Uganda: Amin farà fucilare l'inglese che lo ha deriso? di Mario Ciriello

Uganda: Amin farà fucilare l'inglese che lo ha deriso? Venti governi chiedono un atto di clemenza I Uganda: Amin farà fucilare l'inglese che lo ha deriso? (Dal nostro corrispondente) Londra, 15 giugno. Il tempo passa inesorabile, e con lo scattare di ogni minuto diminuiscono le possibilità di salvare Dennis Hills, il cittadino inglese condannato a morte per « spionaggio » in Uganda. L'ultimatum posto dal presidente Amin scade venerdì, e vani si sono mostrati finora tutti gli appelli giunti a Rampala, capitale dell'Uganda, da molte parti del mondo e da molte personalità, tra 'e citali l'arcivescovo di Canterbury. Dennis Hills, un docente universitario di 61 anni malato di cancro, è stato processato da un tribunale militare per aver descritto Amin come un « tiranno di villaggio » in un manoscritto inedito. Se non sarà graziato, morirà dinanzi a un plotone d'esecuzione. Si vedrà nelle prossime ore fino a che punto il governo britannico sia disposto a cedere alle condizioni avanzate da Amin in cambio della vita di Hills. Il premier britannico Harold Wilson ha già respinto alcune richieste, ad esempio l'espulsione dalla Gran Bretagna di tutti i profughi politici ugandesi. Ma Wilson — secondo notizie non confermate — sarebbe disposto a inviare a Rampala un suo ministro, forse anche quello degli Esteri o quello della Difesa, nell'estremo tentativo di salvare Hills. Amin, a quanto sembra, vuole rifornimenti militari, soprattutto veicoli corazzati. E' difficile fare previsioni, per molti motivi, primo tra essi il temperamento di Amin, uomo durissimo, visto con diffidenza dagli altri leaders africani. Almeno venti governi stanno adesso premendo sul generale affinché si mostri clemente. I più impegnati sono l'Arabia Saudita, che da tempo inietta fondi vitali nella barcollante economia dell'Uganda, e la Nigeria che, oltre ad avere in Gowon un leader di primissimo ordine e di grande influenza, dispone del più potente esercito nell'«Africa nera». In realtà si tratta di salvare due inglesi. Amin ha già preannunciato un secondo processo dinanzi al tribunale militare, quello di Stanley Smolen, di 38 anni, accusato di accaparramento di olio alimentare. Egli pure verrebbe fucilato. Settemila cittadini britannici hanno lasciato l'Uganda negli ultimi tre anni, ma ottocento sono rimasti: e, se■condo la stampa londinese, il governo di Sua Maestà ha fatto male a non esortarli a partire. Oggi, si trova a essere responsabile per la sicurezza di persone che non può più proteggere. Un severo articolo contro Amin è apparso sul giornale di Nairobi Sunday Nation. L'editoriale sottolinea che Amin non ha mai dato informazioni sul processo contro Hills e definisce «ridicole» le sue pressioni per vedere espulsi dall'Inghilterra tutti gli esuli politici ugandesi. E conclude: «Tutti sanno come si comporta il generale verso i suoi nemici, quando tornano a casa. Molti di loro sono stati visti galleggiare sul Nilo». Mario Ciriello

Persone citate: Dennis Hills, Harold Wilson, Hills, Stanley Smolen, Sunday Nation

Luoghi citati: Africa, Arabia Saudita, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Nairobi, Nigeria