Entrati nel "tesoro" di una banca romana vuotano le cassette di sicurezza: 1 miliardo di Giuseppe Fedi

Entrati nel "tesoro" di una banca romana vuotano le cassette di sicurezza: 1 miliardo Nuovo, clamoroso colpo della banda con la "lancia termica,, Entrati nel "tesoro" di una banca romana vuotano le cassette di sicurezza: 1 miliardo (Dalla redazione romana) Roma. 14 luglio. Ancora un clamoroso furto in una banca romana, il terzo in un anno, della «banda della lancia termica». La scorsa notte, è stata assaltata l'agenzia 3 del «Banco di Santo Spirito» in via Appia, al quarto miglio. In tre ore i ladri hanno svuotato oltre cento cassette di sicurezza impadronendosi di gioielli, titoli, monete e argenteria. Si parla di un bottino di centinaia di milioni, anche se il calcolo esatto sarà possibile farlo solo tra qualche giorno, quando i clienti danneggiati avranno fornito agl'inquirenti tutte le informazioni necessarie. «E' uno di quei colpi che lasciano il segno — ha detto il dirigente della Mobile, Jovinella — e non è escluso che il valore della refurtiva superi il miliardo ». Gli «uomini d'oro» — si parla di sette — sono entrati nell'istituto di credito dopo la mezzanotte da una porticina che comunica con lo scantina- to della banca, forzandola con facilità. Una volta all'in- terno, hanno attaccato con tutta l'attrezzatura che si era- no portati dietro (lancia ter- ì mica, trapani elettrici e ma- schere antigas) la porta blin- data della stanza che contiene i le cassette di sicurezza, prati [ cando un foro di una quaran tina di centimetri attraverso 1 il quale sono passati. ! Le cassette disicurezza non l hanno chiusure irresistibili. !La loro unica Protezione do | vreDDe essere la porta blinda¬ i ta. Facile.quindi, aprirle per i ladri che sono riusciti a por tare a termine l'impresa nell'intervallo tra i due controlli del vigile notturno di servizio nella zona. E dalla mezzanotte alle tre, nelle ore che avevano a disposizione, i malviventi hanno sventrato più d'un terzo delle cassette di sicurezza. L'allarme è stato dato alle 2,40, da un metronotte che ha chiamato il «113». Sul posto sono accorse alcune pattuglie della Mobile e il dottor Iadanza, vicedirettore della banca. Sul pavimento della stanza del tesoro, oltre alle cassette vuote, gl'inquirenti hanno tro¬ ì vato alcune monete da cento 1 lire, bombole di ossigeno, tu- te di amianto, «piedi di porco», una lancia termica (una apparecchiatura basata sui principi del cannello ossiacetilenico capace di sviluppare un calore sufficiente a fondere le corazze d'acciaio) e al- j tro materiale attraverso il I quale sperano di risalire ai la- ! ! dri, una volta accertata la j j provenienza. Con questa attrezzatura da ; fantascienza la banda ha fatto, oltre un anno fa, il suo i clamoroso esordio: obbiettivo | la Cassa di Risparmio di via \ del Pigneto. Il colpo, tentato ] | nella notte tra il 3 e il 4 mag- ; | gio '74, andò però a vuoto. A i i segno, invece, sono andati, | 1 nello scorso aprile, gli assalti alla Banca Nazionale dell'A-1 gricoltura di viale delle Mili-1 zie e alla filiale del «Monte dei Paschi» di via Ostiense: in tutto 140 cassette di sicurezza I svuotate, con un bottino com- ! plessivo di quasi due miliar- j di. Fino a poco tempo fa per un tipo di lavoro come questo occorreva un weekend intero, i ladri avevano bisogno di almeno due notti. La loro tecnica, evidentemente, si è raffinata negli ultimi mesi. E la scorsa notte, grazie all'inesorabile «lancia termica», agli «uomini d'oro» sono bastate poche ore. Giuseppe Fedi

Persone citate: Iadanza

Luoghi citati: Roma