Le Castelleti Lauda eccezionale guarisce e fa il tempo-record di Michele Fenu

Le Castelleti Lauda eccezionale guarisce e fa il tempo-record Anche in Francia "pole position,, per la Ferrari Le Castelleti Lauda eccezionale guarisce e fa il tempo-record Il pilota austriaco, sconfìtta l'influenza, scende tre volte sotto il primato della pista - Dopo di lui (a 4 decimi) il migliore è stato Jody Scheckter, su Tyrrell - Undici piloti raggruppati di un secondo - Quinta fila per Regazzoni, che partirà a fianco di Fittipaldi in meno (Dal nostro inviato speciale) Le Castellet, 5 luglio. Niki Lauda ritrova la torma lisica e con una Ferrari semplicemente sbalorditiva terrorizza al • Paul Picard • tutti i rivali, conquistando la più bella « pole position » della stagione. In un circuito in teoria poco favorevole alle caratteristiche della 312/T e in cui i valori di uomini e macchine tendono a livellarsi, l'austriaco ha ottenuto oggi, nella seconda giornata di prove per il Gran Premio di Francia, un tempo eccezionale: 1'47"82. media km 194.020. Due anni la il grande Jackie Stewart, con la Tyrrell, fu // più veloce in 1'48"37 e stavolta lody Scheckter. con un'altra Tyrrell, è stato il più bravo dei piloti con monoposto sospinte da 'motore Cosworth in 1'48"22, il j che significa un distacco di qua'| tro decimi di secondo tra il sudai Iricano e Niki: veramente molto. I almeno qui. Bisogna subito dire che il tetri'• po di Lauda non rappresenta un | exploit isolato. Esso è scaturito nel finale delle prove al termine ii una splendida sequenza: 1'48". I.47"9. 1'47"8. Tre giri consecutivi, che gli uomini della Ferrari hanno accolto con comprensibile entusiasmo, tra lo sventolio del'e numerose bandiere con il cavallino rampante che i nostri tifosi si sono portati dall'Italia. E anche il « test - eseguito da Lauda con i serbatoi di benzina pien. 'situazione in cui l'austriaco si troverà domani nelle prime fasi della corsa] ha dato ottimi risul¬ tati: Niki ha girato in 1'50" senza problemi di gomme o di tenuta. Un miracolo? No. piuttosto la positiva convergenza di motivi tecnici ed umani. Spiega Mauro Forghieri: « Oggi Lauda ha potuto stilizzare alcuni "set" di pneumatici nuovi e. per le migliorate con dizioni fisiche mettere a punto la sua 312/T. Inoltre, sulla base dele indicazioni emerse nella prima jiornata di allenamenti, avevamo ireparato una serie di modifiche :he si sono rivelate indovinate. ■Jon eccitiamoci troppo, però. La gara di domani sarà un'altra cosa, con i motori sottoposti ad uno sforzo esasperato ■■. Lauda oggi è sorridente, allegro, con l'argento vivo addosso. Una notte di assoluto riposo, il tè al miele della sua Mariella e le pillole di vitamina «C- lo hanno trasformato. Ieri era fiacco, si stancava dopo due o tre giri di pista, adesso è tornalo lui. «Sì— a/ferma —, sto molto meglio, diciamo che sono al 90 per cento della forma. Ho potuto lavorare intensamente e rifinire la preparazione della mia monoposto. Naturalmente, per poter battere Scheckter mi sono dovuto impegnare al limite. Non penso che in gara sia possibile eguagliare questa prestazione». L'austriaco aggiunge: «Sarà una corsa piuttosto dura. Ho l'impressione che si formerà una specie di treno con cinque-sei vagoni, lo conto di fare la locomotiva, però il mio primo vero obbiettivo non è vincere ma arrivare al traguardo e conquistare punti per il campionato. Mi sento tranquillo: la mia Ferrari è una vettura eccezionale t ed ha dimostrato in questi grandi , premi di essere anche molto affi-1 dabile. In più. potrò guidare co me sempre, senza preoccuparmi per la salute. E' un fatto che ritengo basilare». ' Non altrettanto bene è andato Clay Regazzoni. Lo svizzero ha \ migliorato rispetto a ieri di appe na due centesimi f1'48"68 contro 1'48"70), mentre maggiori progressi sono stati compiuti da Scheckter, Hunt (Hesketh). Pace (Brabham). Pryce (Shadow). Mass (McLaren) e Brambilla (March). Regazzoni, quindi, partirà solo in quinta fila, tanto per cambiare al fianco di Emerson Fittipaldi — che non è riuscito a compiere passi in avanti per problemi di sospensioni e di gomme —, e davanti a Carlos Reutemann (Brabham). Clay si è impegnato con grinta, ma nei convulsi minuti di velocissimo carosello che hanno chiuso le prove non ha trovato il giro -buono- e, proprio all'ultimissima tornata, superato il traguardo, si è fermato in pista con il motore k.o. «E' chiaro — dice Luca Monte zemolo. cui il "supertempo" di Lauda ha fatto dimenticare il fastidio di una gamba e di un braccio ingessati — che Regazzoni avrà domani il compito di strappare punti proprio a Fittipaldi e a Reutemann, che sono i piloti più vicini a Niki nella classifica mondiale. La "pole position" di Lauda, ottenuta in un circuito non adatto alla nostra vettura, conferma l'elevatissimo valore del binomio Lauda-Ferrari. Saremmo già stati contenti di vedere Niki nelle primissime file. «Mi pare il caso di sottolineare come l'austriaco abbia conseguito questa bellissima prestazione alla fine delle prove, con un motore affaticato da due giornate di allenamenti. Non so cosa sia capitato al propulsore di Clay, forse si è rotta una molla. Per domani montereno sulle due monoposto nuovi propulsori. E speriamo in bene. Certo, la 312-T si rivela una macchina dalle caratteristiche eccezionali: sapevamo che era fortissima sui tracciati di tipo "misto", ma oggi ci ha dimostrato di essere validissima, come minimo, anche su quelli veloci». E' un'impressione condivisa anche dai «teams» britannici, che oggi, prima con Hunt e poi con Scheckter speravano di conquistare a Le Castellet la » pole position', impresa che conferisce sempre un certo prestigio (a proposito, è la quinta di Lauda e della Ferrari dopo quelle di Spagna. Monaco. Belgio ed Olanda). Scheckter e Pace — che oggi ha rotto due volte il motore — dicono: «La Ferrari è molto, troppo forte. Va bene dappertutto. E' difficile poter superare Niki». Fittipaldi scuote la testa, non è più allegro come ieri. «Gli altri migliorano — mormora — io rimango fermo. Proprio adesso che Ilo bisogno di guadagnare punti» Reutemann — che nel finale delle I prove è rimasto ferme lungo il < circuito per mancanza di benzina I 'incredibile, magari, ma vero) — I a/ferma: «Lauda è più che mai fa1 vorito per domani e per il titolo» , So/o Hunt la il duro. «Qui — soi stiene — vinco io. al massimo ar rivo secondo». Come su tanti altri circuiti I dunque, un gran premio che vede j i Lauda e la Tenari nel ruolo de. ! j protagonisti. Però l'austriaco hi ! ragione nell'essere prudente nelle sue previsioni. In meno di un se I | condo si trovano raggruppati ber. ì undici piloti. Proprio un treno, i ! salvo che la locomotiva Laudi. ] i non si sganci e marci da sola. Po- > | Irebbe anche accadere. Michele Fenu '

Luoghi citati: Belgio, Francia, Italia, Olanda, Spagna