Grigi frenati dal panico sfiorano ii disastro (2-2)

Grigi frenati dal panico sfiorano ii disastro (2-2) Grigi frenati dal panico sfiorano ii disastro (2-2) Il pareggio col Pescaia ottenuto rocambolescamente con un gol del terzino Unere (Dal nostro inviato speciali'/ Alessandria, 8 giugno. «Non è ancora tempo per fare il funerale all'Alessandria. Mancano 180 minuti al termine del campionato e noi continueremo a lottare ed a sperare fino all'ultimo secondo»: cosi dice Giorcelli, trainer dei grigi, con un tremito nella voce, non appena imbocca gli spo- gliatoi. Ha il viso tirato, oggi la panchina per lui deve essere stata un autentico calvario. Se l'Alessandria avesse perso con il Pescara avrebbe potuto dire addio alla serie B. E. invece, con un pareggio rocambolesco (2 a 21 si ritrova al penultimo posto, a «quota trentuno» in compagnia di Avellino, Reggiana ed Arezzo. Impossibile fare previsioni a due giornate dal termine. Si salverà la squadra che avrà dimostrato di mantenere i nervi saldi. E solto questo aspetto l'Alessandria deve fare bene attenzione incominciando dalla prossima trasferta a Foggia. I grigi oggi hanno offerto una prestazione strana, per non dire sconcertante. L'inizio del match con il Pescara 6 stato favorevole ai padroni di casa. Predominio territoriale, azioni incisive. Premesse insomma per un successo facile. Ed infatti, dopo nove minuti. l'Alessandria è già in vantaggio. Su calcio d'angolo di Manueli, Mazzia colpisce a volo di esterno destro. Con uno strano effetto | ,, paIlone sl inri,a nen'angolino al la sinistra di Cimpiel. A questo punto cambia la fisionomia dell'incontro. I grigi sono convinti di aver in pugno la gara, un errore che nel football può costare molto ! caro. Il Pescara non rimane a guarda re, anche se presenta uno schiera mento adatto a difendersi. «Tom» centravanti Serato e con la maglia n. 9 presenta il mediano Zucchini (un elemento interessante, seguito di questi tempi dalla Roma e dal Torino). Gli ospiti, con il solo Marchesi di «punta» incominciano a macinare gioco ed al 18' giungono al pareggio. C'è una mischia sotto la porta di Pozzani, la palla perviene a Marchesi (dove si trova Maldera) che azzecca lo spiraglio giusto in una selva di gambe. Sull'I a 1 bisogna ricominciare tutto daccapo. L'Alessandria ora gioca con affanno, il Pescara in scioltezza. Saltano le marcature ed i biancoblù assumono l'iniziativa, anticipando costantemente gli avversari. La fortuna per giunta aiuta il Pescara. Dopo un tentativo del solito Marchesi (23') il terzino Santucci, due minuti dopo, lascia partire un forte tiro di destro, in diagonale, da circa 30 metri. Niente da fare per Poz , zanli a pallone si insacca nel | „ sette ». I pescaresi, scesi ad j Alessandria per strappare un pa ri, non riescono a capacitarsi del . grosso regalo che sta piovendo ! loro addosso. L'Alessandria è fra \ stornata, più che mai si fa sentire l'assenza di due uomini come Dolso e Colombo, squalificati. Al 30' e al 34' Baisi e Mazzia cercano vanamente il gol di testa. Al riposo il naufragio è generale. Soltanto Mazzia merita di essere risparmiato per la sua generosità. Ripresa, con il pubblico imbestialito. I grigi sono sommersi da un mare di fischi e di insulti. Il Pescara va subito vicino al gol e se segnasse per l'Alessandria sarebbe davvero la fine. In- Rosati lascia infatti in panchina il tanto Mazzia, acciaccalo, ha lasciato il posto al terzino Unere. E' la mossa azzeccata per i padroni di casa. Proprio Unere, al 57', compio il miracolo: il difensore effettua un tiro cross, Baisi non riesce a toccare la sfera. Cimpiel rimane ingannato dalla mossa dell'attaccante, il pallone rotola in fondo alla rete. Due a due con Unere che con atteggiamento polemico stringe i pugni verso chi era prodigo di fischi, poco prima, dalla tribuna, per la squadra. Sul 2 a 2 l'aspetto tattico del match muta nuovamente; non si può dire certo che la gara sia risultata avara di emozioni. Trombe od incitamenti calorosi invitano I grigi a cercare il gol del successo. Il Pescara è co¬ stretto a difendersi, mentre Di Brino, il « vecchio » Vanara e Volpato spiccano sui compagni per il loro impegno, per la loro determinazione. Tra gli ospiti piacciono Santucci, Zucchini, Nobili e Pirola. Al 72', proprio quest'ultimo, « pesca » con un cross Marchesi, ma Pozzani non si fa sorprendere dal colpo di testa doli'attaccante. La gara termina in parità. Anche se l'Alessandria lia da recriminare sul pessimo primo tempo, il risultato è quanto mal giusto. Ferruccio Cavaliere- Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Reia, Barbiero, Vanara, Manuel!, Volpato, Baisi, Dalle Vedove, Mazzia (46' Unere). Pescara: Cimpiel; De Marchi, Santucci, Palanca (Ciardella 77'); Bertuolo. Rosati, Pirola, Lopez, Zucchini, Nobili, Marchesi. Arbitro: Agnolin, dì Bassano del Grappa. Itoti: Mazzia al !)' (A); Marchesi al 18' (P); Santucci al 25' (P); Unere al 57' (A).

Luoghi citati: Alessandria, Arezzo, Avellino, Bassano Del Grappa, Foggia, Pescara, Reggiana