LA CRONACA DELLA TELEVISIONE

LA CRONACA DELLA TELEVISIONE LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Il telequiz più abbandonato Un poco amabile e molto lieve, sino all'inconsistenza, «Spaccaquindici» di Pippo Baudo è il quiz di cui meno si è parlato da quando questo tipo di gioco prospera in tv, cioè dalla nascita del video. La malinconia sordina in cui è vissuto sinora rischia di suscitare qualche rimorfo. Non lo si sarà misconosciuto? Questo intrattenimento settimanale così disadorno e pallido da rasentare l'assurdo, sarà stato sufficientemente capito? L'altra sera Baudo, più svolazzante che mai, aveva l'aria di impegnarsi a fondo per insaporire la sua tombola e, visto che siamo alle battute finali prima del riposo estivo, ha cercato di guadagnare al massimo pubblico e simpatie per il secondo round di ottobre quando il quiz sostituirà Canzonissima. Ma non è che simpatia e pubblico gli manchino davvero. Quello che in genere manca ai telespettatori è la capacità di resistere al sonno e tener gli occhi aperti tra una filastrocca, uno scioglilingua e l'arrivo inopinato (a riscuotere da rovinosi dormiveglia) dell'irresistibile « farfallone ». Bisogna riconoscerlo, Spaccaquindici si è presentato sul video in un momento difficile, lo scorso autunno. Per anni l'affezionata clientela di Mike Bongiorno aveva dato il meglio di sé a «Rischiatutto». Non si può chiedere troppo a nessuno. Così Baudo si è trovato di fronte a dei giovedì stanchi in partenza, saturi di buste e di pulsanti, esausti di suspense canore o ecologiche. E non è servito a molto che il presentatore sia tutt'altro che uno sprovveduto, abbia una lunga esperienza di cacce al tesoro tv con ameni siparietti, il quiz non è riuscito a fare un gran decollo. Pur distribuendo milioni mica male, non è neppure riuscito a mettere insieme un personaggio, un tipo non diciamo Inardi o Migliari, ma almeno Bottesini o simili. La campionessa in ca- rica, Laura Carnevale, sta arrivando tranquillamente ad un gruzzolo di dieci milioni, il che è ancora qualcosa anche con i tempi che corrono ed è graziosamente familiare con il suo nitido accento subalpino. Niente da fare. Resta a mezz'aria. La colpa non è sua e nemmeno tanto di Baudo presen acvlunstrcdsdGtatore. Quel che pare non va-, . da è l'aria che tira in questo ld—„^omv»,o c„ aì „„„„u;„ i rprogramma. Sa di vecchio perché non si tratta né di un'operazione ironica, il gioco di famiglia di antichi tempi rispolverato per riderci anche un po' su, né di un piccolo meccanismo, perfetto e astuto come quelli che oggi piacciono tanto ai ragazzini, capace di mettere in moto l'intelligenza. C'è da sperare che l'estate porti consiglio e il meccanismo di Spaccaquindici venga ringiovanito prima del gran rilancio autunnale. Dando, magari, un po' più di credito al livello culturale medio sppvidLcdcclidvcmc

Persone citate: Baudo, Bottesini, Dando, Inardi, Laura Carnevale, Migliari, Mike Bongiorno, Pippo Baudo