Dimissioni di Chirac da segretario gollista di Loris Mannucci
Dimissioni di Chirac da segretario gollista Grossa sorpresa a Nizza Dimissioni di Chirac da segretario gollista Parigi, 15 giugno. Colpo di scena alle assise del partito gollista « Udr » riunite a Nizza ieri e oggi: il primo ministro Jacques Chirac, che il 14 dicembre era stato eletto segretario generale del movimento, si è dimesso oggi da questa carica. Il sottosegretario agli ex combattenti, André Bord, assicurerà l'«interim» fino alla elezione del successore. Jacques Chirac ha dichiarato di considerarsi egualmente « moralmente responsabile dell'avvenire del movimento gollista » e che questo non corre alcun pericolo. L'elezione di Chirac come segretario generale nella «Udr» fu a suo tempo aspramente criticata dai « baroni » del gollismo che sostenevano l'incompatibilità della carica con quella di primo ministro nominato da un presidente della Repubblica « non gollista ». Il primo ministro è stato applauditissimo ieri a Nizza dai seimila partecipanti alle assise. La rinuncia è venuta stamane, a sorpresa. «Il mio compito è terminato », ha detto Chirac, « nell'interesse del Paese mi voglio dedicare totalmente alla carica di Primo ministro ». Nel discorso di chiusura Chirac ha proclamato che il governo non ha abbandonato nessuna delle « opzioni fondamentali » del gollismo e continuerà a sostenerle, in particolare per quanto riguarda la « difesa nucleare », ma senza rifugiarsi in un « isolazionismo altezzoso ». Chirac ha inoltre dichiarato: « Vogliamo conservare una Francia forte, in un'Europa unita e indipendente, vogliamo costruire una società di libertà, di responsabilità e di rispetto dell'uomo». Ha quindi affermato che la costruzione dell'Europa rimane « un obiettivo fondamentale» di Giscard d'Estaing ed ha invitato la «Udr» a prendere l'iniziativa «di un ampio confronto con gli altri partiti politici dell'Europa dei Nove, affinché possa essere creato un minimo dì piattaforma europea ». Loris Mannucci
Persone citate: André Bord, Chirac, Giscard D'estaing, Jacques Chirac
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