I grigi di misura sull'Avellino dopo un penalty "inventato,,

I grigi di misura sull'Avellino dopo un penalty "inventato,, I grigi di misura sull'Avellino dopo un penalty "inventato,, Ha segnato Manueli al 71' - La rabbia dell'allenatore dei campani Pugliese (Dal nostro invialo speciale) Alessandria, 18 maggio. Avremmo voluto essere accanto alla panchina di Oronzo Pugliese, quando l'arbitro Andreoli, nel secondo tempo di Alessandria-Avellino, ha «inventatoli il rigore decisivo a favore dei grigi per com-1 pensare una serie di sviste, commesse precedentemente, a danno della squadra piemontese. Non c'eravamo però e ci limitia- J mo a descrivere lo «show» del j commendatore, negli spogliatoi, dieci minuti dopo il termine dell'ir contro. Pugliese arriva, accaldassimo, tergendosi il sudore con un enorme fazzoletto, forse un piccolo lenzuolo, bianco. Circondato immediatamente dai cronisti, li brucia con lo sguardo ancor prima che qualcuno abbia osato rivolgere una domanda. — Mi scusi commendatore — osa un collega napoletano che lo c(.nosce da tempo — dalla tribuna ci saremmo aspettati che lei utilizzasse Improla... «Come — scatta rabbioso Pur.iese — proprio lei fa un discorso di parte, lei che è meridionale come me. Ma cosa si aspettava, che venissi ad Alessandria a giovare all'arrembaggio? Ma perché l'Alessandria, quando vinceva, come ha giocato? Basta non parlo più. Qui si vuole fare polemica». E scompare nuovamente negli spogliatoi tra lo sbigottimento dei presenti, spremendo il piccolo lenzuolo izuppato di sudore. Lo stesso collega rivolge identica domanda a Giorcelli: «Ci dica lei se non si aspettava che l'Avellino utilizzasse Improta». «Per carità — lo interrompe il tecnico alessandrino — questi sono fatti che riguardano solo Pugliese, un uomo ed un tecnico per il quale nutro la massima stima e considerazione. Non oserei mai entrare in polemica con lui ». Sulla parola « affari » riappare Oionzo Pugliese, agitatissimo... probabilmente ha sbagliato porta; Giorcelli si affretta a stringergli !a mano ma Pugliese lo ignora e gira sui tacchi. E' l'epilogo, forse antipatico, forse divertente di una partita che ha riservato molte emozioni e che si è conclusa alla fine con un 1 a 0 tutto sommato giusto. Ha centrato il bersaglio l'Alessandria che puntava al punteggio Pieno, in vista del prossimo incandescente finale di campionato. Il merito va sicuramente ai giocatori grigi, protagonisti di un incontro intelligente, anche se non esaltante, già detto e va in parte — come |all'arbitro padovano [Andreoli che ha permesso ai pa droni di casa di portarsi in vantaggio con un rigore inesistente. Dal canto suo l'Avellino, dopo aver controllato la prima parte dell'incontro, ha ceduto alla lunga distanza alla spinta di Baisi e compagni, salvandosi spesso con j interventi fortunosi, spesso grazie alla totale cecità del direttore di gara. Quando poi Andreoli ha rimediato il rigore concesso sfruttando la prima occasione favorevole i verdi non hanno più saputo reagire sfiorando la rete soltanto su punizione, in un paio di occa- j sioni. In ottima luce sono apparse; le punte Ferrari e Petrini e il ter-1 Zino fluidificante Logozzo, il resto i della squadra è rimasto su livelli di sufficienza. Per la cronaca, all'8', Dalle Ve dove, su lancio di Vanara, gira al volo di sinistro e sfiora uno dei montanti. Sempre Dalle Vedove, dopo otto minuti, rasenta un palo su punizione. Contropiede improvviso, al 24', di Logozzo, che coglie in buona posizione Petrini, ma l'azione sfuma sul fondo. Al 29' mani netto di Reali su colpo di testa di Baisi; al 32' Ferrari | mette Ronchi in posizione di tiro e l'ala sinistra manda la palla a! rasentare il sette alla sinistra di ! Piccoli. A sette minuti dal termi- ì ne della prima frazione di l'arbitro non si avvede del secondo mani di Reali in area, ma questa volta su tiro di Dalle Vedove. Nell'intervallo, in tribuna, qualcuno insinua che Andreoli si riscatterà concedendo un rigore nella ripresa. L'inizio è favorevo le, ma solo per alcuni minuti, al loco I 1 j ■ .. .... ,, ,,,,„,„ \^^i'T^lfl^fll",^ !il tiro a sorpresa da lunga distan za impegnando Pozzani in un acrobatico intervento. Dal 46' è in campo il terzino Ripari, al posto di Riva: l'Avellino dunque rinunciando all'apporto del jolly Improta dà netta l'impressione di accontentarsi del nulla di fatto. Al 58' batti e ribatti in area dell'Avellino con Baisi e Dalle Vedove che colpiscono successivamente la traversa ed il palo; la difesa si salva per miracolo. Al 63' Dalle Vedove, uno dei più attivi, deve lasciare il posto a Mazzia ed esce zoppicando perjuna contusione alla gamba destra, Al 71' Manueli, lanciato in area,' viene anticipato da Ceccarini che j colpisce il pallone e sullo slancio j sgambetta l'attaccante. Andreoli [ fischia il penalty ed ammonisce | Ripari per le inevitabili proteste. I Lo stesso Manueli realizza con un ! | tiro imprendibile nell'angolo bas [ so alla destra di Piccoli. Ferrari al 78' colpisce in pieno un palo su punizione, con Pozzani fuori dalla portata del tiro. L'incontro non ha più storia e i grigi, raggiunto in classifica l'Avellino a quota 30, dicono grazie una volta tanto anche ad una giacchetta nera. Salvatore Rotondo j ; carini; Riva (dal 46' Ripari!, Fac 1 co, Reali; Petrini, Cappelletti i Ferrari, Fava, Ronchi. 12. Mar Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Vanara, Barbiero, Colombo; Manueli. Volpato, Baisi, Dalle Vedove (dal 63' Mazzia!, Dolso. 12. Croci; 13. Unere. Avellino: Piccoli; Logozzo, Cec- son; 14. Improta. Rete: Manueli al 71'. Arbitro: Andreoli di Padova. Dalle Vedove

Luoghi citati: Alessandria, Avellino, Padova, Reali