Giovane è pugnalato in piazza a Genova accanto aveva una siringa per drogarsi di Paolo Lingua

Giovane è pugnalato in piazza a Genova accanto aveva una siringa per drogarsi Giovane è pugnalato in piazza a Genova accanto aveva una siringa per drogarsi Morente - La vittima, 18 anni, forse mini-spacciatore di droga colpito per vendetta (Dal nostro corrispondente! Genova, 12 luglio. Un marittimo di 18 anni Francesco Riga, di Pizzo Calabro (Reggio Calabria), pugna-; lato questa notte nel centro | storico di Genova, non si sa ancora per quale causa, lotta contro la morte nel reparto | rianimazione dell'ospedale di San Martino. Francesco Riga è stato ferito da una coltellata che gli ha sfiorato il cuore e il polmone sinistro: è stato raccolto poco prima di mezzanotte da alcuni passanti mentre si comprimeva il petto, lamentandosi, in piazza Fontane di fronte all'Istituto di filosofia, a fianco del cinema Imperiale. Il giovane, che abitava" da qualche tempo a Cogoleto in pensione presso la famiglia De Santis, è un marittimo da tempo disoccupato. Non ha precedenti penali e gli affittacamere l'hanno descritto come un ragazzo tranquillo, educato e dalla vita non certo movimentata. La «squadra mobile», invece, ritiene che Francesco Riga sia stato pugnalato per una questione che può avere come sfondo la droga: accanto al ferito, infatti, è stata trovata una siringa, di quelle che i drogati usano abitualmente per iniettarsi l'eroina. Questa siringa sarà esaminata nei prossimi giorni dalla «scientifica»: si potrà allora accertare se è stata usata e quali liquidi abbia eventualmente contenuto. Francesco Riga è stato trovato, come s'è detto, l'altra sera verso mezzanotte: una passante, Francesca Gilli, che abita nei dintorni, l'ha scorto a terra insanguinato e ha chiamato un'autoambulanza. Al «pronto soccorso», le condizioni del giovane sono apparse molto gravi, anche perché aveva perduto molto sangue: a quasi 24 ore dal ricove-1 ro non ha ancora ripreso co- i noscenza e non ha potuto for- j nire alla «squadra mobile» al-j cun elemento o indizio per' identificare gli eventuali aggressori. La polizia ha compiuto una vasta battuta nella zona, che è il regno inconstrastato dei travestiti e degli spacciatori di stupefacenti. Nessuno degli interrogati e dei fermati ha ammesso di aver udito o visto qualcosa. Nessuno ha as-1 sistito a una collutazione, nessuno conosce il ferito. La « squadra mobile » ritiene che il giovane dopo alcuni mesi trascorsi senza lavorare, esauriti i guadagni dell'ultimo imbarco, sia entrato in qualche modo nel torbido «giro» dei drogati: non è quindi da escludersi che sia stato costretto a diventare, come accade alla maggior parte delle vittime degli spacciatori, un «minispacciatore» a sua volta. Ricattato, costretto a condurre | una vita in contrasto con le S sue abitudini e con la sua : mentalità di «bravo ragazzo», j Francesco Riga potrebbe es| sersi ribellato: allora i con; trollori del racket della droga : potrebbero averlo punito in . modo da dare un esempio a | tutti coloro i quali in un moj do o nell'altro sono invischiaj ti nel mondo della droga. Nel tardo pomeriggio la [ polizia è riuscita a identifi: care il presunto accoltellatoj re: è Oreste Regalzi di 25 ■ anni di Alessandria, abitante a Genova senza fissa dimora. Una fotografia di Regalzi è stata mostrata a Francesco Riga, ohe avrebbe fatto segno di riconoscerlo. La polizia ha avanzato l'ipotesi che il diciottenne ieri sera abbia venduto per eroina due bustine contenenti calce. A essere ingannate sarebbero state due ragazze amiche di Oreste Regalzi. Quest'ultimo avrebbe allora affrontato il giovane spacciatore accoltellandolo. Paolo Lingua ; | | Genova. Francesco Riga (Telefoto Dino Nazzaro)

Luoghi citati: Alessandria, Cogoleto, Genova, Pizzo, Reggio Calabria