Sani spiega alla Juve come gioca il Palmeiras di Bruno Bernardi

Sani spiega alla Juve come gioca il Palmeiras Prima amichevole stanotte a San Paolo Sani spiega alla Juve come gioca il Palmeiras L'ex mezzala del Milan ha fatto visita a Romperti - La squadra brasiliana è guidata da Brandao, che è anche selezionatore della Nazionale (Dal nostro Inviato speciale) San Paolo, 2 luglio. / giornali locali danno ampio risalto alla Juventus e in particolare ad Altafini. « A Gazeta Esportiva » ha dedicato un'intera pagina a • Mazzola » Altafini il quale, in un'intervista, conferma che a suo tempo ricevette un'offerta notevole da parte del Cosmos di New York per giocare accanto a Pelé ma che preferì rimanere ancora un anno nel club bianconero dove intende concludere la carriera stabilendosi a Torino. Il clima tropicale, anche in inverno, è mutevole: scrosci d'acqua temporaleschi Inondano le strade di S. Paolo e la temperatura si abbassa di colpo, poi rispunta il sole e ci si può abbronzare. Per fortuna non è il tempo delle grandi piogge, altrimenti ci sarebbe poco da stare allegri. Nel tardo pomeriggio I bianconeri hanno sostenuto un allenamento al » Parque Antartica ». nei pressi del » Pacaembù ». lo stadio a ferro di cavallo che domani notte ospiterà la prima esibizione dei campioni d'Italia nelh tournée brasiliana. Boniperti assisterà soltanto all'amichevole con il Palmeiras, poi rientrerà in Italia. Ieri Boniperti aveva ricevuto la visita di Dino Sani, ex compagno di squadra di Altafini nel Milan campione d'Europa 1963. Sani, che è stato recentemente assunto come trainer dal Corinthlans di S. Paolo, ha ragguagliato Boniperti sulle caratteristiche del Palmeiras che occupa il terzo posto In classifica nel campionato paulista. distanziato di due punti dal S. Paolo e di uno dal Santos. « Da queste parti i " piedi buoni", per dirla con Bernardini, non mancano — osserva Pietro Anastasl —. E' un calcio raffinato, un calcio-spettacolo. Noi faremo quanto le nostre condizioni atletiche ci consentiranno per difendere il nostro prestigio ». Con l'acquisto di Gori e la conseguente rinuncia a trattare Savoldi, la Juventus conferma Anastasl anche per il prossimo campionato. Pietro ne prende atto con soddisfazione e a proposito di Gori dice: « E' un giocatore di nome, un atleta di valore. Si presenta con undici gol all'attivo nello scorso campionato, senza aver battuto calci di rigore. Sarà molto utile perché è in grado di ricoprire diversi ruoli ». Sulla sua conferma alla Juventus Anastasi aggiunge: « Mi fa piacere anche se mi rendo conto che un trasferimento mi avrebbe potuto fruttare un cospicuo premio d'ingaggio. Non sono venale, anche se al denaro dò 11 giusto valore. Sono affezionato alla Juventus e vorrei giocare a Torino ancora per molti anni. La scorsa stagione ho raccolto poche soddisfazioni: la più bella è stata la simpatia dimostratami dal tifosi juventini e non soltanto tra i meridionali ». — La sua è stata una stagione di alti e bassi. Come spiega questo diagramma di rendimento così altalenante? » Posso avere qualche colpa, ma non è stata certo la volontà a far difetto. Non si è riusciti a trovare una spiegazione. Il mio calo cominciò dopo il derby. MI infortunai e al rientro in squadra trovai un cambiamento nel tipo di gioco. Bettega agiva più arretrato, per esigenze tecnico-tattiche. Non voglio certo discutere questo accorgimento ma con Bettega che partiva da lontano mi è venuto a mancare un appoggio e tutto è diventato più difficile. Ho accusato anche un crollo morale. Tuttavia, per essere stata un'annata grama, c'è da sottolineare che ho segnato nove gol in campionato, undici in Coppa Italia e tre in Coppa Uefa. Non si può parlare certo di bilancio disastroso viste queste cifre ». — Da lei si pretende di più: cosa si propone di lare nella prossima stagione? « Vorrei ripetere il campionato che disputai nel 1971-72. quando vincemmo il primo dei tre scudetti. Venivo da una crisi simile a quella di quest'anno, lo sono convinto di potei- ancora dare molto alla Juventus ». Anastasi, per esprimersi al meglio, ha bisogno di qualcuno che assecondi la sua azione, che gli apra degli spazi. Parola potrebbe affiancargli Gori, ma potrebbe toccare a Bettega il compito di fare il - pivot » In area di rigore. Bettega non avrebbe nulla in contrario a ritornare alle origini, lare cioè la punta fissa. « Purché mi dicano che da me pretendono soltanto I gol, io sono disposto ad accettare — precisa Bettega —: dovrò soltanto convincermi a giocare meno bene. Quest'anno, In campionato, ho messo a segno sette reti pur agundo, per quasi tutto il girone di ritorno, come mezza punta. Di testa ci so fare e sotto porta sono un opportunista. In più ho scoperto di avere un tiro discretamente potente anche dal limite. Ciò significa che invecchiando miglioro. Comunque, dovrei giocare in mezzo all'area per essere in grado di segnare diversi gol ». — Come giudica l'acquisto di Gori? « Oualcuno potrebbe avere delle perplessità perché si aspettava un "bomber" ed è arrivata una mezza punta. Gori è tecnicamente molto forte e con il suo tipo di gioco servirà alla Juventus. Con Gori si è allargata la "rosa" di attaccanti anche in funzione della Coppa dei Campioni, una competizione In cui noi cercheremo di ottenere il massimo risultato. E a questo proposito non credo che la tournée brasiliana possa avere riflessi negativi sul primo turno di Coppa. L'esperienza fatta due anni fa con la Dinamo Dresda l'abbiamo già messa a frutto l'anno scorso con il Vorwaerts, in Coppa Uefa. Ormai sappiamo come impostare la preparazione ». C'è molta attesa, a S. Paolo, per l'amichevole di domani. Il Palmeiras non potrà disporre del difensore centrale Alfredo, Infortunato. In linea di massima schiererà: Leao: Enrico, Luis Pereira; Aronca, Zeca, Jair Goncalves: Ademir. Edu, Lelvlnha. Fedato. Ney. Bruno Bernardi