Pure il "bookmaker,, dice Connors

Pure il "bookmaker,, dice Connors Il ventiduenne campione americano sembra in forma irresistibile Pure il "bookmaker,, dice Connors Superstizioso e metodico, Jimmy è convinto di fare il "bis" dopo il successo dell'anno scorso - E' in testa alle quotazioni delle scommesse fra gli otto rimasti in gara - Panatta al fianco di Tiriac affronta oggi il doppio inglese Battrick-Stilwell (Nostro servizio particolare! Londra, 29 giugno. La grande novità di quest'anno a Wimbledon sono i bookmakers, che con il loro arrivo hanno fatto inorridire i tradizionalisti e infuriare il presidente dell'Associazione tennisti professionisti, l'occhialuto Ashe. Ma le proteste si sono già affievolite. Sotto la grande tenda, gli allibratori continuano imperterriti a fare i loro affari, a svantaggio dei giornalisti italiani presenti a Wimbledon che hanno scommesso parecchio e guadagnato poco, se non nulla. Il colpo più duro I col leghi l'hanno ricevuto beffardamente da Panatta. Ancora sotto lo choc della sconfitta In Coppa Davis, gl'Inviati italiani avevano tutti puntato contro il romano nel suo incontro con l'egiziano El Shafei. Soltanto l'inviato di un quotidiano sportivo ha continuato a credere nel campione italiano che, imprevedibile come al solito, si è questa volta vendicato di chi non aveva avuto fiducia in lui. All'interno delia grande tenda degli allibratori, le sterline pas sano vorticosamente da una ma no all'altra. Il personale dell'agenzia che ha avuto l'appalto tratta con notevole sussiego i suoi nuovi clienti tennistici, in carattere con l'atmosfera raffinata del I'" All England lawn tennis and croquet club », dove è appunto in corso questa 89° edizione dei campionati. Gli addetti alle puntate vestono in tenuta uniforme: gli uomini in abito scuro e perI sino, come nel caso dell'incari' cato al tabellone delle quote, in i guanti bianchi di filo: le commesse, tutte giovani e carine, portano un elegante tailleur con blusa a righe sulla quale spicca a tracolla una larga striscia di seta dello stesso tipo di quelle che le « miss » portano ai concorsi di bellezza, In questo caso però con stampato sopra II nome dei bookmakers. Oltre alle puntate sui vincitori finali, si può scommettere su quattro incontri prescelti fra quelli del giorno. Le quote sono di solito poco allettanti, ma d'altra parte la sensazione di poter vincere qualcosa con facilità è piuttosto forte. Abbiamo visto all'inizio della settimana un distinto signore che sembrava avesse appena lasciato lo ■ stock exchange » puntare 250 sterline, quasi 400 mila lire, sull'americano Smith a 16 a 1. Si sarà ora convinto che conveniva giocare solo In borsa. Ancora una volta i bookmakers hanno dimostrato di saperla lunga, più ancora del -computer- cui per la prima volta si è ricorso per designare le teste di serie. Cinque dei primi otto favoriti scelti dal calcolatore elettronico elaborando i risultati dell'ultimo anno hanno debitamente raggiunto i quarti di finale. Gli allibratori, assai meno sentimentali del calcolatore, non hanno commesso l'errore di affi- [ dare al vecchio Rosewall il ruolo di secondo favorito, ma lo hanno I relegato invece a quota 25 a 1. I quattro giocatori in testa al- j la graduatoria dei bookmakers all'inizio del torneo (Connors. Ashe, Borg e Vilas) sono ancora tutti in gara. Si noti che ad Ashe il «computer- aveva assegnato soltanto il sesto posto. Le ultime quotazioni danno Connors a quattro quinti. Ashe a sei. Borg e Roche a otto, Vilas a dieci. Tanner e Okker a dodici. Ramirez soltanto a venti. In campo femminile Evert è a uno e un quarto. King a tre. Tutte le indicazioni sono dun que per un nuovo doppio succes- ! so di Connors e della Evert. Il ventidueenr.e campione americano è in forma irresistibile. E' I l'unico che non ha ancora con- | cesso neppure un set. In campo e fuori si comporta come se avesse già vinto per la seconda volta consecutiva il titolo. E' però tremendamente superstizio¬ so e metodico. Ha insistito per , avere a Londra la stessa camera ' nel medesimo albergo dell'anno j scorso. Durante l'intero svolgi- I mento del torneo indossa lo stesso paio di calzoncini, che è anche quello dell'anno, scorso, e ogni sera provvede lui stesso a lavarseli. Subito dopo Wimbledon andrà a Los Angeles, la sua città favorita (Londra è la sua «seconda teste di serie»), e per cinque o sei settimane starà lon- | tano dai campi di tennis. Cercherà invece una nuova casa e registrerà due canzoni appo- i sitamente composte per lui da 1 Paul Anka: -Niente è più forte del nostro amore- e -Fanciulla \ mi dai la carica-. Già le sta provando a Londra, mentre fa il bagno. Pensa di fare altri soldi come cantante «pop-. Giocando a tennis ha già guadagnato quest'anno mezzo miliardo di lire. Panatta naviga in più modeste acque. A Wimbledon ha raccolto finora 400 sterline, poco più di mezzo milione di lire. In singolare, dopo aver superato l'argentino Alvarez e l'egiziano El Shefei, quest'ultimo vincitore l'anno scorso su Borg e Orantes a Wimbledon, il campione italiano ha avuto la possibilità di imporsi anche su Ramirez. costringendolo poi a risalire la corrente tanto nel secondo quanto nel terzo set. Probabilmente, ancora una volta, Panatta non ha creduto abbastanza in sé stesso. Comunque, come già negli anni scorsi, l'azzurro si è comportato soddisfacentemente a Wimbledon. In doppio con Tiriac, che all'ultimo momento aveva rimpiazzato Bertolucci, il romano si è messo in luce ieri eliminando la coppia testa di serie Ashe-Van Dillen. Nuovamente sul campo numero 1, Panatta "e Tiriac saranno impegnati domani pomeriggio negli ottavi di finale contro la coppia inglese Battrick-Stilwell. Carlo Ricono

Luoghi citati: Londra, Los Angeles, Wimbledon