Richiesta la grazia per l'«SS» Kappler di Tito Sansa

Richiesta la grazia per l'«SS» Kappler Da un gruppo di ex prigionieri tedeschi Richiesta la grazia per l'«SS» Kappler Bonn, 15 giugno. La grazia per il massacratore delle Fosse Ardeatine, l'ex colonnello delle SS Herbert Kappler, è stata chiesta a Saarbriicken, durante il congresso annuale degli ex prigionieri di guerra tede- | schi. Un albo contenente oltre 400 mila firme di cittadini della Germania Federale che vogliono la liberazione del criminale di guerra dal carcere militare di Gaeta, verrà presentato nei prossimi giorni all'ambasciatore d'Italia a Bonn, Mario Luccioli. I convenuti a Saarbriicken hanno chiesto la grazia anche per tre criminali di guerra tedeschi rinchiusi nel carcere di Bredu in Olanda e per l'ex numero due del Reich. Rudolf Hess, detenuto a Spandali. «Non neghiamo le loro colpe — hanno detto —, ma riteniamo che abbiano già scontato la loro pena». A favore del rilascio di Kappler, dei tre prigionieri di Breda e di Hess il governo tedesco si batte da anni, senza alcun successo. Appena la settimana scorsa, la signora Maria Schlei, sottosegretario alla Cancelleria, ha detto in Parlamento che «per i cinque vi è poca speranza, nonostante tutti gli sforzi compiuti da organi ufficiali e da privati». Ai te¬ deschi preme soprattutto la liberazione di Kappler, date le buone relazioni esistenti tra i governi di Bonn e di Roma. Da quando l'ex colonnello nazista fu condannato, nel 1952, tutti i governi della Germania federale (Adenauer. Erhard, Kiesinger. Brandt e Schmidt) hanno invano fatto pressioni su Roma. Nel 1969. su incarico dell'ambasciata di Germania presso il Ouirinale, due avvocati italiani avevano preparato una domanda che era stata presentata al Presidente della Repubblica il 14 gennaio 1970. Due anni più tardi, nell'aprile 1972. l'ex colonnello delle SS presentò domanda di grazia a titolo personale. Le due iniziative non sono state accolte. Tito Sansa

Luoghi citati: Bonn, Germania, Germania Federale, Italia, Olanda, Roma