I cattolici della Germania Federale "contestano,, aperture a Berlino Est di Tito Sansa

I cattolici della Germania Federale "contestano,, aperture a Berlino Est SCETTICISMO PER LA VISITA DI MONS. CASAROLI I cattolici della Germania Federale "contestano,, aperture a Berlino Est Bunn, 1 giugno. La visita che l'arcivescovo Agostino Casaroli, «ministro degli Esteri» del Vaticano, fa- rà a partire da lunedi 9 giù- gno a Berlino Est. dove avrà colloqui con rappresentanti del governo eiella Germania comunista, ha messo in stato d'allarme i cattolici della Ger-mania Federale (e non soltan-to loro). Dopo la decisa oppo-sizione alla visita, manifesta-ta l'anno scorso dalla corife- renza episcopale teelesca, del la quale è presidente il cardi naie di Monaco Julius Doepfner — e che assunse forme di aperto dissenso tra il clero della Germania federale e la S. Sede—, ora s'è fatto vivo il comitato centrale dei cattolici tedeschi (Zdk) con un comunicato nel quale vengono espressi scetticismo e riserve, Tra cattolici progressisti, che appoggiano e incoraggiano l'i- niziativa del Vaticano, e cut-tolici conservatori e naziona I listi, che l'avversano, è poi | scoppiato un conflitto. ! Nel comunicato del comita \ to centrale è detto tra l'altro: «La Santa Sede non dovrebbe I prestarsi ad appoggiare le idee comuniste di una nórma \ lizzazione in Europa per quel \ che concerne coesistenza e di; stensione» E più aveinti: «Ne1 goziati hanno un senso sol 1 tanto su una base pastorale e 1 se portano a più libertà e più \ giustizia nella Repubblica De- j Brandt. Alla «Welt eim Sonn- ! tag» ha detto che il tentativo eli un arrangiamento tra la 1 chiesa cattolica e il regime co mocratica Tedesca»». Un domenicano, da sempre avversario dei negoziati con la Germania comunista, padre Basilius Streithofen, ha criticato apertamente la «Ostpolitik» del Vaticano, cosi come negli einni scorsi i dmeocristiani te- deschi cercarono di ostacola- re la «Ostpolitik» eli Willy ■ munista di Berlino è un «ce- dimento e un passo falso tanto da un punto di vista ecclesiastico che da un punto di vista politico», e ha anticipato: « 1 negoziati di Casaroli risulteranno col tempo un errore ». Un altro sacerelote, il teoloejo Nell-Breuning, che invece approva la politica eli eipertu-rà del Vaticano, ha scritto in una circolare interna, criti- cando il conservatorismo elei- 1 prontamente risposto, acco I mimando nella sua critica il \ teologo e la Santa Sede, e ha '. lamentato «il superficiale giu- l'episcopato tedesco: «Ancor oggi non di rado noi ci comportiamo come se tutto ciò che ha il nome di socialista sia detestabile e condannato dalla chiesa». In realtà — secondo il teologo Nell-Breuning — «i papi non hanno mai negato che il socialismo j ha anche qualcosa di buono». j II focoso domenicano ha | dizio sul comunismo e sul so- cialismo che si constata an che presso rappresentanti del i la curia romana». Alla luce eli queste polemi che all'interno della chiesa cattolica tedesca e nei confronti eli Roma, la missione di Agostino Casaroli si pre senta particolarmente elelìca- , ta- «« dice negli ambienti poli j ticl di Bonn, i quali non espri mono giudizi in merito ad es \ sa- Con soddisfazione è stato sattolineato che il Vaticano, di fronte alla preoccupata presa eli posizione del clero tedesco, ha fatto sapere che Casaroli non condurrà negoziati ma «colloqui», circa la I creazióne dì 4 sedi vescovili ' nella Germania comunista (fi- I nora elipenelono da quelle della Germania Federale/ e l'isti- j iasione eli una conferenza epi- | scopale autonoma. L'apertura di una nunziatura apostolica i a Berlino Est non sarebbe in- ! vece all'ordine del giorno. ! Tito Sansa 1

Persone citate: Agostino Casaroli, Brandt, Breuning, Bunn, Casaroli, Julius Doepfner