Majorettes e sbandieratori ad Alba per la promozione

Majorettes e sbandieratori ad Alba per la promozione Serie D - Nell'ultima giornata del campionato un drammatico incontro ad Aosta Majorettes e sbandieratori ad Alba per la promozione Festoso epilogo del torneo - Successo (2-0) nell'ultimo incontro con gli astigiani (Dal nostro inviato speciale) Alba, 25 maggio. Alba è in festa. La promozione in serie C, già matematicamente conquistata la settimana scorsa a Sestri levante, ha avuto la sua consacrazione oggi pomeriggio nell'ultima partita del campionato al «Coppino». Un violento temporale abbattutosi su Alba un'ora prima della partita (quasi una nuvola alla Fantozzi che sostava sinistramente sul rettangolo di gioco albese) ha rischiato di mandare in fumo tutti i preparativi che i tifosi langaroli avevano approntato per oggi. Per fortuna un quarto d'ora prima del via, il cielo si è improvvisamente rischiarato e col primo timido raggio di soie, hanno fatto il loro prepotente ingresso in campo i vari gruppi folcloristici ingaggiati per tributare il giusto riconoscimento alla squadra di casa. Le majorettes hanno preceduto la banda della città di Alba, gli sbandieratori di Borgo Moretta, il gruppo folcloristico di Canelli. Le sfilate erano il preludio a una lunga premiazione che ha visto protagonisti i principali artefici di questo successo: il presidente Barberis prima di tutti, poi l'allenatore Ferretti e il capitano Martinelli che rappresentava tutti l compagni. Contemporaneamente do centro campo un grande cartello con la scritta «Serie C» legato a decine di palloncini bianco blu (i colori dell'Albese) veniva lanciato verso il cielo. La partita a questo punto assumeva un'importanza di secondo piano e il gioco si iniziava con circa dieci mimiti di ritardo. Gli albesi frastornati da questi festeggiamenti non riuscivano a entrare subito nel clima della gara anche in virtù dell'importanza marginale che aveva in quel momento la stessa, considerato che il risultato non avrebbe per nulla mutato la posizione della squadra, ormai campione. Il punteggio finale di 2-0 è scaturito da altrettanti episodi fortuiti: da un fallo di mano di un difensore astigiano al 24', che ha provocato un rigore trasformato dallo specialista Gobetti e da un errore del portiere Fioravanti (perfetto fino a quel momento) che all'SV si lasciava sfuggire la palla di mano favorendo ancora Gobetti il quale insaccava a porta vuota. Per il resto non è successo niella Il campo, reso pesantissimo dalla pioggia, non ha permesso alle squadre di svolgere manovre apprezzabili. In certi punti, infatti, i giocatori affondavano fino alla caviglia nelle pozzanghere. Così assuefacendosi al clima d'ultima partila di campionato. Albese e Asti si sono fronteggiate evitando i contrasti, cercando di crearsi meno fastidi possibile. Il pubblico da parte sua non attendeva che il momento dell'invasione di campo, per conquistarsi le maglie dei giocatori, e ha pazientemente atteso il trascorrere lento dei novanta minuti. Al fischio dell'arbitro Poles si è iniziata la mini invasione tramutatasi subito dopo in un assedio alla bancarella che davanti agli spogliatoi distribuiva a tutti vino (qui preferito al più classico champagne) e panini. In questo clima di sagra paesana, l'allenatore Ferretti, sfuggito alla rituale doccia a cui i giocatori volevano sottoporlo (non altrettanto ha potuto fare il presidente Barberis scaraventato vestito sotto un violento getto d'acqua), aveva ancora la forza per commentare questa vittoria: «Un successo meritato, ina sofferto. Non ho mal dubitato neppure per un attimo che ci saremmo riusciti, però devo confessare che in alcuni frangenti di questo campionato me la sono vista brutta. Fortunatamente ho una squadra di veri uomini che al momento opportuno ha saputo reagire. La serie C? Non pensiamoci, godiamoci questa gioia. Ci rafforzeremo comunque ed in questo senso abbiamo già avviato delle trattative. Certo questi giocatori meriterebbero tutti in blocco la riconferma, soprattutto 1 giovani, vere rivelazioni. La serie C è una cosa seria e noi pensiamo dì poter fare la nostra parte anche in quel torneo, disputando un campionato di tutta tranquillità». Prima della partita il presidente Barberis aveva parlato dell'annoso problema del campo. Il «Coppino» verrà quasi certamente ampliato con la costruzione di nuove tribune che permetteranno di accogliere l numerosi tifosi che l'anno prossimo verranno ad Alba da parecchie parti. C'è da augurarsi che le autorità cittadine e qualche altro industriale delta zona sì facciano sentire finalmente in modo tangibile e sollevino Barberis da certi oneri che adesso diventerebbero davvero troppo grandi. Infine Il pubblico. Forse si sarà accorto finalmente del valore della squadra ed è probabile che sì decida a seguirla come merita garantendole quel calore che è l'arma fondamentale per superare le difficoltà della serie C. Fabio Vergnano Albese: Galvagno; Nolfo, Sobrero; Strumia, Fantini, Martinelli; Gobetti, Plutino, Cappellazzo. Gorrino, Morlggia (dal 81' Asteg2Ìano) Asti: Fioravanti; Zanutto, Avere; Pierini, Marchio, Grossetti; Santacroce, Rosiello, Forlano (dal 68' Corsello), Licciardi, Vaudagna. Arbitro: Poles. Alba. Nolfo esce dal campo in trionfo stretto dai tifosi

Luoghi citati: Alba, Aosta, Asti, Borgo Moretta, Canelli, Sestri Levante