Chiesto il "confino" per Bozano in attesa dellla sentenza finale di Paolo Lingua

Chiesto il "confino" per Bozano in attesa dellla sentenza finale L'istanza presentata dal procuratore di Genova Chiesto il "confino" per Bozano in attesa dellla sentenza finale Il tribunale dovrà pronunciarsi entro il 15 luglio - Del "biondino" s'è persa ogni traccia (Dal nostro corrispondente) Genova, 1 luglio. Il procuratore capo della Repubblica a Genova, Lucio Grisolia, ha presentato oggi un'istanza al tribunale di Genova per chiedere che LorenI zo Bozano, processato il mese scorso dalla Corte d'assise ! d'appello di Genova e condan| nato all'ergastolo perché riconosciuto colpevole d'aver rapito e ucciso la tredicenne Milena Sutter, sia arrestato e sottoposto alla misura precauzionale del «confino», in attesa che sia completamente esaurito, con il giudizio di Cassazione, il procedimento giudiziario a suo carico. Il procuratore capo ha fatto così propria la richiesta presentata all'indomani della sentenza di appello dagli avvocati di parte civile: il 15 luj glio il tribunale di Genova dovrà prendere una decisione in merito. Si tratterà, in pratica, di attuare, con un certo criterio di rigore, le nuove norme in materia di pubblica sicurezza, approvate due mesi fa dal Parlamento. Bozano, secondo quanto è affermato nell'istanza del procuratore capo Grisolia, è un individuo «socialmente pericoloso e proclive a delinquere». Gli elementi su cui posa l'affermazione sono il tipo di reato da lui commesso, la relativa condanna alla massima pena detentiva e il suo stesso «comportamento processuale». Come è noto, Bozano, forse presagendo che il dibattimento si sarebbe concluso a suo sfavore, non si presentò in aula, neppure dopo essere stato dichiarato contumace. Lorenzo Bozano non è più stato visto a Genova, dove gestisce con la moglie una boutique, né a Rapallo, dove abita. Il «biondino» avrebbe vissuto nei pressi di Chiari, in provincia di Brescia, nei giorni del processo: successivamente si sarebbe recato all'estero, sembra in Francia, nella speranza di imbarcarsi per il Sud America o per il Libano, da dove non potrebbe essere estradato. Si tratta però di illazioni: dopo una clamorosa intervista ad un settimanale, nella quale se la prendeva un po' con tutti e con tutta la città, compresi i suoi difensori, il «biondino» non si è fatto più vivo. La moglie ha ripreso solo qualche giorno fa i contatti con gli avvocati, il genovese Gian Battista Gramatica e il professor Giovanni Sotgiu, che lo dovrebbero assistere in Cassazione, per confermare loro l'incarico e per scusarsi per alcune espressioni poco felici del marito. Di lui, però, si è persa ogni traccia: non si sa dove si trovi. Per il momento ness'-..'o può cercarlo, ma se, il 15 luglio prossimo, il tribunale accetterà — e il fatto non appare improbabile — le richieste della parte civile e del procuratore capo, scatterà l'ordine di fermarlo per condurlo, sino al momento in cui si sarà pronunciata la Cassazione, al domicilio coatto, dove sarà sottoposto a stretta sorveglianza. Bozano potrebbe rimanere al confino anche per sei o sette mesi. Paolo Lingua