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I catanesi nella ripresa I catanesi nella ripresa La squadra rossoblu ha conquistato a Torre del Greco (3-0) il passaporto per la serie cadetta - Al 57' tentata invasione di campo (Nostro servizio particolare) Torre del Greco, 22 giugno. (a. I.) Il Catania torna in B dopo un solo anno di permanenza nei semipro. Ma quanta paura! Poi tutto è scemato come d'incanto: tre gol in 8' e la promozione assicurata senza dover aspettare il risultato di Bari-Salernitana. Un campionato d'avanguardia quello degli etnei, che stava per essere compromesso proprio all'ultima giornata. Si è giocato a Torre del Greco, ma è stato come giocare al Cibali, tanta è stata la folla siciliana portatasi in Campania a sostenere la squadra del cuore. I gol, tutti nella ripresa, hanno l'avvio da Ciceri, che mette in rete la palla più importante di tutto il campionato. Un tripudio sugli spalti. Poi Fatta e Malaman arrotondano, quasi a signiAcare una vittoria di forza, voluta e perseguita An dal primo minuto del torneo. Finisce con gli applausi. I dettagli tecnici non contano. Si scrive con la gente addosso. Prima c'era stata aria di dramma. Al 57' quando il punteggio era ancora fermo sullo 0 a 0 si è avuto un tentativo d'invasione Un gruppo di tifosi ha cercato j di scavalcare la rete di protezione del campo dopo aver inveito contro l'arbitro Maseia, reo, a loro avviso, di non aver concesso un rigore alla squadra locale. Agenti di polizia e carabinieri sono però prontamente intervenuti bloccando i facinorosi. La partita, sospesa per alcuni minuti, è poi ripresa regolarmente e si è conclusa con la vittoria della squadra ospite. Sugli spalti vi sono stati scambi di pugni tra i sostenitori delle due squadre, senza gravi conseguenze. Al 73', quando il Catania è passato in vantaggio, alcuni tifosi siciliani sono svenuti dall'emozione. Turrls: Colombo; Cirillo, Sanzone; Bruno, Neri, Carcione; Fiorillo, Gardini, Luzi, Porcari, Panozzo. Catania: Petrovic; Fatta, Prestanti; Benincasa, Battilani, Poletto; Spagnolo, Biondi, Ciceri, Giagnoni, Malaman. Arbitro: Maseia. Reti: Ciceri al 74; Fatta al 76'; I Malaman aH'82'. Platonico successo del Bari sulla Salernitana Gelo e silenzio improvvisi nello stadio alla notizia che il Catania era passato in vantaggio (Dal nostro corrispondente) Bari, 22 giugno. Vittoria platonica del Bari che non è riuscito a concludere vittoriosamente il duello a distanza con il Catania. Quando si commettono errori si pagano ed il Bari ha pagato malgrado il gran finale a suon di vittorie e di reti. Lo stadio oggi era tutto esaurito e molti tifosi erano rimasti fuori dai cancelli. Quando si è saputo che il Catania aveva segnato contro la Turris lo stadio lentamente si è svuotato ed i tifosi rimasti in campo sono ammutoliti: era la fine dì tanti sogni e illusioni. La partita contro la Salernitana è stata tutta nel primo tempo. Il Bari ha premuto: al 5' e all'8' con Sciannimantco ha impegnato Di Maio che si è salvato in angolo. Al 16' era Mancini, il portiere barese, che deviava oltre la bandierina un bel tiro piazzato dai 25 metri di Capone, ottimo centravanti. Al 21' Troia spediva alle stelle una facile palla ricevuta da Florio. Al 30' il solito Florio è filtrato tra le maglie difensive degli av¬ versari e Di Benedetto lo ha atterrato. Inutile fallo oltretutto perché il portiere era già sulla palla. Rigore sacrosanto tirato da Scarrone: portiere a sinistra, palla in rete a destra. Cinque minuti dopo la Salernitana ha pareggiato in seguito ad una punizione di Chinellato. La palla è pervenuta a Capone che dopo aver evitato Spimi ha spiazzato Mancini. Sull'I a 1 il Bari ha reagito e Sciannlmanico ha sciupato a porta vuota al 40'; nel finale su traversone dal fondo di Frappampina, triangolazione di testa tra D'Angelo-Florio-Troja che ha segnato mentre il portiere Di Maio usciva a vuoto. Nella ripresa la Salernitana premeva e metteva in difficoltà più volte i baresi. Ma i locali pur abbattuti per il successo dei catanesi che si andava profilando di minuto in minuto sono rlu sciti a resistere e a condurre in porto un successo alta resa dei conti completamente inutile. a. c.