Una giunta di centro-sinistra per l'Associazione magistrati di Guido Guidi

Una giunta di centro-sinistra per l'Associazione magistrati Accordo dopo lunghe e laboriose trattative Una giunta di centro-sinistra per l'Associazione magistrati All'opposizione rimane la corrente di sinistra "Magistratura democratica" Roma, 8 giugno. Una coalizione di centrosinistra governerà l'Associazione nazionale magistrati alla quale aderiscono la maggioranza assoluta (circa il 90 per cento) dei giudici italiani. Le tre correnti ( « Magistratura indipendente », « Terzo potere » ed « Impegno costituzionale ») hanno trovato un accordo al termine di due estenuanti giornate di discussioni per cui rimane all'opposizione soltanto la corrente di « Magistratura democratica » che si colloca alla estrema sinistra dello schieramento. L'eventualità di formare una giunta unitaria è saltata dinanzi al problema della «apoliticità del giudice» che rappresenta l'argomento di maggiore polemica nell'ordine giudiziario. Il programma sul quale « Magistratura indipendente » (centro-destra), « Terzo potere (centro) ed « Impegno costituzionale» (centrosinistra) hanno raggiunto i l'intesa prevede infatti che il giudice deve rimanere il più lontano possibile da qualsiasi manifestazione politica in modo da essere assolutamente imparziale nella sua attività ! giurisdizionale. Ma l'accordo prevede anche che le correnti in cui è divisa l'associazione magistrati si impegnino a rifiutare qualsiasi collegamento con partiti politici e con sindacati. Infine il governo dell'associazione si impegna a non interferire con commenti e critiche sull'attività giurisdizionale del giudice evitando cosi di influenzarne o condizionarne la libertà. In sostanza, il nuovo governo che è la conseguenza delle recenti elezioni per cui « Magistratura indipendente » ha ottenuto il 42,94 per cen-1 to dei voti. « Terzo potere » ! il 23,08 e « Impegno costitu- j zionale » il 21,07 si impegna ad evitare che un gruppo di giudici possa commentare | ed eventualmente criticare qualsiasi iniziativa o decisione di un magistrato nell'esercizio delle sue funzioni. A questo programma, si oppone, come si è sempre opposta, la corrente di estrema sinistra, la quale ha sempre ritenuto legittimo il diritto di esprimere un'opinione su un provvedimento giudiziario seppure non definitivo. Questo è, senz'alcun dub¬ bio, il punto più importante del programma. Un altro punto: ottenere che sia disposta al più presto una riforma del Consiglio superiore della magistratura e dei Consigli giudiziari in modo che si contengano eventuali eccessivi poteri dei capi degli uffici e che la direzione di questi uffici sia soltanto temporanea. In sostanza si vuole che un magistrato possa dirigere una procura o un tribunale o una corte d'appello soltanto per un limitato periodo (tre anni, al massimo) per poi essere sostituito. I punti del programma sono stati oggetto di laboriosissime trattative fra le correnti (il precedente governo era formato da una coalizione fra « Magistratura indipendente » e « Terzo potere » con l'opposizione di « Impegno costituzionale » e « Magistratura democratica » ) : tutti si sono trovati d'accordo nel confermare il consigliere di Cassazione Corrado Ruggero alla presidenza dell'associazione: è stato il magistrato che alle recenti elezioni ha ottenuto il maggiore suffragio, cioè 1119 voti. Guido Guidi

Persone citate: Corrado Ruggero

Luoghi citati: Roma