Merckx vince, Moser solo settimo

Merckx vince, Moser solo settimo Il belga è sempre il più forte: dopo la "crono,, di ieri, il suo vantaggio sale Merckx vince, Moser solo settimo L'italiano resta secondo in classifica, ma perde da Eddy 1 08" - Buona prova di Gimondi (quarto), deludente Battaglin (quattordicesimo) - Il francese Thevenet conquista la piazza d'onore ad appena 9" da Merckx - Nella semitappa in linea successo dell'olandese Smit e grave caduta del francese Esclassant (Dal nostro inviato speciale! Auch. 5 luglio. Un'altra perentoria conferma della superiorità di Merckx nella cronotappa del Tour ad Auch. un'altra ed ancora più cocente sconfitta di Francesco Moser. che ha dovuto accontentarsi del settimo posto cedendo un minuto e otto secondi allo scatenato fuoriclasse belga. Venendo da Fleurence a qui sullo stesso tracciato su cui i concorrenti avrebbero disputato la prova contro il tempo, avevamo già avuto la netta sensazione che tale percorso fosse troppo arduo per il leader della Filotex e che i continui saliscendi, i frequenti cambiamenti di ritmo, il fondo stradale reso insidioso dal ghiaietto, avrebbero finito col costituire per II trentino più un trabocchetto che una spinta verso la riscossa. L'andamento della prova ha confermato queste pessimistiche impressioni. Moser. è vero, ha forato in un momento assai delicato, dopo sei chilometri appena, quando cioè aveva incominciato a «macinare» giusto sui pedali. Questa rottura dell'azione, la ripresa da fermo ed il tempo impiegato per rilanciarsi in modo adeguato costituiscono indubbiamente un'attenuani te per Francesco, ma non spiegano completamente la sua prova inferiore all'attesa. Tanto più che anche Merckx ha dovuto met! tere piede a terra, a quattro chi! lometri dall'arrivo, eppure è arI rivato sulla pista in terra battuta 1 dello stadio di Auch come fosse sparato da un cannone. A metà percorso Moser era già in ritardo di 35 secondi sulla Maglia Gialla ed il suo tempo intermedio era superiore a quello di tutti i più quotati avversari. La sconfitta era dunque già nell'aria ed il verdetto parziale del cronometro ne anticipava le pesanti proporzioni. Nella seconda parte della prova il trentino ha un po' ripreso quota, ma non al punto da reggere alle difficoltà di un percorso «rompi-gambe» da vero specialista, tale da non consentire improvvisazioni. Moser aveva tagliato da poco il traguardo, nascondendo a mala pena la sua delusione, quando è entrato in pista come un bolide Eddy Merckx, concludendo la sua spettacolosa prestazione in 49'42" ad una media superiore ai 45 orari, decisamente rilevante su un percorso come quello. Un trionfo, anche se non delle proporzioni che il fuoriclasse belga si attendeva, perché il soprendente francese Thevenet — con rischi incredibili sulle ripide curve del percorso — era riuscito a fermare i cronometri su un tempo superiore di appena nove secondi a quello della Maglia Gialla. Un secondo posto che costituisce per Bernard Thevenet un ottimo colpo, dal momento che il leader della Peugeot è considerato da Merckx uno dei più temibili avversari sulle montagne. Lo stesso Merckx, infatti, pur soddisfatto della vittoria, non ha nascosto una certa perplessità: « E' stato un bel successo — ha detto la Maglia Gialla — me pensavo che potesse darmi risultati più concreti. Molti tra I miei avversari hanno pagato, ma Thevenet ha compiuto una grossa prova e penso che diventi lui il mio rivale più temibile in salita, lo sono andato abbastanza bene, ma debbo migliorare ancora per potermi difendere in montagna ». Alle spalle di Merckx e Thevenet si è piazzato il norvegese Knudsen (ormai fuori classifica) a 23", mentre il vecchio Felice Gimondi ci ha offerto la consolazione di un dignitosissimo quarto posto a 44" dal « mostro ». Il bergamasco. 1 un atleta serio che non ta proI messe a vanvera, aveva espresso la sua convinzione di poter far I meglio che a Merlin Plage e ha mantenuto la parola, ottenendo tra j l'altro anche un significativo salto i in avanti nella classifica (dal setj timo al quinto posto). L'ex camploj ne del mondo, insomma, è sempre u/13 carta sicura, anche se le due sconfitte a cronometro non vogliono certamente significare una croce definitiva sulle aspirazioni di Moser, il quale resta secondo in classifica, sia pure con un margine più che raddoppiato, cioè 1 '39" dalla Maglia Gialla. Oltre a Moser gli sconfitti della giornata sono stati Luis Ocana, che ha ceduto a Merckx 1 '06'*, e scivola quindi ad oltre 5' dalla Maglia Gialla; il belga Pollentier, che ha perso 1 '22"; Zoetemelk. con un ulteriore handicap di 1' e 44". mentre Poulidor e il nostro Battaglin hanno perso oltre 2 minuti. Nella nuova classifica, ferma restando la presenza di Moser alle spalle di Eddy, la nuova vera minaccia per il campione del mondo è costituita da Thevenet. un | atleta solido che in montagna può I | creare delle spiacevoli sorprese. I La semitappa antimeridiana, i preceduta da un trasferimento in ' pullman da Bordeaux a Langon, è ] stata ovviamente condizionata dal i pensiero del pesante impegno poI meridiano. La marcia compatta del gruppo verso Fleurance è continuata fino all'imbocco del cirì cuito cittadino che, ripetuto tre I volte, faceva da scenario alla conj clusione della frazione. Le conti: nue scaramucce non sono riuscite ;a provocare la selezione e, nella I volata, l'olandese Theo Smit, già j vincitore martedì scorso a Merlin ' Plage, ha fatto il bis, precedendo l'immancabile secondo Rik Van; ■ Linden, il nostro Santambrogio e I | la maglia gialla Merckx. Nel finale di tappa il velocista j ! francese Jacques Esclassan ha i i compiuto un pauroso ruzzolone in ' | curva poco prima dell'ultimo chi| lometro ed è stato costretto al ri- j ; tiro per la frattura di una clavico- j i la e un Irygero trauma cranico j Anche Ocana era caduto, nei pri- i j irtissimi chilometri, riportando | contusioni ed abrasioni ad un fianco, apparentemente di lieve I entità. Domani ii Tour si offre la prima giornata di riposo, qui ad Auch, in attesa di affrontare le due tappe pirenaiche. La prima, da Auch Pau, con il Col du Soulor distante poco meno di sessanta chilometri dall'arrivo, potrebbe non essere terreno esclusivo di caccia per gli scalatori. Ben diversa l'importan za della tappa di martedì da Pan a Saint-Lary Soulan. Gianni Pigliata ; i ! ! I 1 Eddy Merckx si è confermato il più forte nella prova a cronometro consolidando il primo posto in classifica generale Il tenace Gimondi

Luoghi citati: Auch, Bordeaux, Langon, Pau