Lei, professor Barnard si considera il n° 1?

Lei, professor Barnard si considera il n° 1? Intervista con il famoso cardiochirurgo Lei, professor Barnard si considera il n° 1? « Con chi aveva concordato questa intervista? ». — Con nessuno. Ma guardi, si tratta di poche domande. 11 prof. Christian Barnard è sospettoso quando si vede bloccare sulla porta dell'ascensore. E poi va di fretta: in abito blu scuro, giacca attillata in vita, pantaloni stretti alle caviglie, sta per andare ad un ricevimento. Resta un attimo pensieroso, poi decide di consultarsi con il prof. Morino. Come entra nell'atrio, e lo vede, gli viene in mente una questione che gli sta più a cuore dell'intervista. C'è stalo un disguido. In base a una lettera spedita un mese fa da Città del Capo, gli organizzatori di queste « Giornate mediche» aspettavano Barnard alle 20.30 all'aeroporto. Lui invece e arrivato nel pomeriggio, e in treno. Per telefono aveva già protestalo perché non c'era nessuno ad accoglierlo, ora rinnova le lamentele, chiede come sia potuta succedere una cosa simile, domanda una fotocopia della lettera eausa di tutto. Tranquillizzato su questo punto, si lascia convincere all'intervista. — Una prima domanda sul suo lavoro. E' vero, come hanno scrino molti giornali, che vuole trapiantare su un uomo il cuore di un babbuino? « No, non è vero. O per lo meno, non sto per attuare un simile intervento. Sto solo cercando di risolvere uno elei problemi di fondo dei trapianti: la disponibilità di un donatore. Spesso il donatore manca, allora si potrebbe usare, provvisoriamente, il cuore di un babbuino. Ma questo e solo un'idea, un progetto al quale sto lavorando ». — Perché ha scritto un romanzo? « Perché mi è parsa una buona idea per rivolgermi a un pubblico vasto e spiegare la vita di un chirurgo ed i suoi problemi ». — La sua stella non c più in auge come ai tempi dei primi trapianti. Molti insinuano che lei abbia scrino « Gli indesiderati » per conservare la popolarità. « Se basta un libro per essere popolari, perché anche loro, i mici critici, non ne scrivono uno?». — E' più facile scrivere un romanzo o fare il chirurgo? « Per me scrivere è soltanto un hobby. Non si possono mettere le due cose sullo slcsso piano, lo sono e resto un chirurgo ». — Ha in mente altri progetti letterari? O forse pensa a un film? « Se mi viene un'altra buona idea, potrei scrivere un ! nuovo romanzo. Al cinema invece non ho proprio mai pensato ». — Torniamo al Barnard chirurgo. Lei si giudica il «numero 1 »? « La chirurgia non c come i "100 metri piani ". Non esiste un cronometro ». — E' soddisfallo del suo allievo lannacci? « lannacci...? ». — Sì, Enzo lannacci. il cantante-chirurgo italiano che è venuto a Città del Capo. | nella sua clinica. « Ah, sì. Ho sentilo di questo cantante. Ma è slato da noi soltanto un giorno. Gli ! abbiamo detto che per essere ammesso alla clinica doveva | presentare una serie di docu- i menti. Poi non l'ho più visto». ' Gianni Gambarotta

Persone citate: Barnard, Christian Barnard, Gianni Gambarotta

Luoghi citati: Città Del Capo