Due mesi in prigione per foto alle locomotive

Due mesi in prigione per foto alle locomotive Un turista svizzero in Jugoslavia Due mesi in prigione per foto alle locomotive (Dal nostro corrispondente) Berna, 15 giugno. (1. f.) / giornali elvetici danno molto rilievo alle disavventure di un turista svizzero in Jugoslavia che, per avere fotografato alcune locomotive, è finito per oltre due mesi in una prigione di Nuova Gorizia, a pochi chilometri dal confine italiano. All'inizio dello scorso mese di aprile un ingegnere delle ferrovie svizzere, il quarantenne Franz Meyer, residente a Lucerna, era partito per un viaggio turistico a Zi nlnvrtrlr, jrìnnniniin 4-n for. rovia, e ben presto la sua passione per i treni doveva essergli fatale. Giunto in territorio jugoslavo, commetteva l'imprudenza di puntare l'obiettivo sugli impianti di una stazione ferroviaria. Arrestato da alcuni agenti, veniva incriminato per il reato di spionaggio. Vane erano le sue proteste: un tribunale lo condannava a diversi mesi di reclusione e soltanto dopo avere trascorso 66 giorni in una cella poteva riacquistare la libertà e fare ritor- nn in nafrin

Persone citate: Franz Meyer

Luoghi citati: Berna, Jugoslavia, Nuova Gorizia