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Storia dell'americano che si finse russo Storia dell'americano che si finse russo Detroit, 7 luglio. Per due anni uno studente americano di 23 anni, Richard Tardiff, ha percorso gli Stati Uniti spacciandosi per il noto campione sovietico di hockey Vladislav Tretiak. «Non mi sentivo mai a mio agio quando mi presentavo agli altri» ha detto il ragazzo. «Non appena mi sono presentato come Vladislav Tretiak ad alcune persone che sedevano accanto a me in un bar, tutti hanno cominciato a prestarmi attenzione. Improvvisamente ero diventato una persona interessante ed importante». Tardiff, che è stato scoperto solo recentemente, ha poi affermato: «E' divertente essere qualcun altro, ma ciò mi ha impedito di diventare una persona autonoma. Penso, forse, che sia giunto il momento di capire chi veramente io sia». L'ex studente ha dichiarato di aver deciso di assumere il ruolo di Tretiak circa due anni fa dopo essere stato congedato dall'esercito, quando in- contro difficoltà nell'adattar si alla vita civile. Fu allora che si creò una nuova imma- e d ti o y mi n» pouci rarrroi si a o, ono l nen- gine di se stesso, e viaggiando per gli Stati Uniti raccontò agli occasionali ascoltatori la sua falsa vita di campione: di hockey e di profugo politico. Il suo racconto ebbe particolare successo a Las Vegss dove Elvis Presley gli donò 150 dollari ed il cantante Steve Lawrence lo invitò a cena. Anche in altre occasioni il giovane venne ospitato ricevendo anche somme di denaro. Un industriale gli propose anche di giocare per una squadra di hockey di Detroit, dandogli un buon anticipo. «Non credo di aver danneggiato nessuno con le mie azioni — ha dichiarato l'ex stu dente - per lo più ho solo di- j vertito la gente». (Ansa Upii r Che cosa spinge un ragazzo di 23 anni a rifiutare la propria individualità e a scegliere un modello esterno per imporsi agli altri e a se stesso? Quali meccanismi mentali gli hanno imposto uno sdoppiamento che è durato due anni? Perché la scelta del modello èa I caduta su un personaggio di -1 nazionalità russa che rappre- o I senta ancora per molti ameriò | cani un mondo antitetico? a Abbiamo chiesto un parerei \ai dottor Annibale Crosignao. I s ò ea. l eae a t, o. gou ni, primario incaricato dell'ospedale psichiatrico di Torino e ai suoi collaboratori, la dot toressa Fogli, tra infantile e il dottor Gras so, psicologo. Un tale fenomeno di crisd'identità — sostiene il dottor Crosignani — sarebbe inconj sueto in un paese europeo; è ; invece giustificabile in una ! società anonima e spersonaI lizzante come quella americaj r. .. Una prova sono le innumerevoli società civili, sporti i- vs- terapeutiche religiose, pa i-/,*iM/,n7/i„i/if,o nino o. ir~wmr,v,ro oem? li a? è di e- neuro-psìchiarapsicologiche che si formano ogni giorno negli Usa alla ricerca non solo di un'identitàindividuale ma anche di un'identità di gruppo. _. , , _ ,Richard Tardiff avrebbe alla base dei forti complessd inferiorità che sono stati accentuati dalla anonima espersonalizzata vita militareNon vi sono nel ragazzo mar.ifestazioni nettamente paiologiche. La sua non sarebbepazzia, perché vi è una consapevolezza del transfert. Esiste - un'evidente scissione d'identi tà, ma è controllata e finaliz e zata- «Richard Tardiff — di - cono * medici — cerca di o i r è a - emergere, di farsi accettare da una società per cui è degno di interesse e di attenzio- - ne sol° l'uomo di successo. E allora egli sceglie come modello un noto giocatore di hockey, che ha anche il vantaggio, per la mentalità americana, di essere russo e profugo politico. Il rancore verso la società dalla quale si è sentito rifiutato giustifica la scelta di un russo, ma Tretyak è anche un profugo che ha preferito la vita americana a quella sovietica. E ciò dimostra che la scelta del modello antitetico non è un rifiuto o --, à i deflla fs?cie^,' m? ^ reazione -,miantlle a11 esclusione da es- lsa>'- . ... . , Probabilmente la scoperta - della sua vera identità lo ha i liberato da una decisione che - forse non sarebbe riuscito a e prendere autonomamente, . ! «ciò mi ha impedito di diven-'tare una persona autonoma - j — ha dichiarato Richard Tare ! diff — è giunto il momento di -1 capire chi io sia veramente». e I a. v.