Ventun anni al geometra: assassinò il pubblicista che lo "perseguitava"

Ventun anni al geometra: assassinò il pubblicista che lo "perseguitava"Nella tarda serata il verdetto in assise a Siracusa Ventun anni al geometra: assassinò il pubblicista che lo "perseguitava" (Dal nostro corrispondente) Siracusa. 7 luglio. (f. s.) Roberto Campria, il geometra di 32 anni che la sera del 27 ottobre 1972, a Ragusa, uccise a revolverate il pubblicista Giovanni Spampinato, di 24 anni, dal quale si riteneva perseguitato, è stato condannato dai giudici della corte d'assise a 21 anni di reclusione, 6 mesi d'arresto e 3 anni di libertà vigilata, per omicidio aggravato con la concessione delle attenuanti generiche e della provocazione. La sentenza è stata emessa dalla corte, dopo 3 ore e mezzo di camera di consiglio, alle 22,55. L'imputato ha accolto il verdetto nel gabbione, in piedi, pallido e visibilmente emozionato. La difesa, che fidava in un ver detto meno severo, ha già annunciato che presenterà appello. Nella requisitoria pronunciata sabato, il p.m. dott. Ruello aveva chiesto per l'imputato 18 anni di reclusione. I difensori, prof. Siracusano e Pisapia, a loro volta, avevano chiesto per il loro assistito l'eliminazione delle due aggravanti contestategli (quella della premeditazione e quella dell'impossibilità di difesa, da parte della vittima, in quanto il delitto fu eseguito in auto, | a tarda sera). Roberto Campria uccise il | il pubblicista Giovanni Spampi nato la sera del 27 ottobre 1972 a Ragusa. Il movente del delitto è collegato, indirettamente, ad un precedente omicidio, di cui era rimasto vittima l'ing. Angelo Tumino, 43 intafePecauntoanni, ex consigliere comunale i zidel msi, appassionato di anti- toquariato, e molto amico del RCampria. Quando nel febbraio del '72 l'ing. Tumino venne ucciso da uno sconosciuto in aperta campagna con un colpo di pistola alla testa, nello Spampinato maturò il sospetto che il Campria fosse coinvolto nel delitto. Pubblicò sul giornale palermitano «L'Ora», di cui era corrispondente, alcuni articoli in cui adombrava l'ipotesi che il geometra fosse in qualche modo coinvolto nella morte dell'antiquario. Il vedersi coinvolto nella storia suscitò la reazione del Campria, il cui padre, a quel tempo, era presidente del tribunale di Ragusa. Il giovane protestò con lo Spampinato, accusandolo di averlo messo ingiustamente in cattiva luce dinanzi all'opinione pubblica. Successivamente, si ebbe l'impressione che il geometra e il giornalista fossero diventati amici: si incontravano spesso e restavano a lungo insieme a parlare. Alle 23 del 27 ottobre 1972, tosetomgllaLADVEdPrACSD(CCG il Campria e lo Spampinato si | incontrarono per l'ultima volta. Poco dopo, il giornalista fermò la vettura in contrada Pendente, a poca distanza dal carcere. Perché lo fece resta un mistero: neanche l'imputato ha saputo dare una spiega- zione. «Non ricordo — ha det to durante l'interrogatorio —. Ricordo solo che ero dispera to, che lo Spampinato mi perseguitava». Ad un certo punto, estratte due rivoltelle, fulminò il pubblicista sparando gli contemporaneamente con j la destra e la sinistra. LA STAMPA Direttore responsabile Arrigo Levi Vicedirettori Carlo Casalegno Pietro Martlnottl Tino Neirotti Editrice LA STAMPA S.p.A. Presidente Giovanni Agnelli Amministratore delegato Giovanni Giovannini Consiglieri Giulio De Benedetti. Vittorino Chiusane Gianluigi Gabetti. Carlo Masseroni Sindaci Alfonso Ferrerò (presid.l. Franco Bono, Secondino Riolfo Direttore amministrativo Carlo Masseroni (CI 1975 Editr. LA STAMPA S.p.A. Copie G.E.C. stampate in fac-simile presso SpA, via Tiburtina 1099. Roma

Luoghi citati: Ragusa, Roma, Siracusa