L'amaro vino dei francesi di Loris Mannucci
L'amaro vino dei francesi L'amaro vino dei francesi Quindici persone sotnerofumo, acqua ossig (Nostro servizio particolare) Parigi, 4 maggio. .- Gli «scandali del vino» si susseguono in Francia. Alni due vengono denunciati oggi, poiché era diventato impossibile tenerli ancora nascosti. Quindici persone sono sono accusa, tra cui dicci amministratori delegati di importanti società vinicole. I nomi, per ora, sono taciuti, tranne ciucili dell'enologo Claude Bouyer (detto Boyer-Thury), 47 anni, direttore della società svizzera «Cetrcsco» di Losanna, che è stato arrestalo, e dei greci Euripide e Michele Anagnoslopulos, che dirigono ad Anversa la società «Vinidocks». Gli altri dodici coinvolti nell'inchiesta sono tutte personalità note del mondo vinicolo e degli affari, ma sono siati lasciali in libertà e le autorità giudiziarie non ne rivelano i nomi, cosicché i giornali francesi, anche se li conoscono, non li precisano perché temono un processo per diffamazione e perché, di massima, si impongono l'autocensura quando certi episodi possono nuocere al Paese e al suo commercio. Il direttore della «Cetrcsco», Claude Boyer-Thury. acquistava in Grecia e in Bulgaria grandi quantità di mosto, che rivendeva poi ai fratelli Anagnosiopulos. della società «Vinidocks» di Anversa, come «vino» per fruire delle tariffe preferenziali concesse dal Mercato comune europeo a tale prodotto. Ad Anversa, i fratelli Anagnostopulos «lavoravano» il mosto, aggiungendovi alcole, zucchero, acido tartarico e lattico, ferrocianuro di potassio, potassa caustica, glicerina, nerofumo ed acqua ossigenata. Ne derivava un intruglio che veniva poi spedito in Francia col nome di «vino italiano». I compratoli lo trasformavano in vino da pasto, in aperitivi e in aceto. Un'azienda di Bordeaux, ad esempio, lavorava il falso vino italiano in modo da farne un vermouth, che veniva spesso rispedito in Belgio. Un secondo scandalo, nel tto accusa: il mosto di genata, diventava "vino quale è sempre implicato Claude Boyer-Thury. è più comune. Un vincilo di otto gradi della Francia meridionale; cioè proprio della regione dove gli agricoltori protestano per l'importazione del vino italiano (che serve a migliorare i francesi con opportuni «tagli»), veniva trasformato in un vino bevibile. Una grossissima azienda ne acquistava quantità notevoli, lo faceva trasportale a Parigi, dove gli otto gradi diventavano tredici: il vino, imbottigliato e dotato di una bella etichetta, veniva facilmente venduto. Per aumentare la gradazione alcolica del vinello, venivano aggiunti vari prodotti e una CONVEGNO Grecia e Bulgaria, lavor italiano" - Una fabbrica certa quantità di zucchero, acquistato, per non destare i sospetti delle autorità incaricale dei controlli, da un'azienda di caramelle che ha lo stabilimento accanto ai depositi della società vinicola. La fabbrica era stata creata appositamente, e alla sua direzione il produttore di vino aveva messo un «complice». Questo genere di frode è molto frequente in Francia, dove moltissimi vini sarebbero imbevibili, a causa della lieve gradazione alcolica, se non venissero «rinforzati». Il 29 maggio avrà inizio, del resto, il processo a Ican Baptiste Coumeng. noto esponente DI ESPERTI S ato con alcol, acidi, forniva Io zucchero vinicolo, presidente della Cooperativa di Noe. presso Tolosa, incolpalo appunto di aver «migliorato» irregolarmente tutto il raccolto del 1974 nella sua regione. I due nuovi «scandali», dopo quello di alcuni mesi or sono, clamoroso, che rivelò come un Bordeaux di gran fama veniva fabbricato con vini algerini ed italiani, costituiscono un altro grave colpo al prestigio del vino e degli aperitivi francesi. Il governo, del resto, ha avvertito i viticoltori che da ora in poi dovranno stare più attenti alla qualità del loro prodotto. Loris Mannucci UGLI ASPETT
Persone citate: Boyer-thury, Claude Bouyer, Claude Boyer-thury, Michele Anagnoslopulos
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