Aggredito a Monza un pilota scorretto
Aggredito a Monza un pilota scorretto Lotteria di Formula 3 Aggredito a Monza un pilota scorretto Il brasiliano Riberio (secondo) preso a pugni dai tifosi di Spreafìco e poi squalificato dalla giuria - Vittoria dell'inglese Perkins (Dal nostro corrispondente) Monza, 29 giugno. Automobilismo e milioni a braccetto a Monza per il 17" Gran Premio della Lotteria per vetture di F. 3. Ha vinto l'inglese Larry Perkins, su Ralt RT1, e i relativi duecento milioni del primo premio della popolare lotteria andranno pertanto al fortunato vincitore di Modena, il cui biglietto serie E 78792 era stato appunto abbinato al pilota britannico. Larry Perkins, il corridore sfortunato di Montecarlo, si è aggiudicato l'entusiasmante corsa non priva di colpi di scena coprendo i quindici giri del percorso in 27'40" e 7, alla media di 187,944 km orari. Al secondo posto è giunto il brasiliano Ales Ribeiro, su March Toyota, con il tempo di 27'44" e 3, mentre j la piazza d'onore è stata conquistata dall'italiano Ferdinando Spreafico, che ha gareggiato con una GRD nel tempo di 27'44" e 7. Al termine della gara la commissione sportiva si è riunita per giudicare un piccolo « giallo », avvenuto proprio in dirittura d'arrivo, tra Ribeiro e Spreafico. Il pilota brasiliano, che fino a quel | momento era in seconda posizione, ha impedito a Spreafico di sorpassarlo sulla sinistra, spostandosi leggermente con la sua vettura ed obbligando in tal modo l'italiano, per evitare una collisione, ad allargarsi ancor di più sulla sinistra e a perdere quindi attimi preziosi. Subito dopo l'arrivo, un centinaio di tifosi si è riversato sulla pista ed una ventina di esagitati ha tentato di aggredire il pilota brasiliano che, proprio in quel momento, si stava sfilando il casco. Ribeiro. accusato di scorrettezze da parte del pubblico, è stato colpito con pugni e spintoni e forse sarebbe finita anche peggio se non fossero prontamente intervenuti i carabinieri e la polizia in servizio d'ordine che hanno allontanato il gruppetto di violenti. Altre persone, nel frattempo, avevano raggiunto Spreafico, portandolo in trionfo. Scortato dalla polizia, Ales Ribeiro ha raggiunto poco dopo la palazzina dove si era riunita la commissione sportiva. Analizzato l'accaduto, i giudici sportivi hanno deciso di squalificare Il brasiliano per «scorrettezza nei confronti di un altro concorrente». Ribeiro. pertanto, ha perduto la seconda posizione in classifica. Tale piazzamento rimane valido solo per quanto riguarda la graduatoria dei biglietti della lotteria. Una seria ipoteca sul successo odierno Perkins l'aveva già posta nelle giornate di prove di venerdì e sabato, durante le quali aveva fatto registrare il miglior tempo nonché nelle due batterie che hanno preceduto la finale del Gran Premio entrambe vinte dal corridore d'Oltre Manica. Allo schieramento di partenza per la finale, si sono presentati venticinque piloti, i primi dodici di ogni batteria più il «ripescato» Guido Daccò, che fra i piloti esclusi dalla competizione finale, aveva realizzato il miglior tempo. In prima fila sono partiti Perkins e Ribeiro, in seconda Severo Zamparti e Gianfranco Brancatelli. in terza Ferdinando Spreafico e Ricard Hawkins, in quarta Pesenti Rossi e Conny Andersson, e via via tutti gli altri. Le prime posizioni sono sempre state mantenute da PerkinsRibeiro-Soreafico. I tre più volte si sono alternati al comando della corsa e l'interesse della gara rartanto si è accentrato su di loro. Dal decimo giro è passato in testa l'inglese, il quale ha mantenuto la sua posizione mentre, alle sue spalle. Spreafico e Ribeiro lottavano per il secondo piazzamento. Nessun incidente di rilievo ha turbato l'andamento della competizione. Da registrare solo una spettacolare uscita di pista di Conny Ljugfeldt alla curva parabolica. Lo svedese è rimasto illeso. Gianfranco Ambrosini Classifica: 1. Perkins, Ralt RT 1, in 27'4C"7, media km 187,944; 2. Spreafico, GRD, 27'44"7; 3. Pesenti Rossi, March, 27'44"8; 4. Brancatelli, March, 27'45"2; 5. Ghinzani, GRS, 27'56"; 6. Svensson. Brabham, 28'5"8; 7. Olofsson, GRG. 28'5"9; 8. Regout, March, 28'6"4; 9. Arnott, March. 28'6"5; 10. Kessen. March, 28'7"1. Monza. Il vittorioso arrivo di Larry Perkins (Telefoto]
Luoghi citati: Ales, Modena, Montecarlo, Monza
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