La Lancia all'Acropoli nuovo passo per l'iride

La Lancia all'Acropoli nuovo passo per l'iride Dopo i successi a Montecarlo e in Svezia La Lancia all'Acropoli nuovo passo per l'iride La squadra torinese schiera due Stratos (Pinto-Bernacchini, Waldegaard-Thorszelius) e una Beta coupé (Lampinen-Maiga) - Una gara durissima per le difficoltà naturali - Waldegaard parte per primo (Dal nostro inviato speciale) Atene, 25 maggio. Sulle strade dì Grecia, polverose e Irte di mille difficoltà, a tratti ridotte a vere e proprie pietraie, la Lancia-Alitalia riprende quella corsa al titolo del mondiale marche che finora l'ha vista pressoché dominatrice. Dopo il trionfo di Munari-Mannucci nel Rally di Montecarlo, dopo il « bis » di Waldegaard-Thorszelius In Svezia, dopo gli splendidi piazzamenti (2° e 3°) di Munari-Drews e WaldegaardThorszellus nell'interno del Safari, il team italiano si presenta al via del Rally dell'Acropoli con le ovvie ambizioni di chi possiede le vetture, gli uomini e l'organizzazione migliori. All'impegnativa competizione, la Lancia-Italia prende parte con tre vetture: due Stratos affidate agli equipaggi Pinto-Bernacchini e Waldegaard-Thorszellus ed una Beta coupé per Lampinen-Maiga. Mancherà Munari, impegnato con la sua Stratos nel Rally 4 Stagioni, che si disputerà a Pavia dal 30 maggio al 1" giugno e che sarà valido per il campionato italiano ed europeo. Anche se le pressioni delle squadre ufficiali e le proteste degli equipaggi in gara hanno ottenuto l'effetto di costringere gli organizzatori a ridurre la pericolosità dei controlli orari tiratissimi, concedendo ai pHoti un maggior margine di tempo, l'Acropoli Rally rimane gara lunga e difficile che necessita di preparazione e di saldezza di nervi. Il percorso si snoda su 2632 chilometri, articolato su 6 tappe e 48 prove speciali, le strade sono in gran parte sterrate, e un palo di prove speciali si sviluppano nel greto asciutto dei torrenti. Partirà domani da Atene, e vi tornerà giovedì dopo avere girovagato nel nord della Grecia prima e nel Peloponneso poi. Le relazioni degli equipaggi della Lancia-Alitalia, da una ventina di giorni in prova sul percorsi di gara, destano non poche preoccupazioni: <• Abbiamo preso visione delle strade e abbiamo provato con grande impegno — dice il direttore sportivo Daniele Audetto — siamo preparati ma per noi è come se si trattasse del Safari ». Viste le previsioni, e sulla scorta delle precedenti esperienze, i tecnici della Lancia hanno preparato le due Stratos e la Beta coupé In modo particolare, adottando gli stessi accorgimenti sperimentati in Africa. Contro le avversità delle condizioni ambientali, dunque, non dovrebbero esserci eccessivi problemi. Il compito Invece si presenta più arduo se si dà un'occhiata agli avversari alla guida di vetture assai competitive. Due saranno le Toyota ufficiali presenti al vìa, affidate ad Andersson-Hertz e Warmbold-Davenport, e tre le Opel, due delle quali pilotate da Rohrl e Aaltonen. L'Alpine infine sarà presente, con due vetture, una Fi 17 per Plot ed una berlinetta per Sirocco. Stamane, per definire l'ordine di partenza del Rally che inizierà solo domattina, si è svolta sulla pista del vecchio aeroporto militare di Tatoi, una prova di velocità. Il tempo migliore sul giro è stato ottenuto da Sirocco su Alpine (2'14"9 alla media oraria di km 119,264], seguito da Aaltonen sulla Opel Ascomi (2'16"3 media km 118,334). Terzo Javerls (Alfa Romeo, 2'19"3, media km 114,453). quarto Waldegaard (Lancia Stratos, 2'20"2. media km 113.726). Finto è sesto dopo la Opel di Rorhl. Data la divisione delle vetture in qun'tro gruppi, l'ordine di partenza dell''Acropoli' è però così fissato: 1. Waldegaard. 2. Rorhl. 3. Finto, 4. Warmbold (Toyota), 5. Lampinen. il fatto che le vetture italiane partano nelle prime posizioni è elemento di notevole importanza. Viaggiare con la strada sgombra, senza essere avvolti in una nube di polvere che nasconde 'e insidie del percorso è indubbiamente un grosso vantaggio. Nel team italiano regna la massima fiducia. In fondo la Lancia-Alitalia, con 55 punti, guida da lontano la classifica del 'mondiale-, dopo aver vinto addirittura due prove su tre. Sono gli avversari a non potersi permette/e passi falsi. Domani dunque la prima tappa. Si parte dall'Acropoli, alle dieci e trenta, per avviarsi al Nord verso Tessalonica e, si sosterà a Kalambake, dalle 19 alle ventitré. La Stratos parte in testa e, viste le premesse, non è improbabile che ci arrivi anche. Carlo Coscia

Luoghi citati: Africa, Atene, Grecia, Montecarlo, Pavia, Svezia