Dc: si sente sola di Alberto Rapisarda

Dc: si sente sola Dc: si sente sola (Segue dalla 1° pagina) scontro frontale potrà essere evitato alla sola condizione che la de abbia il coraggio di cominciare una politica di rinnovamento dello Stato e della società. Altrimenti, per i socialisti, rimane la sola via di tornare all'opposizione. La campagna dei socialdemocratici continua a dare l'impressione di esser impacciata. Il psdi teme che la democrazia cristiana, sotto la guida di Fanfani, possa accaparrarsi voti che sperava suoi. Per questa ragione, l'attenzione dei socialdemocratici è questa volta diretta più contro la de che contro l'abituale bersaglio socialista. Noi l'avevamo detto prima, ricorda Tanassi a proposito dei temi che Fanfani sta sfruttando per la sua campagna elettorale « Non sempre chiara appare la strategia sulla quale punta il segretario della de» aggiunge Orlandi. Fanfani « evita di precisare quale è l'opzione primaria della de », e cioè se è decisamente per il centro-sinistra. E' noto che Fanfani pensa che di questa formula se ne potrebbe fare anche a meno, sostituendo il psi con il pli. « I socialdemocratici non sono comunque disponibili per soluzioni diverse dal centro-sinistra », avvisa Orlandi. Tra i repubblicani ci sono polemiche per il caso dei candidati della sinistra del partito a Roma ai quali i radicali hanno assicurato il loro appoggio. Il pri ha rifiutato l'aiuto di Pannelia, definendo la sua iniziativa « provocatoria ». Pannelia ha replicato ripetendo che «i voti democratici e libertari » andranno ugualmente ai candidati De Cataldo e Mazzotti. Anche il pri, come il psdi, risponde « no » all'idea di Fanfani di formare un governo con i liberali (Biasini) ed è contrario anche ad eventuali elezioni anticipate (Spadolini). La campagna della de è ! integralista e rivendica un esclusivo e prepotente dominio democristiano: le « timide e impacciate variazioni » di Moro rispetto alla linea Fanfani non cambiano nullà, dice il comunista Natta. I E aggiunge che i comunisti si presentano agli elettori ; « con la forza e l'esempio di un partito di cui sono sempre più largamente rìco- \ nosciute le qualità politiche \ e morali, l'impegno costrut- j tivo, l'onestà, la capacità di governare ». Alberto Rapisarda

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