Una "spina" per i cinesi

Una "spina" per i cinesi Ringraziato Nebiolo per le gare di Roma Una "spina" per i cinesi Solo qualche domanda dei giornalisti li ha infastiditi - Per il resto tanti elogi (e molta attenzione a Mennea) - Adesso l'atletica azzurra guarda a Torino per la Coppa Europa - Il momento difficile di Fiasconaro (Dal nostro inviato speciale) Roma, 27 giugno. Felici per l'accoglienza del pubblico romano, lieti per l'esperienza sportiva e organizzativa compiuta a Roma, evidentemente soddisfatti per I primati nazionali del giovanissimo Tsai Chang-Haì nel salto con l'asta e di Li Wen Yang nei 3 mila siepi, i dirigenti della squadra cinese sono andati stamane alla Fidai, al Foro Italico, per ringraziare il presidente Primo Nebiolo ed i suoi collaboratori. Strette di mano, offerte di sigarette, the, ventagli e sorrisi, professione di simpatia da parte dei cortesi (ed educatissimi ospiti) interesse per I metodi di allenamento di Mennea, voti del capo delegazione Chao Shuang-Chin perché il primo storico contatto di Roma abbia un seguito. Nebiolo — che aspetta i cinesi a Roma in settembre per I ' mondiali - universitari — non si è fatto sfuggire l'occasione per ribattere: « L'atletica italiana sarebbe onorata di gareggiare a Pechino », con un frasario gentile e chiaro, come si conviene quando si parla con gli orientali. L'unica impressione poco gradevole (diciamo, meno gradevole delle altre) gli ospiti cinesi l'hanno ricevuta dai giornalisti, tanto è vero che stamane non li hanno voluti vedere. Con eccezioni, con maggiore o minore misura, sono spesso scappate domande un po' impertinenti, almeno cosi sono sembrate loro. Li abbiamo resi sospettosi, almeno, se non urtati: in un certo modo abbiamo rovinato la loro felice vacanza romana. Ma non si sono arrabbia- ti, Il solo gesto di reazione cortese ma chiaro che hanno avuto, l'hanno riservato a chi voleva offrire loro scarpette da gara con intento pubblicitario. L'Adidas. se ha voluto che gli atleti cinesi accettassero un omaggio della sua produzione, ha dovuto farlo consegnare da Nebiolo, gran cerimoniere a tutti I livelli, dai grossi problemi Internazionali a quelli spiccioli (ma non meno importanti). A gioco latto, va dato merito al presidente della Fidai e della Fisu (proprio attraverso la Federazione universitaria la Cina può trovare la strada per arrivare all'agognato rientro nel Ciò) di avere non solo invitato I cinesi a Roma riaprendo un discorso che nel campo dell'atletica leggera era chiuso da anni, ma di avere creato le premesse per realizzare l'avvenimento, sino a lar modificare il regolamento dell'laal. Una iniziativa non priva di rischi conclusa bene Ira l'invidia generale dagli stessi dirigenti sportivi italiani a quella degli stranieri: tutti avrebbero voluto essere i primi a ricevere gli atleti di Pechino. Una conferma? Lo scarso rilievo dato dal quotidiano francese l'Equique alle gare romane. Se avessero avuto i cinesi a Parigi, avrebbero latto balzi di gioia, strappando spazio alle cronache del Tour. Adesso il convegno romano si scioglie. I cinesi domani si trasferiscono a Milano, dove atten¬ deranno il meeting del 2 luglio per poi trasferirsi in Albania: romeni tornano in patria per ripresentarsi a Torino il 12 e 13 luglio nella semifinale di Coppa Europa, I problemi dell'atletica azzurra in vista di quello che costituisce il massimo traguardo del 75 sono noti. Ci sono atleti che hanno iniziato forte la stagione (Fava ad esempio) che debbono ritrovare un po' di • smalto », ci sono altri come il favoloso Mennea guidato benissimo dal prof. Vittori, che hanno il solo problema di mantenere l'attuale condizione (bene fa quindi Pleretto, con notevole senso di responsabilità, a respingere le lusinghe di chi vorrebbe fargli correre i 400 a Milano), altri ancora come Cindolo che sono ancora alla ricerca del rendimento migliore. Preoccupa in modo particolare il settore del mezzolondo, il più 'debole' al momento attuale. Per arrivare alla finale di ferragosto a Nizza, lo ricordiamo, gli azzurri dovrebbero conquistare il secondo posto dietro la favoritissima Germania Ovest, battendo cecoslovacchi, romeni ed altri. L'impresa non è facile, necessita il massimo slorzo di tutti. S'inserisce nella attesa delle gare torinesi l'amaro momento di Fiasconaro, che domani parte per Città del Capo, portando con sé il piccino, nato da quindici giorni ed in condizioni di salute molto difficili. Marcello spera in un intervento chirurgico, conta di essere a Torino per la Coppa. Tutto quello che potrà fare, sarà segno di carattere. Bruno Perucca 11 Jt mm "f .... L'azzurro Pietro Mennea, protagonista a Roma, complimentato dallo sprinter cinese Hsiung Kao-tsu al termine delle gare