Un tedesco di marca italiana

Un tedesco di marca italiana Gran Premio Milano, vittoria a sorpresa di Star Appeal Un tedesco di marca italiana Delude Dahlia, si afferma un cavallo che discende dall'allevamento Tesio - Quote eccezionali pagate agli scommettitori (Nostro servizio particolare) Milano, 15 giugno. Erano andati In migliala a San Siro, richiamati dalla bellezza di questa edizione del Gran Premio Milano e dalla presenza di quella Dahlia che fin dal primo annuncio della sua venuta in Italia era diventata la favorita d'obbligo della corsa. L'americana non si è affermata, primo è stato un sorprendente e quadrato tedescone, Star Appeal, che però non è proprio nessuno: aveva vinto in Germania due importanti corse negli ultimi tempi, aveva chiuso la sua carriera nel 1974 con il quarto posto nelle ■ Champion Stakes » di Giacometti, precedendo fra l'altro il nostro Mannsfeld. Ma, dopo lo stupore della vittoria, si è andati tutti a vedere chi era il tedescone venuto — due anni dopo Prince Ippl — a portarci via i 45 milioni del primo arrivato. Ed è arrivata la seconda sorpresa: questo Star Appeal è per tre quarti un « marca Tesio », essendo nato, in Irlanda da Appiani (cavallo snobbato dagli italiani perché « noi non avremo mal del grandi stalloni ») e da Sterna. Sterna nasce da Neckar, grande cavallo tedesco che risale a Nera di Bicci, sorella di Nogara, la madre di Nearco: Nera di Bicci fu venduta oltre 40 anni fa da Tesio In Germania e oggi il suo sangue si ritrova nei pedigree di quasi tutti I migliori cavalli. Anche in quello di Star Appeal. Se dunque genealogia e curriculum permettono di dire che • dopo tutto ci ha battuti un signor cavallo », il secondo posto di Duke of Marmalade ci ripiomba nella desolazione. Duke of Marmalade corre da tempo in casa nostra e non ha combinato mai grandi cose. Terzo e quarto — dice l'ordine d'arrivo — Orange Bay e Laomedonte: ma in pista davanti c'era anche — di tre quarti di lunghezza — il francese Un Kopec, che non è molto. Un Kopec nel finale aveva appoggiato sui due italiani ed i commissari gli hanno tolto il terzo posto; Orange Bay era stavolta davanti a Laomedonte di una » corta testa ». Il che vuol dire che I due cavalli si equivalgono (nell'» Italia » c'era una « corta incollatura » a favore di Laomedonte). Naturalmente, quota eccezionale per il vincente [387 lire ogni 10 di puntata) e da vertigini per l'accoppiata (5170 per 10). Al botteghino ad incassarla erano proprio in pochi, si stringevano la mano come compagni di viaggio dopo la traversata a piedi della Siberia. In quanto a Dahlia la si è vista ben poco: le cominciano a pesare le tante battaglie su tutte le piste di Francia, Inghilterra. Stati Uniti e Canada o era uno dei suoi giorni no? Fino alla prossima corsa non lo sapremo. Dahlia, comunque, era la favorita della corsa offerta alla pari. Plano, il suo compagno di scuderia, secondo i piani è andato in testa a tutta andatura seguito da Veio e Garvin affiancati; poi Un Kopec. Star Appeal, Pierre Curie, Orange Bay, Laomedonte. Duke of Marmalade. Rue de la Paix e Dahlia. Plano conserva un paio di lunghezze su Veio e Garvin lungo il rettilineo di fronte, mentre si sganciano dal gruppo Star Appeal ed Un Kopec. Verso il termine della curva Veio avvicina Plano che entrando in dirittura d'arrivo cede completamente. Su Velo intervengono Un Kopec e Star Appeal, con vicino Laomedonte, Orange Bay e Duke of Marmalade, mentre Dahlia avanza a centro pista. Veio cede, Un Kopec e Star Appeal sono inseguiti da Duke of Marmalade, Laodemonte e Orange Bay con Dahlia che appare già in difficoltà. A 300 metri dal traguardo Star Appeal si sgancia da Un Kopec e controlla con sicurezza l'attacco di Duke of Marmalade, mentre Un Kopec lotta con i sopraggiungenti Laomedonte ed Orange Bay. Vittoria di Star Appeal su Duke of Marmalade, Un Kopec è ancora davanti a Orange Bay e Laomedonte in linea, ma suona la sirena dei commissari. In un primo momento si pensa che sia sotto inchiesta una leggera sbandata di Star Appeal, poi si apprende che l'imputato è Un Kopec: visto il film della corsa passa dal 3" al 5° posto. Intanto l'occhio va al cronometro: Star Appeal ha impiegato a compiere i 2400 metri su terreno ancora abbastanza morbido 2'27"3/5, uno dei migliori tempi della corsa. r. e. Gran Premio di Milano (L. 75 milioni, m 2400): 1. Star Appeal (G. Starkey), di Herr W. Zeltelhack; 2. Duke of Marmalade (FanGera); 3. Orange Bay (Di Nardo); 4. Laomedonte (G. Dettorl); 5. Un Kopec, dist. dal 3° posto. Undici partenti. Distacchi: 3A di lunghezza (%, %), corta testa. Tempo 2'27"3/5. Totalizzatore: vinc. 387, piazz. 4864-15, acc. 5170. Milano. Il vittorioso arrivo del tedesco Star Appeal a San Siro nel combattuto Gran Premio di Milano di galoppo (Telefoto)