L'Alfa Romeo e i sindacati s'incontrano per scaglionare la Cassa integrazione

L'Alfa Romeo e i sindacati s'incontrano per scaglionare la Cassa integrazione L'azienda vuol sospendere il lavoro per 3 settimane L'Alfa Romeo e i sindacati s'incontrano per scaglionare la Cassa integrazione Una settimana prima delle ferie, una dopo la pausa estiva, e una verso la fine di settembre (Dalla redazione milanese; , Milano, 3 luglio. Nella sede dell'Intersind in corso Europa 12, al quinto piano, si sono riuniti oggi i rappresentanti della Direzione dell'Alfa Romeo, dei sindacati e dei consigli di fabbrica per discutere la situazione dopo che, ieri, l'azienda aveva informato i dipendenti della decisione di voler porre in Cassa integrazione, per tre settimane, 17.500 lavoratori degli stabilimenti di Arese e del Portello. Erano presenti i membri dell'Esecutivo del consiglio di fabbrica, tre sin- ! dacalisti (Galbusera, Tiboni, Breschi) ed altrettanti componenti della direzione dell'Alfa (Caravaggi, Baldi, Pierani). La riunione, iniziata poco prima delle 17, si è protratta per alcune ore. I periodi di Cassa integrazione dovrebbero essere così ripartiti: una settimana pri- I!1 ma delle ferie, una subito dopo la pausa estiva ed un'ultima nella seconda metà di settembre. L'Alfa Romeo motiva i provvedimenti con il troppo elevato numero di automobili invendute: alla fine del dicembre '74 queste erano 43.100, al 30 giugno di quest'anno il loro quantitativo (per via dei 21 giorni già effettuati di Cassa integrazione) si era ridotto a 30.300. «Troppe — ribadiscono i re¬ Il divario tra il fatturato e sponsabili dell'industria — ri-spetto alla normale giacenza "fisiologica" di 22.000 unità». l'andamento del mercato riguarda soltanto gli stabilimenti del Nord Italia e non coinvolge quelli meridionali. Il recente provvedimento di sospensione della produzione sarebbe stato assunto per eli minare la eccedenza. I rap presentanti sindacali respin gono tale decisione, facendo presente che nei primi cinque mesi dell'anno in corso si è verificato, anzi, un aumento delle vendite (102.000 vetture cedute: in tutto il '73 furono 194.900), e che, in ogni caso, l'azienda, di recente, si era assunta precisi obblighi di «diversificazione» della produzione, con conseguenti investimenti nel Sud. «Dobbiamo, prima, mettere a punto le modalità di mantenimento di quegli impegni», proseguono i 1 rapresentanti dei lavoratori, \ «e. quindi, in un seconlo lempo, parleremo anche della eventualità della Cassa integrazione». L'Alfa Romeo impiega globalmente 48.411 dipendenti. dei quau o749 nelle filiali estere e 18.920 al Sud. Prima dell'annuncio di ieri, e delle relative riunioni che ne sono seguite, erano in corso tratta- tive sulla questione delle fe- rie, del rinnovo del premio di produzione aziendale Alle 20,30 le trattative sono state sospese. Si è appreso che sono previsti altri due incontri a Milano la settimana prossima ed una riunione il 15 luglio a Roma durante la quale il problema delle tre settimane di Cassa integrazione all'Alfa Romeo sarà inserito e discusso nell'ambito dei problemi delle Partecipazioni statali.

Persone citate: Baldi, Breschi, Caravaggi, Pierani, Tiboni

Luoghi citati: Arese, Milano, Nord Italia, Roma