Un fondo per le mogli picchiate di Renato Proni

Un fondo per le mogli picchiate SINGOLARE TOUR DA LONDRA A BRUXELLES Un fondo per le mogli picchiate (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 11 maggio. La Cee probabilmente finanziera, con una donazione dal fondo speciale, le organizzazioni che in Europa si prendono cura delle donne picchiate dai mariti. Il fenomeno è antico, ma solo di recente sono sorte in Olanda e in Gran Bretagna società che accolgono in appositi centri le donne che, a causa della violenza dei consorti, non riescono a vivere in famiglia. Il problema è tanto più grave in quanto l'opinione pubblica di alcuni Paesi si rifiuta di credere che nel Duemila i mariti brutalizzino ancora le mogli, al sicuro delle pareti domestiche. Lo stesso sottosegretario francese alla condizione femminile Francoise Giroud si è rifiutato di sostenere la causa delle donne picchiate dai mariti affermando che «questo problema non esiste in Francia». Invece, sembra che esista ovunque. In questi giorni, tre roulottes con diciannove persone (organizzatori, donne fuggite da casa e loro bambini) sono arrivate da Londra sul continente europeo per sensibilizzare l'opinione pubblica al problema della violenza casalinga, troppo spesso condonata dai tribunali. Le carovane sono state a Parigi, Bonn, ad Amsterdam, a Bruxelles, e arriveranno anche in Italia. Organizzatrice di questo bizzarro « tour » propagandistico è Erin Pizzey, fondatrice del centro che a Londra accoglie le poverette malmenate dai mariti. A Bruxelles, la signora Pizzey ha smentito i miti che circondano il problema della brutalità familiare: non è vero che le donne amino essere picchiate e non è vero che solo i mariti appartenenti alla classe operaia siano violenti con le mogli. Il centro londinese è mantenuto grazie alle donazioni dei simpatizzanti, ma in Olanda il governo già finanzia una simile iniziativa. A Bruxelles, la signora Pizzey ha parlato con alcuni funzionari della Comunità economica europea ed ora si prospetta la possibilità che dal bilancio comunitario di alcune migliaia di miliardi di lire all'anno saltino fuori alcune decine di milioni di lire per aiutare le mogli con mariti maneschi. Ad una conferenza alla quale ha assistito un folto pubblico, la signora Pizzey ha dichiarato: « / rapporti tra le tri di assistenza — infatti — le cure maggiori vanno ai bambini perché dimentichino persone non possono essere privati al punto da rendere possibile la tortura. Ciò che succede dietro le porte di casa interessa tutti noi ». In Gran Bretagna, 25 mila donne chiedono aiuto ogni anno perché vengono brutalmente e sistematicamente picchiate dai mariti, ma si ritiene che molte altre preferiscano sopportare le botte in silenzio. Il 50 per cento delle donne che fuggono da casa torna dai mariti, ma raramente il matrimonio riprende a funzionare. Il problema maggiore è quello di evitare ai bambini traumi psichici dovuti alla violenza del padre nei confronti della madre. Nei cen- il violento ambiente familiare e crescano normali. Renato Proni

Persone citate: Erin Pizzey, Francoise Giroud