A San Siro 2300 spettatori paganti

A San Siro 2300 spettatori paganti A San Siro 2300 spettatori paganti Tra l'Inter e il Vicenza pareggio senza storia Gara deludente ha mancato un (Dal nostro inviato speciale) Milano, 4 maggio. Inter-Vicenza, 2300 spettatori paganti, spersi sugli spalti di San Siro, per un incontro che già alla vigilia non prometteva nulla di buono e che il brutto tempo e l'arbitro Menegali hanno definitivamente rovinato. Prendersela col tempo? Impossibile: cosi i nerazzurri, seppure in tono dimesso, a fine partita hanno polemizzato con l'arbitraggio approssimativo del direttore di gara. Menegali si è coperto di tante piccole colpe, tra le quali quella di fischiare la fine della partita su un'azione dell'Inter in piena area viceiitina. con ben 50 secondi di anticipo. Undici minuti dopo l'inizio, poi, Mariani si è visto annullare un gol ineccepibile che avrebbe totalmente cambiato l'andamento della partita costringendo il Vicenza ad attaccare e, di conseguenza, a scoprirsi. La rete di Mariani — uno stacco e un colpo vincente in perfetta coordinazione — avrebbe sentenziato quasi ulficialmente la retrocessione dei veneti. gli uomini di Scopigno non fosse¬ meno che Due turnper la salve ASCOLI Cagliari LAZIO SAMP. CESENA Fiorentina VICENZA Varese JUVENTUS TERNANA ROMA Milan In maiuscolo le partsferta. anche a facil uno stacco n perfetta be sentene la retromeno che i zza 23 23 20 19 ite in tra per il cattivo tempo - Ale occasione - Annullata Inter 0 • Vieri •• Guida •• Fedele •• Giubertoni • Catellani •• Facchetti ••• Mariani ••• Scala •• Boninsegna•• Mom •• Nicoli •• 46'Cerilli •• Suarez Arbitro: * Men ro riusciti a raggiungere e addirittura superare I padroni di casa. Con la decisione dell'arbitro invece I nerazzurri si sono persi d'ani I mo e gli stessi vicentini non sono riusciti a trovare lo slancio neces sario per un brillante exploit. Non sono riusciti, insomma, nell'impresa dell'Ascoli e del Cesena, che in questa stagione avevano espugnato San Siro dimostrando come questa Inter solfra le provinciali, squadre chiuse ermeticamente e pronte ad approfittare poi del minimo errore delle « grandi » per beffarle magari sul filo di lana del novantesimo minuto. E' quanto sarebbe potuto accadere ancora oggi, se Vitali ad un minuto dal termine non avesse clamorosamente mancato la più facile delle occasioni. Una situazione dunque di stallo dalla quale Inter e Vicenza cercavano alternativamente di staccarsi, ma senza mai riuscire — a parte gli episodi citati e pochi altri — a creare qualcosa di concreto. Colpa della volontà fiaccata da un torneo sfortunato per entrambe le contendenti, per lo spettro della retrocessione che i biancoross! sembrano ormai aver accettato fatalisticamente. Colpa soprattutto di un tempo disastroso che ha rovesciato sui protagonisti dell'incontro tonnellate d'acqua. Il fondo paludoso ha sfavorito il gioco mettendo tutti nella condizio[ ne di dover sviluppare soltanto un determinato schema sui lanci alti. Il fango però non ha bloccato giocatori come Titti Savoldi, che anche su un fondo a lui estremamente sfavorevole, è riuscito ad esprimersi ad un livello più che accettabile, come il portiere Bardin, che con una uscita disperata e un paio di altri interventi da vero tuffatore, è riuscito a salvare l'onore della propria rete. Lo stesso per Scala sul fronte interista, che è riuscito da solo ad elevare di un gradino tutto il gioco dei nerazzurri. Non altrettanto si può dire di Vieri, trovatosi in netto impaccio vuoi sulle uscite che sugli interventi tra I pali. Per la cronaca, al 5' il Vicenza corre il primo rischio con Berni che appoggia involontariamente la palla a Mariani: Bardin però è lesto a salvare in uscita. Si ripete Bardin con una deviazione su tentativo di Mariani dopo appena due minuti. Un'uscita a vuoto di Vieri, all'8, mette in serie difficoltà la difesa dell'Inter. Dopo il gol annullato a Mariani, per presunto fallo dell'ala a danno del terzino Depetri, l'iniziativa passa al Vicenza che la mantiene, ma senza successo, lino alla fine del primo tempo. Nella ripresa, al 60', lunga fuga di Mariani che si presenta solo davanti a Bardin e il portiere salva ancora una volta lo zero a zero. All'82', dopo una serie di capovolgimenti di fronte, Bardin de¬ l'ultimo minuto Vitali una rete di Mariani L. Vicenza 0 ••• Bardin Volpato •• De Petri i •• Gorin •• Berni i •• Perego ••• Galuppi •• 70' Fontana a ••• Savoldi II • Vitali •• Bernardis •• Faloppa •• Scopigno negali ve intervenire in due tempi su tentativo di Galbiati da lunga distanza. Ad un minuto dalla fine, lancio preciso di Gorin a Vitali: l'occasione è enorme, e il centravanti, forse intimorito, tira sul-le gradinate. ,. Negli spogliatoi non ce mo- do per gli interisti di dramma- lizzare l'episodio del gol annullato. Mariani, tuttavia, ricorda che la vicenda ha un precedente: « A Menegali — spiega — non devo essere simpatico. Ricordo che tre anni fa, in NapoliFiorentina, prima del mio trasferimento all'Inter, mi annullò una rete e in seguito espulse me e Scala. Sarà un caso, non so... ». Scopigno parla a mezza voce: « Per me il fallo su Depetri c'era. Che altro devo dire? Abbiamo mancato un'occasione straordinaria a pochi secondi dalla fine ». Pochi metri più in là, Suarez segue su un piccolo schermo il film dell'episodio contestato. Guarda e si allontana mormorando un « roba da matti ». Salvatore Rotondo

Luoghi citati: Cagliari, Cesena, Lazio, Milano, Roma, Varese, Vicenza