Gruppo Abele

Gruppo Abele Gruppo Abele (Segue dalla 1" pagina) hanno una sconfinata fiducia. I Sanno che il loro non t un gesto plateale, fine a se stesso. Ricordano i giovani che in. ogni parte d'Italia sono già morti inseguendo la falsa eva- j sione promessa dalla droga. | Il Consiglio pastorale diocesano di Torino ha diffuso ieri un documento, nel quale esprime «un'approvazione incondizionata al gruppo», invita la comunità a «sentirsi direttamente impegnata a capire ed aiutare le vittime della droga come fratelli da curare e non come colpevoli da emarginare». «Una legislazione più giusta — dice il comunicato — non costituisce che un passo per la soluzione di un problema così grave che richiederà anche in futuro l'attenzione, la preghiera e l'impegno fattivo di tutti i cristiani». I Testimonianze di solidarieI tà sono giunte anche da espoj nenti politici: hanno visitato j la tenda l'altra sera il senato| re comunista De Benedetti e ! ii deputato Carmen Casapieri ■ e una delegazione del movimento giovanile della democrazia cristiana; hanno inviaj to la loro adesione la federazione giovanile repubblicana, ! l'associazione famiglie affidaj tarie e adottive, l'associazione fanciulli subnormali, oltre a 'numerosi consigli di fabbrica. Ma quello che più rincuora i sette ragazzi della «tenda di ! denuncia» sono le prove di simpatia di sconosciuti. Due sole parole in un telegram;ma: «Nostra riconoscenza» e ' dopr> !a firma, la spiegazio1 ne: «Genitori con figlio vittiI ma della droga in via di gua| riyione». s. c.

Persone citate: Carmen Casapieri, De Benedetti

Luoghi citati: Italia, Torino