Distrutte le pagode viste da Marco Polo

Distrutte le pagode viste da Marco Polo Terremoto in Birmania Distrutte le pagode viste da Marco Polo Rangoon, 10 luglio. La maggior parte delle duemila pagode di Pagan, già descritte da Marco Polo nel suo libro // milione, sono rimaste semidistrutte o danneggiate da un forte terremoto che ieri sera ha colpito una ampia zona della Birmania. La scossa sismica ha superato l'ottavo grado della scala Mercalli modificata, ma non risulta abbia provocato vittime tra la popolazione. Pagan, che oggi è uno dei più importanti centri storici del Sud-Est asiatico, dall'undicesimo secolo fino all'invasione dei mongoli di Kublai Khan nel 1285, fu la capitale di un vasto impero fondato dalla dinastia Pagan e diventò un importante centro della cultura buddista. Fu un periodo di grande splendore, con importanti realizzazioni nel campo dell'architettura, della scultura, della pittura, della musica e della ceramica. Praticamente sconosciuta al mondo esterno, Pagan è ancora oggi uno dei luoghi santi del buddismo. Sulle rive dell'Irrawaddy, il grande fiume della Birmania, contò fino a cinquemila templi prima delle distruzioni fatte dalle orde di Kublai. Con Angkor, in Cambogia, il complesso di pagode di Pagan è considerato uno degli esempi più alti della civiltà in Estremo Oriente. Testimoni oculari hanno riferito che la scossa tellurica di ieri sera ha gravemente lesionato la famosa pagoda Shwezigon, costruita nel 1070. Un altro tempio, la pagoda Bupaya, è crollato nelle acque dell'lrrawaddy. Diverse pagode rimaste gravemente danneggiate — tra le quali quelle di Gawdawpawlin, Shwezigon e Manuha — sono sorvegliate da unità dell'esercito, fatte intervenire per impedire eventuali saccheggi dei tesori artisti. (Ansa)

Persone citate: Khan, Mercalli, Pagan

Luoghi citati: Birmania, Cambogia, Estremo Oriente, Rangoon