Savoldi, è il turno del Napoli

Savoldi, è il turno del Napoli L'attaccante del Bologna sempre al centro del "mercato,, Savoldi, è il turno del Napoli La società azzurra avrebbe offerto un miliardo e mezzo più Clerici - Retroscena veronese: Valcareggi preferito a Fabbri perché "costa" venti milioni di meno - Torino in surplace, malgrado molte voci - Il caso Zaccarelli è questione di un premio - Garonzi, riconoscente per il gol-promozione, ha ceduto Mazzanti al Livorno (Dal nostro corrispondente) Milano, 8 luglio. Dopo la Juventus, anche Inter e Napoli si stanno muovendo mentre il Milan sembra agire dietro le quinte: non si parla di Riva, ma dei soliti nomi, Savoldi in procinto di finire a Fuorigrotta, Rivera per il quale la Roma ha chiesto il cartellino. Danova che potrebbe finire al Torino mentre Gasparini — dato per probabile granata — oggi è passato dal Verona all'Inter. Il Torino ha avuto dal Rimini il giovane centrocampista Bacchili. Ammoniaci è lilialmente passato alla Lazio per Oddi e 150 milioni. Improta è stato ceduto dalla Samp al Catanzaro. La trattativa più clamorosa riguarda Savoldi: per il centravanti bolognese. Ferlaino tramile Janich ha sparato qualcosa come un miliardo e 300 milioni in contanti più il centravanti Clerici. Il presidente dei rossoblu Conti, ancora scocciato per non avere colto la palla al balzo quando gliel'aveva passata la Juventus, stavolta sarebbe propenso a cedere. Già ieri dicevamo che Savoldi vedrebbe volentieri un suo trasferimento. Sa che nel Bologna il suo orizzonte è limitato, in una grossa società potrebbe fare più gol, e soprattutto mirare allo scudetto. Il Bologna dunque sta meditando, l'affare è possibile. Potrebbe anche essere concluso in nottata ed infiammare cosi questo sonnolento calciomercato. Mentre Mazzone, trainer della Fiorentina, annuncia che i suoi titolari sono incedi bili (e cadono cosi le voci sulle cessioni di Merlo, Desolati, ! Speggiorin e Casarsa), Manni, diI rettore sportivo dell'Inter, poco I dopo l'ora di pranzo si è preselii tato ai giornalisti con questa bat- i \ tuta. «Lo sapete cosa ha dato il I Torino al Verona per Gasparini?' | Cereser, Mascetti e mezzo miliardo. Pianelli deve essere impazzi- i ; to». Mentre le penne scorrevano, veloci sui taccuini. Manni ridendo j /ia annunciato: «Gasparini è del-j I l'Inter. L'abbiamo comprato noi j | in cambio delle comproprietà di [ I Moro e Catellani e di 150 mi: lioni ». Moro era stato promesso al Foggia per Pavone, questo significa che l'Inter potrebbe rinunciare all'ala per dirottare tutto il suo interesse su Rosario Rampanti. L'ex granata è l'elemento «ad \ hoc» per Chiappella: probabile il suo pasaggio nelle file nerazzurre. ! Dopo di che l'Inter potrebbe chiù- ' clere il suo giro di altari avendo già Libera, Marini e Gasparini. Un'indiscrezione si insinua in¬ tanto nelle sale affollato dcll'Hilton: Valcareggi è riuscito ad avere la meglio nella lotta a distanza con Fabbri per la panchina del Verona grazie ad una ventina di milioni. Ci spieghiamo: Fabbri aveva quasi concluso con Garonzi, in cambio della lirma avrebbe ricevuto 60 milioni. Quando Domcnghini ha ricordato al suo presidente che era disponibile Valcareggi, Garonzi ha telefonato all'ex et. azzurro chiedendogli se per 40 milioni era disposto ad allenare la sua squadra. «Liccio- ha risposto di si al volo, e l'accordo è stato subito raggiunto. Il dottor Giuliano e apparse molto divertito alla notizia secondo la quale Chinaglia si sarebbe messo a fare il pendolare da New York a Torino grazie ad un aereo della Fiat: «Penso che un affare di questo genere — ha commentato sorridendo il direttore sportivo bianconero — potrebbe realizzarlo l'Inter che dispone già di un'agenzia di viaggi». Tornando al Verona e a Gasparini, sembra che l'interessamento del Torino fosse soltanto superficiale: molto più consistente, nonostante la smentita del dottor Bonetto, sembra una trattativa con il Cesena per lo scambio Danova-Garrilano e Mozzini oppure Roccotelli. Si ha l'impressione che il club granata sia alla ricerca di un valido difensore in modo da potere sganciare uno dei suoi uomini del reparto arretrato nella zona del centrocampo. Indubbiamente un affare di questo genere sulla carta appare completamente sbollato in quanto Mozzini come potenzialo atletico è all'altezza di Danova ed inoltre possiede più esperienza. Vedremo domani sino a che punto questa voce possa essere presa in considerazione: Bonetto come al solito l'ha smentita. Il general manager nel contem! po ha precisato la portata del «caI so Zaccorelli" denunciato dal preI sidente del Catania. Massimino. '; Questi a più riprese aveva annuiij ciato di essere comproprietario ; del cartellino del giocatore: la realtà e diversa, nella clausola di I cessione del giocatore figurava che qualora questi avesse giocato in serie A col Torino, il Catania l avrebbe ricevuto un premio. «Non è dunque una questione di trasfej rimenti — ha commentato seccai niente Bonetto — Zaccarelli è interamente nostro. Quanto alle no: stre possibilità sul calciomercato ! sono quelle che sono: dobbiamo ì accontentarci anche se naturalI mente non è ancora detta l'ultima ' parola». Mupo, un tempo direttore sportivo del Milan ed ora della Roma, ha chiesto alla sua vecchia società in cambio del centro-campista Giorgio Morini la cessione definitiva di Scala più il cartellino di Rivera. «Datecelo — ha detto a Vitali — poi ci pensiamo noi a fare giocare Gianni, a fargli cambiare idea». Onesta naturalmente è l'ultima cosa al mondo che vorrebbe Buticchi: il giorno che Rivera tornasse a giocare in un'altra squadra, specialmente della capitale, come potrebbe dormire altri sonni tranquilli? Il Verona, dopo aver venduto Gasparini, ha ceduto anche il centrocampista Mazzanti. 32 anni, al Livorno: l'anziano giocatore aveva segnato recentemente il gol decisivo nello spareggio per la promozione contro il Catanzaro. Gioca a calcio da 15 anni, avendo iniziato l'attività nella Fiorentina nel 1960: il Livorno sarà la sua ottava società. Aristei è passato dal Taranto alla Spai per 220 milioni più il portiere Grosso mentre Marmo è stato ceduto dal Brindisi all'Afatanta in cambio di Marciò più 150 milioni e la punta Facchinetti. Notevole lo schieramento piemontese all'ilton (Novara. Alessandria, Vercelli, Albese, Verbania. Casale) ma pochi per ora gli affari. Una notizia curiosa: Marchioro, neo trainer del Cesena, ha confermato che trasferirà in riva all'Adriatico i suoi sistemi di allenamento a base di sedute psicoterapiche. I giocatori si prepareranno con la musica e dovranno sottoporsi a riunioni nel corso delle quali il loro cervello sarà «bombardato- da dischi che ripeteranno sino alla noia frasi tipo: «Tu sei un grande attaccante, tu puoi segnare tanti gol-. All'incirca cosi. Novello Herrera, Marchioro si appresta a fare diventare i giocatori del Cesena tutti fuoriclasse a suon di musica. Leggera o classica? Senza dimenticare che in Romagna c'è pur sempre il liscio dell'orchestra Casadei. Giorgio Gandolfi