Il segretario del psdi, Orlandi polemico con la linea socialista

Il segretario del psdi, Orlandi polemico con la linea socialista Il segretario del psdi, Orlandi polemico con la linea socialista Il segretario nazionale del psdi, onorevole Flavio Orlandi, parlando ieri mattina al Carignano, ha riconosciuto il significato politico delle prossime elezioni amministrative. «Ogni consultazione — ha detto — finisce con l'acquisire in Italia il valore di una scelta politica; ogni elezione politica finisce con l'essere non una scelta di governo ma di regime: è la conseguenza di una vera e propria, precarietà istituzionale, inevitabile quando l'area democratica è ben lontana dal coincidere con l'area elettorale, quando la dissociazione delle forze democratiche rende più precari i governi, più incerte le prospettive di libertà, inoperante qualsiasi programmazione». «Sul piano locale — ha proseguito Orlandi — è segno di precarietà e di incertezza la tendenza al disimpegno dal centro-sinistra che sta trovando consistenza nel pri; la tendenza al ribaltamento delle alleanze che ha visto il psi protagonista di ritorni frontisti; la fluidità delle alleanze prospettate dalla de». Polemica col psi: «Quando gli esponenti del psi proclamano che occorre una modifica significativa dei rapporti di forza, senza di che niente è destinato a cambiare, ci sentiamo in dovere di chiedere quali siano i cambiamenti invocati dal psi. Se questo partito punta ad un riequilibrio di responsabilità, ma nell'ambito del centro-sinistra, può contare sul nostro appoggio. Se chiede invece più consensi, ma per generalizzare l'incertezza, per realizzare, come ha fatto a Genova, il ritorno alle alleanze frontiste del passato o per rendere più incerta, più insidiata, più precaria l'intesa di centro-sinistra, dobbiamo dire che non siamo d'accordo». Sulla situazione piemontese, Orlandi ha commentato: «Siccome nessuno è in grado di prefigurare quale è la direzione di marcia del psi in sede locale; quale è la scelta prospettata per Torino e per il Piemonte; quale è la transizione che quel partito tende ad assecondare in sede nazionale, non ci sentiamo di affermare che un eventuale incre¬ mento del psi si tradurrebbe in un apporto al superamento dell'incertezza e della precarietà». Il segretario del psdi ha parlato anche dei contrasti nella maggioranza di governo e della situazione internazionale, ribadendo le posizioni già note del suo partito. Hanno parlato anche i candidati al Consiglio regionale, Germano Benzi e Fernando Vera, consiglieri uscenti. Vera ha sottolineato la necessità per la Regione dì «programmare, sì, ma per costruire non per bloccare». Ha individuato tre settori traenti su cui concentrare l'azione regionale: «Rilancio dell'edilizia pubblica; soluzione della crisi economica ed occupazionale con incremento di attività alternative (agricoltura, artigianato, turismo eccetera); realizzazione di servizi sociali qualificati, su standard europei». Ha quindi proposto per il Consiglio che sarà eletto un'immediata verìfica della produttività delle leggi regionali già in vigore, per migliorare la loro efficacia ed eliminare i residui passivi.

Persone citate: Fernando Vera, Flavio Orlandi, Germano Benzi, Orlandi

Luoghi citati: Genova, Italia, Piemonte, Torino