Accusa di concussione a ingegnere dell'Enpi

Accusa di concussione a ingegnere dell'Enpi Accusa di concussione a ingegnere dell'Enpi Compilava verbali compiacenti in cambio di denaro Si è costituito e ha ottenuto la libertà provvisoria Scandalo all'Ente nazionale previdenza infortuni, l'organismo che controlla le condizioni di sicurezza sul lavoro e nelle comunità: un giovane funzionario è stato arrestato alcuni giorni fa per aver accettato denaro da due imprese in cambio di verbali «comprensivi». La notizia è trapelata oggi. L'imputato è l'ingegner Roberto Porta, 32 anni, via Ormea 93. Contro di lui il giudice istruttore dottor Giordana aveva emesso due mandati di cattura, il primo il _m?."° .scorso- 11 secondo 1116 aprile. Le accuse: concussione e falso nei verbali di sopralluogo. L'attività dell'Enpi, come è noto, abbraccia settori diversi: dal controllo degli ascensori e dei montacarichi nel condomini, negli ospedali, negli uffici, a quello più generico della sicurezza dell'ambiente di lavoro e delle attrezzature impiegate. Cantieri e industrie sono sottoposti alla sua giurisdizione, sia per quanto riguarda i macchinari — dalle gru alle catene di montaggio — sia per l'inquinamento sonoro o ambientale. Troppo spesso, nei caso di infortuni sul lavoro, è risultato che l'Enpi era intervenuto in ritardo o In modo insufficiente: il caso dell'Ipca di Cìriè, la « fabbrica della morte » dove decine di operai si sono ammalati di cancro alla vescica, ne è un esemplo. In una buona percentuale di cantieri, poi, le protezioni e le misure antinfortunistiche sono scarse, o del tutto assenti. Comprare la compiacenza del funzionario incaricato dei controlli, per gli impresari, equivale a risparmiare grosse somme. E' quanto è avvenuti nel caso di Roberto Porta, che avrebbe accettato da due imprese edili che, all'inizio dell'anno, avevano cantieri nella cintura di Torino, prima 500 mila lire, poi 200 mila. Roberto Porta, che da soli due 1 anni lavorava all'Enpi, al termi ne dell'istruttoria, si è costituito in questura. E' stato posto in libertà provvisoria. * In località « Pesci vivi » di Druento, domenica mattina sulla strada per San Gillio, un'auto condotta da Adriano Rogolado, 24 anni, via Samone 9, ha travolto e ucciso una donna di Venarla, Luigina Tirello, di 53 anni: era a bordo di un motorino e proveniva da via Medici del Vascello. * E' morta alle Molinette, poco dopo il ricovero, Giovanna Comoglio di 68 anni, abitante a Vigevano. E' rimasta vìttima di un incidente stradale avvenuto domenica alle 18 a Bruino. L'auto su cui viaggiava, guidata da Adriano Asperges di Galasco, era stata tamponata da una « Giulia » condotta da Sinlone Pavese, via Bonelli 45.

Persone citate: Adriano Asperges, Adriano Rogolado, Galasco, Giovanna Comoglio, Tirello

Luoghi citati: Bruino, Druento, Torino, Vigevano