"Contributo di tutti per fare le giunte,,

"Contributo di tutti per fare le giunte,, La proposta del psi ai partiti "Contributo di tutti per fare le giunte,, Martedì il confronto a sei nella sede socialista - Yiglione o Simonelli presidente della Regione? ■ Porcellana capogruppo de in Comune: "Staremo all'opposizione con lealtà e correttezza" Sono tutti pronti, martedì mattina i partiti si troveranno nella sede di corso Palestro per il confronto programmatico sugli enti locali proposto dai socialisti. Saranno in sei: psi, pei, de, pri, psdi e pli. Ciascuno va con il proprio bagaglio ideologico, ben deciso a dare il suo contributo ma restando ancorato alle posizioni politiche del partito che rappresenta. Le delegazioni saranno composte dalle segreterie regionali, pur essendo confermato che il confronto riguarderà non solo la Regione ma anche il Comune e la Provincia, e dai capilista. Il direttivo psi ha nominato, oltre al segretario Sergio Borgogno, Nesi, Froio, Vittorelli, Bellavita e Vernetti. Dice l'onorevole Vittorelli: «In Piemonte — dove si può fare soltanto una giunta di sinistra al Comune di Torino, dove c'è la scelta tra sinistra e centro-sinistra alla Provincia e alla Regione, e dove la situazione si è spostata a sinistra ad Alessa7idria e a Vercelli — abbiamo lanciato un invito a tutte le forze dell'arco costituzionale ad incontrarsi per cercare insieme, senza pregiudiziali contro alcune di tali forze, le soluzioni per far fronte alla grave situazione economica e amministrativa cui si va incontro quest'autunno». A queste forze il psi dirà che, essendo l'arbitro delle scelte da fare in Provincia e in Regione, esso «si propone di offrire alla loro considerazione un programma una linea politica di larga intesa democratica e antifascista, della quale intende assumere la direzio ne, nella speranza che attorno a questo programma e a questa linea si formi la maggioranza più larga possibile, senza discriminazioni e senza lottizzazioni». I socialisti, dice ancora Vittorelli, si adopereranno «affinché ciò avvenga anche con il contributo importante delle forze avanzate di democrazia cattolica e laica». Ma se non potrà avvenire con la de, «in larga parte d'Italia avverrà senza: e, dove questa rimanesse ancorata alle posizioni retrive e immobilistiche condannate persino dalla Santa Sede, fin qui da essa adottate a Roma, anche contro la de». Tutto dovrebbe dipendere, insomma, da quanto deciderà la direzione nazionale de, convocata per domattina da Fanfani a Roma. A proposito di orientamenti socialisti, Claudio Bellavita della sinistra dichiara: «Il psi deve assumere un ruolo dì protagonista velia vicenda politica, e non solo di oscillante cerniera. Per fare questo occorre una linea polìtica coerente, e non subordinata, caso per caso, agli stati di necessità che vengono a crearsi. Possiamo rispondere al voto del 15 giugno soltanto con la scelta a sinistra ovunque si può e col passaggio all'opposizione dove non sono possibili formule di governo aperte a sinistra». Al comune di Torino, non ci sono discussioni: non c'è altra scelta che la giunta di sinistra. Sarà quasi certamente presieduta dal sindaco pei Novelli, con il vicesindaco psi Borgogno. Sotterrata ogni eventualità di centro-sinistra, per la Regione si prevede un presidente della giunta pure psi: Viglione o Simonelli; incerta la presidenza dell'assemblea: continuano a circolare voci di proposte alla de, al pri e al pli, ma nessuno pensa che essi accettino almeno per ora la soluzione «allargata». Qualcuno osserva: «In seguito non si esclude il mutamento degli orientamenti nazionali, e di conseguenza di quelli locali. Se la prima giunta in Regione fosse di sinistra secondo la formula tradizionale, si potrebbe dunque considerarla transitoria, in attesa degli avvenimenti». Si ha la sensazione che i comunisti, in ogni caso, non ci tengano troppo alle presidenze regionali. Anche in Provincia si prevede un presidente socialista. Si fa con insistenza il nome del dr. Ettore Salvetti, di Caluso, consigliere uscente e riconfermato. C'è chi ha parlato di Bozzello, ma sembra che il partito si riservi di utilizzarlo diversamente (per esempio, come candidato alle elezioni politiche tra due anni). Nominata pure la delegazione dei repubblicani all'incontro programmatico di martedì. E' composta dal segretario regionale Vitale Robaldo, dall'on. Giorgio La Malfa, dal consigliere regionale Aldo Gandolfì, da Aurelia Castagnone Vaccarino e Giorgio Clava. Lo ha stabilito ieri la direzione regionale, nel corso di una riunione. « Come programma, il nostro discorso sarà incentrato sulla situazione economica in Piemonte » ha dichiarato La Malfa. Il presidente del consiglio regionale repubblicano, Barisonzo, ha riferito sulle conclusioni della commissione d'inchiesta da lui presieduta, circa la situazione degli organi locali del partito: «Abbiamo notato delle disfunzioni, dovute alla crescita del pri, per cui si rende necessaria una ristrutturazione. Non abbiamo preso nessuna misura punitiva, la posizione nazionale del partito stabilisce senza equivoci una linea omogenea e uniforme per il centro-sinistra ». Un comunicato ufficiale informa che si è decisa la riorganizzazione territoriale nella provincia, con lo scioglimento dei direttivi « delle consociazioni di Torino e di Ivrea e dell'Unione repubblicana di Torino: la direzione ha nominato commissario provinciale Aurelia Vaccarino, commissario cittadino Giorgio Clava ». Alla sede della de, il segretario cittadino Agresti ha convocato ieri i consiglieri comunali eletti per la formazione del gruppo. Il capolista ed ex sindaco Porcellana ha esposto la propria linea; «Accettiamo il confronto con tutti, come già sempre per il passato, anche con il pei. Siamo pronti ai contatti e alla partecipazione nelle commissioni, anche questo lo abbiamo sempre fatto. Ma sia ben chiaro che staremo all'opposizione con dignità, lealtà e correttez¬ za. Siamo in minoranza e da minoranza dobbiamo comportarci, ben distinti dalla maggioranza e senza confusioni come senza ostruzionismo preconcetto. Pronti ad appoggiare e approvare le delibere valide, a proporre correzioni ove fosse necessario, a contrastare quelle eventualmente non valide, all'interno di una lìnea politica chiara e ferma ». Dopo ampia discussione, i criteri sono stati accettati da tutti e Porcellana è stato eletto all'unanimità capogruppo consiliare per il Comune. La linea di condotta approvata dal gruppo ha trovato la piena adesione anche del Comitato cittadino del partito, convocato subito dopo per l'esame della situazione politica e organizzativa.