Savoldi al Napoli, Pecci al Torino

Savoldi al Napoli, Pecci al Torino Due grossi "colpi,, nella penultima giornata del mercato del calcio a Milano Savoldi al Napoli, Pecci al Torino Per il centravanti il Bologna ha avuto un miliardo e 400 milioni, più Clerici e la comproprietà di Rampanti; per il centrocampista, 750 milioni - Anche Caporale è granata, in cambio di Cereser e 100 milioni Nanni e Vanello al Bologna, Mascetti al Verona, Agroppi al Perugia - Mariani dall'Inter al Cesena (Dal nostro corrispondente) I Milano, 10 luglio. Dopo il golden-boy. abbiamo il bomber-d'oro: Giuseppe Savoldi, Beppe per i tifosi, è il nuovo centravanti del Napoli. Come abbiamo anticipato, la società di Ferlaino l'ha pagato un miliardo e 400 milioni, più la comproprietà di Ram- ! pan»i e la cessione definitiva dell'anziano centravanti Clerici, autore nell'ultima stagione di 14 reti, sebbene con l'ausilio dei rigori. | Si è fatto vivo anche il Torino, che ha acquistato il Loik degli Anni 70 (come lo definì Bernardini), e cioè Eraldo Pecci. forlivese di 20 anni, pagandolo 750 milioni. Bonetto ha ceduto anche il libero Cereser allo stesso Bologna, ricevendo in cambio Caporale. 28 anni, e dando un conguaglio di 100 milioni. L'affare del secolo — la valli-1 fazione di Savoldi ha superato : due miliardi ha toccato vertici inconsueti di suspense, con colpi di scena che rischiavano da un mmento all'altro di far saltare le trattative. E' successo inoltre che nella vicenda calcistica si sono avute interferenze nella vita I privata del presidente bolognese Conti, che è stato ripetutamente minacciato con lettere e telefonate (sembra però che la vendila di Savoldi sia estranea a questo episodio), tanto che la polizia ha dovuto proteggere la famiglia del ricco industriale bolognese. Si è parlato anche di una ventilata rapina nei confronti della figlia di Conti. Preso dalle trattative con Ferlaino. Conti ha dovuto combattere su fronti diversi: contro i tifosi, che non volevano la cessione del centravanti: contro se stesso, alle prese con un affare che fra un anno non potrà più realizzare: e contro le oscure minacce. Nello svilupparsi della trattativa, si sono avute poi alcune interferenze: quella della Juventus, che è arrivata ad offrire a sua volta molti milioni, ma che si è tirata PO' in disparte quando la quotazione di Savoldi (giocatori a parte) ha superato il miliardo: quella del Milan, che tramite Buticchi ha avanzato a sua volta questa proposta: un miliardo e 200 milioni e inoltre le comproprietà di CaHoni. Maldera e due giovani. Sembra che a questo punto. Conti ! abbia incominciato a barcollare. ma oramai Ferlaino aveva già in I pugno la situazione. Quando l'accordo e stato fir| mato e spedito in Lega, Conti ha tentato una retromarcia: altre frenetiche trattative, minacce, il caso rischiava di esplodere nei suoi contorni simile a quello che aveva al centro Libera e che ha pro- focato una guerra calcistica fra Vlilan, Inter e Varese. Anche in questo caso c'era un documento firmato di pugno da Ferlaino e Conti: era quasi impossibile sconfessarlo ed annullarlo con unr. parola. Il Napoli ha trovato dunque Ir punta che cercava da tempo: ora Vinicio sarà soddisfatto. Il - colpo ». naturalmente, ha provocato la reazione più o meno interes- sata di molti _general-mana_ger: | voldi. logico che la sua quota- , zione salisse, anche se non im- i maginavo certamente che rag- | giungesse un simile vertice. Dal- .tronde anche noi abbiamo dovu- ! A questo punto — ha commentato Manni dell'Inter — ci resta da lottare per il terzo posto ». « Ouesta è una grossa stupidaggine — ha replicato più tardi, dopo l'acquisto di Pecci. il torinese Bonetto —. Juventus e Napoli sono più forti, ma ci sonc almeno altre quattro squadre ir grado di lottare per il titolo. Senza considerare che il Torino e la Fiorentina non sono certo da buttare ». Diceva invece Giuliano, del Ir Juventus: « // mercato è una questione di offerte e richieste: eravamo in dieci a lottare per Sa¬ lo pagare quasi mezzo miliardo per la comproprietà di un terzine die non ha ancora giocato in serie A. Ouesti ed altri episodi rendono inevitabili la riapertura del te frontiere: gli stranieri oramai sono indispensabili per il nostro \ calcio. Regolarizziamo pure il lo ro acquisto, rendiamo obbligato- iria la loro permanenza in una | società per almeno tre anni, prendiamo dei giovani, ma innoviamoci per portare un calmiere nel nostro calcio. Cosa succederà Ira un anno se continuerà questa inflazione nei prezzi dei giocatori?'. Bologna e Napoli si sono accordate per rinviare il più a lungo possibile l'annuncio ufficiale. Prima Conti voleva « assaggiare » la reazione dei tilosi bolognesi ad in secondo luogo procedere i al giro d'acquisti già previsto nei I minimi particolari. Cosi è scatta- 1 ta l'operazione Pecci. grazie alla quale il Bologna ha incassato 750 milioni, più i 100 piovuti nelle casse rossoblu per lo scambio Cereser-Caporale. Subito dopo è scattata la clausola per l'acquisto del centrocampista ventiseienne Vanello dal Palermo. L'Inter sembrava favorita nella corsa al centrocampista, in cambio di No-1vellini. riscattato dal Cagliari, e l400 milioni di lire. Inoltre Conti na comperato Nanni dalla Lazio per 400 milioni. Il nuovo Bologna è questo: Mancini: Valmassoi. Cresci: Cereser, Bellugi. Nanni: Rampanti, Massimelli. Clerici, Vanello e Bertuzzo. Ancl.e il Torino, con Pecci e Caporale, ha chiuso i conti. La squadra è praticamente fatta: Ca- stellini; Lombardo, Gorin; Mozzini, Santin, Salvadori: Graziani, Pecci. Sala, Zaccarelli e Pulici. Fa già sognare i tifosi granata? E' indub- | blamente forte, ma Radice ha mes- ' so le mani avanti: « Calma, non cominciamo a parlare di scudet- to ». Si noterà che nella forma- ! zione manca Mascetti, per il sem- plice fatto che in mattinata il Torino l'ha ceduto al Verona. Garonzi l'ha pagato soltanto 120 milioni, innanzitutto perché l'emiliano ha 32 anni e in secondo luogo perché il Torino ha voluto venire incontro al suo giocatore che in caso di cessione preferiva tornare nella sua vecchia squadra. A proposito dello scambio Cereser-Caporale. Bonetto ha voluto precisare che non è stato causato da||e proteste dei tifosi (il caso ha voluto che proprio ieri sera elementi dei « Fedelissimi » di via Filadelfia si recassero all'HIIton per parlare con Radice, che però non c'era), quanto per un preciso piano di ringiovanimento dei ranghi granata. Anche Agroppi è in partenza: destinazione Perugia. Nella tarda serata. Aldo era atteso all'Hilton da Bonetto, per precisargli i termini della cessione. Agroppi resta cosi in serie A e nello stesso tempo si avvicina alla sua Piombino. Oltre a Mascetti, il Verona ha acquistato anche l'ala Macchi dalla Fiorentina pagandolo 250 mi Moni. Il portiere Bndoni è passato dalla Sampdoria al Mantova, il terzino Logozzo dall'Avellino all'Ascoli. Prunecchi. attaccante del |a Sampdoria, è finito dalla Sampdoria al Pescara per 220 milioni. Molti altri gli affari minori. La Lazio, ceduto Nanni al Bo- logna, sta Certo cercando una punta: diceva Corsini nella hall del Gallia. dove si è incon trat0 con Allodi ed altri amici — \B fugg fa chinaglia non ci vo- leva. Ad ogni modo abbiamo buone speranze di avere Desolati o Speggiorin dalla Fiorentina. E' un ripiego, naturalmente, ma il mercato non olire molto ». Lovati. il lungo ex portiere laziale ed ora general-manager dei blancocelesti. non ha escluso la possibilità che a novembre, alla riapertura delle liste. Chinaglia possa passare alla Juventus. «Parliamoci chiaro — ha detto —. io laccio un discorso molto pratico: il Napoli è decisamente forte, la Juventus ha bisogno di un giocatore come Chinaglia per rispondergli a tono. Con noi il centravanti non può giocare più. l'ambiente gli renderebbe la vita imoossibile. Coi Cosmos non è nepoure il caso di parlare: quelli volevano comperarlo per due soldi. | La Juventus è interessata a Chinaglia, posso assicurarvelo, e potrebbe acquistarlo. Boniperti non avrebbe difficoltà a convincerlo a ! rientrare in Italia ». Lovati ha classe anche come general-manager: getta il sasso nell'acqua e si augura che qualcuno noti presto i cerchi che s'allargano sempre di più. E il Milan. possibile che stia soltanto a guardare? Dopo la sparata » per Savoldi. oggi Buticchi si è incontrato nuovamente con Arrica. Si parla sempre del solito Riva, che però non vuole lasciare l'isola. Oualcuno dice che Gigi potrebbe anche decidersi al grande addio qualora le offerte fossero davvero consistenti. Ma Riva in realtà non ne fa una questione di denaro perché di soldi — beato lui — non ne ha bisogno. Era Inevitabile che il Milan passasse al contrattacco: scottato su vari fronti, Buticchi ha finito con 10 sparare un'offerta sensazionale al Cagliari per avere Gigi Riva. 11 presidente rossonero, dopo essersi consultato con Giagnoni, ha offerto ad Arrica un assegno in bianco e inoltre quattro giocatori: Cai Ioni. Dolci, Maldera e Antonel li. praticamente una mezza squadra. Arrica. naturalmente, è corso al telefono: ha interpellato dapprima Suarez, quindi ha preso contatto con Riva il quale, peraltro, ha confermato di avere una parola sola: « Ringrazi per me il Milan. ma io dall'Isola non mi muovo ». Sfuma cosi la possibilità di un'altra clamorosa operazione dopo quella di Savoldi. Altre trattative minori: l'Alessandria ha acquistato il capitano del Varese Borghi pagandolo 120 milioni, mentre fra Foggia e Cesena è avvenuto il preventivato scambio: il centravanti Bordon ! passa nel club pugliese mentre Mariani, appena ceduto dall'Inter, ritorna velocemente al Nord sulle rive dell'Adriatico. Giorgio Gandolfi I ! | 1 | ! Milano. Una donna al calcio-mercato. E' la signora Verzotto che ha sostituito il marito alla presidenza del Siracusa