Un gol dopo sei minuti ridà slancio agli umbri

Un gol dopo sei minuti ridà slancio agli umbri Un gol dopo sei minuti ridà slancio agli umbri L'incertezza del portiere veronese ha consentito a Curi di portare subito la sua squadra in vantaggio ■ Il Perugia ha così ritrovato la voglia di lottare e di vincere m(Dal nostro inviato spceialci Verona, 8 giugno. I cProprio nell'occasione in cui il ! pcampionato sembrava per croi-i nlargii addosso mettendo in di- i Pscussione un traguardo di prò- 1 amozione faticosamente costruito ; Mnei mesi passati, il Perugia ha I ritrovato se stesso indovinando i sul campo del diretto rivale Ve- idrona la vittoria liberatrice, quel- | la che costituisce se non una ga- j tranzia matematica al cento per i scento almeno qualcosa che ras- j —somiglia molto alla certezza di fare il gran salto in serie A. La spinta decisiva a questa clamorosa riscossa dei granata umbri è scaturita, si deve obbietti- i vomente ammetterlo, dall'incredibile papera con cui dopo soli 6 minuti di gioco il portiere veneto Giacomi ha aperto agli avversari la strada verso un successo in cui nessuno avrebbe creduto. Per un fallo di Taddei su Vannini, quasi sulla fascia laterale a tre quarti campo, Michelotti aveva concesso una punizione diretta al Perugia: l'interno destro Curi lia eseguito il I tiro con l'evidente intenzione di j effettuare un cross spiovente a | rientrare in area. Curi ha tutta- | via sbagliato la misura e il suo centro si è involontariamente trasformato in un insidioso pallonetto che ha nettamente scavalcato Giacomi, uscito largamente in anticipo fuori dei pali, infilandosi in rete proprio nel sette alla sinistra del portiere. Un gol irripetibile che ha messo moralmente k.o. il Verona e ha consentito al Perugia di ritrovare d'incanto lo slancio, la voglia di lottare e di vincere che sembravano perduti dopo le tre sconfitte consecutive che avevano rischiato di compromettere tutta una stagione. I gialloblii veneti si sono letteralmente seduti dopo questa disavventura accusando di un colpo tutti i guai possibili e cedendo soprattutto sul piano nervoso dopo essersi illusi di poter effettuare a tre giornate dalla fine una clamorosa operazione di sorpasso. Per contro il Perugia, che aveva già cercato di rimediare richiamando in servizio da qualche settimana l'istruttore fisico prof. Molini, si è ritrovato nelle gambe il tono atletico sufficiente per prendere pienamente il controllo della partita e dimostrare così la sua lucida geometria di gioco affidata ad un collettivo finalmente ritrovato che merita ampiamente il regalo offertogli dall'estremo difensore veronese. ggPer tutto il primo tempo, salvo , un colpo di testa di Franzo! fuo- ri bersaglio e qualche calcio d'an- : golo guadagnato dagli attaccantiveneti, si è assistito in pratica j ad un monologo della capolista i che ha sfiorato più volte il rad- I doppio approfittando dell'eviden- ì te stato di choc di Giacomi e I del disagio di Nanni nei con- | fronti del piccolo e sgusciarne I Pellizzaro. Al 12' Gasparini ha dovuto saivare a porta vuota su Scarpa lan- : ciato da Curi, scontrandosi poi | con l'attaccante perugino in ma niera che Michelotti ha ritenuto passibile di una ammonizione il | '' ! ìi. |Scarpa, al 34 , e stato ingannato,da un'uscita a vuoto del portiere jveronese e ha perso una facile oc- jcastone. Nella ripresa cambiate le mar- calure con Pel izzaro affidato »\Gasparini, la situazione difen^ira del Verona e leggermente mig io- jrata, mentre 1 inserimento di Vriz|difensore gialloblii. Al 25' Giacomi non è riuscito a bloccare un tiro di Pellizzaro e Scarpa ha mandato a lato la ribattuta mentre ancora al posto del lento Mozzanti ha ac centuato la spinta offensiva dei veneti. La pressione del Verona !hn determinato un notevole lavo- :ha determinato un notevole lavo ro per la difesa perugina, sbrigato da Frosio e compagni con notevole bravura, anche se il contestatore Zigoni e i suoi colleghi ritengono di essere stati danneggiati almeno un paio di volte dalla tolleranza di Michelotti in area di rigore. Proprio al 46' Zigoni, anticipato di un soffio da Frosio che ha toccato indietro al portiere, ha recla- I matò presso l'arbitro chiedendo . t che il suo abile ruzzolone fosse, g punito col rigore, ma Michelotti v non gli ha nemmeno dato retta. | i Poco dopo si è avuta un'analoga d azione egualmente trascurata da ! s Michelotti mentre a 6 minuti dal-; c la fine ancora Zigoni è stato after- : q rato per la maglia, cosi ci è parso, ' dda Baiardo dopo che una punizio- n ne a due in area era stata respin- g ta dalla barriera. In questa occa- ; d sione forse l'attaccante veronese 1 i — troppo nervoso, comunque, e | z mente deciso a favore di un Perù più occupato a protestare che a i cgiocare — avrebbe potuto anche j aavere ragione, ma il risultato a j vquel momento era ormai chiara-1 gpgià che, raddoppiato il vantaggio, j mstava ampiamente dimostrando la j sua superiorità. j sLa spinta offensiva del Verona ! fper quanto sorretto dal dinami- j qsino di Vriz si era infatti progres- hsivamente spenta per il calo atle- ; c tico dei centrocampisti e il Perù-1 t' mtd già aveva incominciato a trovare varchi sempre più frequenti per infilarsi in contropiede. Al 66'una di queste azioni di alleggerimento t si era trasformata nella botta de-1 d cisiva: da Vannini a Raffaeli, da'n questi a Pellizzaro spostato sulla | destra che, visto avanzare Curi i d nel settore opposto, lo aveva ma-' l gistralmente servito in un corri-1 p doio libero. L'interno destro, oggi m il migliore del Perugia con Pelliz- ; p zaro, Scarpa e Frosio, aveva rac colto la palla al limite dell'area e attesa l'uscita di Giacomi, lo ave-1 va inesorabilmente trafitto mal grado il tentativo di arrestare di piede la palla da parte dell'estre- : mo difensore veneto, A sei minuti dal termine, cornea si è detto, l'episodio del rigore fantasma ai danni di Zigoni per il I quale ancora una volta Michelotti ha detto di no. In ogni caso Mi- j chelotti ha scelto la strada della i nFtB(S 1 tolleranza senza discostarsene ' mai. In gare diverse un precedente intervento a base di spintoni dello stesso Zigoni avrebbe po- tufo anche provocare l'espulsione 1 del troppo impetuoso e disordi'nato attaccante veronese. | L'amarezza per la sconfitta e la i disillusione per la tolleranza del' l'arbitro Michelotti hanno tuttavia 1 provocato al termine della partita manifestazioni di turbolenza da ; parte del pubblico, 1 : a I j i Gianni Pignata Verona: Giacomi: Nanni, Sirena; Taddei, Gasparini, Maddé; Franzot, Busa ti a, Luppi, Mozzanti (dal 46' Vriz), Zigoni. Perugia: Marroncini; Nappi, Baiardo; Savoia, Frosio, Picella (dal -16' Raffaeli!), Scarpa. Curi, Sollier, Vannini, Pellizzaro. Arbitro: Michelotti. Reti: Curi al 6' e al 66'.

Luoghi citati: Perugia, Perù, Verona