"Nessuna vana promessa chiediamo seri impegni,, di Diego Novelli

"Nessuna vana promessa chiediamo seri impegni,, Diego Novelli di fronte al futuro della città "Nessuna vana promessa chiediamo seri impegni,, Appello alle banche: "Una politica creditizia che veda tutte le amministrazioni locali sullo stesso piano" - Consultazione popolare "per sapere quali opere fare e in che modo" - Apertura ai costruttori, non alla speculazione - La lista degli assessori Al sindaco designato di Torino, Diego Novelli, abbiamo rivolto sei domande per sapere come si accinge a presiedere l'amministrazione cittadina. La prima riguarda i finanziamenti, punto base per la realizzazione di un programma. Sappiamo che quelli statali non bastano, a quali altre fonti intende ricorrere? — Ho già detto, in un'intervista precedente a La Stampa, clic | se ci autorizzano a battere mone- ' ta II problema è risolto. Altro non vedo, se non una rapida attuazione della riforma della finanza locale. Mi auguro anche che gli istituti di credito del Piemonte, e soprattutto di Torino, non assumano atteggiamenti discriminatori nei confronti della nuova amministrazione: ma che si possa anzi avviare, come già in altre regioni, una politica del credito che veda tutte le amministrazioni locali sulto stesso piano. L'Ancl regionale avrà per questo un ruolo molto importante. Non più trattative singole per il piccolo Comune, ma una politica organica per una più giusta utilizzazione delle risorse. — Il vostro programma è vasto e articolato, non promettete troppo? Siete convinti di poter mantenere tutto? — Non promettiamo niente. Chiediamo ai cittadini, ai lavoratori, alle forze intellettuali e imprenditoriali di compiere uno sforzo per realizzare quello che occorre a Torino. — Non parlate di opere pubbliche. Quante pensate di farne, e quali? — Abbiamo già precisato che il programma non è definitivo. Indica soltanto le linee sulle quali andiamo alla consultazione popolare. Incominceremo la prossima settimana. Ci consentirà di sapere in concreto quali opere fare e in quel modo. A differenza di quan- | to accadeva in passato, allorché gruppi ristretti di persone (sulla base di interessi non sempre corrispondenti alte esigenze della collettività) imponevano certe scelte e certi lavori pubblici, noi intendiamo procedere secondo 1 suggerimenti e le scelte della popolazione. — Quali progetti avete per gli urgenti problemi della casa e della scuola? — Per la casa, l'immediata attuazione dell'accordo sottoscritto nello scorso novembre dalle forze politiche, dai sindacati e dai comitati di lotta, per sistemare le mille famiglie interessate. Per la scuola, il tentativo di garantire finalmente l'inizio dell'anno scolastico con la data ufficiale del 1" ottobre. — Come intendete impostare i rapporti con le Industrie e con i costruttori? — Consulteremo anche loro. Nessun atteggiamento preconcetto da parte nostra, quindi nessuna rivalsa nei confronti della grande industria, come ad esempio la Fiat. Vogliamo cercare di dirigere lo sviluppo della città, non di subire le scelte fatte dai grandi gruppi capitalistici, dai grandi gruppi economici e finanziari. Quanto ai costruttori in particolare, se intendono fare il loro mestiere di costruttori non avranno da temere nulla. Anzi, avranno finalmente garantito lo stalo di diritto: e non dovranno più. come capitava prima, seguire la vìa crucis del clientelismo delle varie correliti che c'erano nella vecchia maggioranza. Se intendono invece confondere l'attività imprenditoriale con quella degli speculatori sulle aree, in questo caso troveranno tutte le porte sbarrate. — Come si può affrontare la crisi economica che grava soprattutto su Torino e il Piemonte? — Il Comune e tutti gli altri enti locali. Regione compresa, possono assicurare una domanda che può non vedere interessate le grandi, medie e pìccole aziende private. Si tratta di una domanda di infrastrutture e di servizi sociali, che vanno dai trasporti alla casa e agli ospedali. L'elezione della nuova giunta comunale avverrà domani. Come già detto, è necessaria la presen- I za di almeno due terzi dei consi| glieri (54 su 80). Per il sindaco j ci vuole la maggioranza assoluta I (metà più uno), in prima e in seconda votazione. Se tale maggioranza non si raggiunge, si fa il ballottaggio tra i due nomi che hanno avuto più voti. Se neanche stavolta ci si riesce, l'elezione viene rinviata ad altra seduta da fissare entro otto giorni. Ma si prevede che il sindaco verrà eletto in questa prima sej rata. Anche per gli assessori ocj corre la maggioranza assoluta nelI le prime due votazioni, poi si va avanti con il ballottaggio fino ad ottenere il numero stabilito. La giunta sarà provvisoria, cioè funzionerà fino alla progettata ristrutturazione. L'idea di ridurre gli assessorati (sono 18, di cui 14 effettivi e 4 supplenti) non è ancora attuabile, perché il numero è prescritto dalla legge; però si conta di arrivarci per l'autunno. Intanto si sono collegati alcuni settori, e scorporati altri. Per esempio, scompare l'assessorato alle aziende municipalizzate: l'azienda tranviaria rientra nella viabilità e trasporti, quella elettrica nell'assessorato tecnologico, l'acquedotto e la raccolta rifiuti nell'igiene cittadina. Il decentramento va con il Patrimonio, la vecchia assistenza cambia nome ed è unita alla sanità. L'istruzione professionale si distacca dall'assessorato al Lavoro e diventa di competenza dell'assessorato all'Istruzione. E' già una piccola riforma interna. I comunisti avranno 11 asses- sori e i socialisti 7. Nella tabella j indichiamo quali assessorati toc- i cono rispettivamente ai due par- tifi, accanto figurano i nomi più probabili secondo le ultime in- discrezioni. Ma nell'ambito del ] pei e del psi le discussioni sono | ancora in corso, si prolungheranno fino a stasera, e qualcuno j potrebbe cambiare. Capogruppo | dei comunisti sarà Igino Ariem- i ma (provvisorio, perché è già segretario della federazione), per | ' socialisti si fa il nome di Bru- i | no Segre b. alt. 1 La nuova giunta in Comune Sindaco: Diego Novelli (pei) Vlceslndaco, bilancio e programmazione: Sergio Borgogno (psi) Cultura: Giorgio Balmas (pei) Istruzione: Giovanni Dolino (pei) Lavori pubblici: Marziano Marzano (psi) Trasporti e viabilità: Giuseppe Rolando (psi) Gioventù, sport e turismo: Gabriele Salerno (psi) Lavoro: Nazzareno Guasso (pei) Personale e ristrutturazione uffici: Ermanno Marchiare) (pei) Annona, mercati e distribuzione: Libertino Scicolone (psi) Legale: Giorgio Santini (pei) Patrimonio: Giuseppe Chiezzi (pei) Urbanistica ed edilizia: Giancarlo Quagliotti (pei) Decentramento: Marcello Vindigni (pei) Tecnologico: Carlo Foppa o Filiberto Rossi (pei) Ecologia e Igiene cittadina: Giorgio Cardetti (psi) Sanità c servizi sociali: Rosalba Molineri (pei) Economato: Filiberto Rossi o Bonaventura Alfano (pei) Stato civile e anagrafe: Antonino Cogliandro (psi)

Luoghi citati: Piemonte, Torino