uscita e del silenzio potranno essere variati, per esigenze locali, soltanto temporaneamente dai cingoli Corpi. E' stato anche reso noto il nuovo orario invernale per la prossima stagione, che ha come principali variazioni l'abolizione del «riposo estivo», sostituito da un più breve periodo senza impegni, e lo spostamento della sveglia alle sette. (Ansa)

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