Per il Genoa onesta partita ma il Catanzaro è più forte

Per il Genoa onesta partita ma il Catanzaro è più forte Per il Genoa onesta partita ma il Catanzaro è più forte Incontro avvincente - Reti di Silipo e Spelta su rigore (Dal nostro corrispondente) Catanzaro, 8 giugno. Con una relè per tempo, dì cui una realizzata su calcio di rigore per un netto fallo di mano in area da parte del mediano Arcoleo, il Calamaro ha regolato il Genoa, che ha disputato la sua onesta partita con lealtà sportiva, impegnando seriamente la squadra di casa. Si è trattato di un incontro abbastanza avvincente, che ha forse segnato per il Catanzaro una svolta cruciale nel suo entusiasmante campionato. Infatti a 1X0 minuti dalla conclusione i ragazzi di Di Marzio, dopo aver superato il Palermo, si sono agganciati in seconda posizione al Verona, sul cui campo il Catanzaro giocherà domenica prossima l'ultima carta prima dello scontro diretto con il Palermo. Oltre ventimila spettatori, con l'ennesimo record di incasso, tre bande musicali, migliaia di vessilli giatlorossi hanno fatto da cornice a questo incontro. Il Catanzaro, tornato stasera a respirare l'aria dell'alta classifica, ha dimostrato, dopo la parentesi di Brindisi, di essersi nettamente ripreso. Anche se il secondo gol è stato rcalizzzato da Spelta su calcio di rigore, ha esercitato per tutto l'arco della contesa una costante pressione. Di Marzio ha potenziato, per l'occasione, il centrocampo, per costituire valide premesse per gli uomini di punta. Difatti Bandii, Vichi, Vignando e Braca hanno alimentato il gioco offensivo, mettendo Piccinetti, Palanca e Spelta in condizioni di filtrare nelle maglie rossoblu con discreta pericolosità. Già al fi' Il Catanzaro sarebbe potuto passare in vantaggio con Ranieri, ma il difensore, pur avendo raccolto la respinta di Gilardi su fucilata di Palanca, non è riuscito a segnare. Al quarto d'ora è Bittolo ad impegnare Pellizzaro, in un'azione di alleggerimento, su servizio di Rizzo. Al 23' giunge la prima rete. L'azione viene condotta da Bonelli, che allunga a Spelta. Quest'ultimo, di testa, serve Silipo che, sempre di testa, mette in rete da due metri. Al 26' si presenta per Piccinetti l'occasione del raddoppio, mu il centravanti è preceduto da Arcoleo, che ferma con le mani il bel cross di Palanca. Ne scaturisce una punizione quasi dal limite. Al 30' è ancora Spelta a tirare di po co fuori. Al 33', invece, è Pellizzaro ad effettuare un difficilissimo intervento su un bolide scagliato da una quindicina di metri da Bittolo. Al 37' Palanca, su cross di Braca, serve Vignando, che spara fuori. La ripresa vede il Catanzaro più concentrato, anche perché le notizie giunte da Verona e da Arezzo consentono ai giocatori di guardare con maggior convinzione all'o¬ biettivo della serie A. Al fi' s'infortuna Pruzzo, sostituito da Sperono, e la squadra genoano perde un elemento prezioso soprattutto in fase di recupero. Al 9' c'è una rete segnata da Piccinetti, annullata per un fallo di Silipo sul portiere. Al 13', ancora Piccinetti tira allo sulla traversa da buona posizione, poi, per infortunio, esce Piccinetti al 36', sostituito da Nenia. Non passa un minuto che quest'ultimo opera una veloce serpentina e un cross In area. Sulla traiettoria, un braccio di Arcoleo devia nettamente il pallone. L'arbitro, che è a pochi passi, decreta la massima punizione, che lo specialista Spelta realizza con palla a fll di palo. Nel Catanzaro, bisogna elogiare la generosità e l'impegno profuso da tutti, specie nella ripresa quando, anche per la reazione del Genoa, la squadra si è trovata alquanto in difficoltà. g_ g_ Catanzaro: Pellizzaro; Silipo, Ranieri; Bandii, Maldera, Vichi; Spelta, Vignando, Piccinetti (Nemo dal 35' della ripreso), Braco, Palanca. Genoa: Gllardi; Mutti, Mosti; Arcoleo, Rosato, Chiapparo; Rizzo, Bittolo, Pruzzo (dal 6' della ripresa Sperotto), Bergamaschi, Marchini. Arbitro: Schumi. Roti: Silipo al 23'; Spelta all'81' su calcio di rigore.

Luoghi citati: Arezzo, Brindisi, Catanzaro, Verona