Gli oppositori di Indirà

Gli oppositori di Indirà Gli oppositori di Indirà (Segue dalla 1" pagina) ministro per corruzione elettorale dopo che la signora Gandhi lo aveva sconfitto nelle elezioni del 1971. L'agenzia ha precisato che fra le altre persone arrestate vi sono Morarju Desai, ex vice primo ministro che nel '69 ruppe con la signora Gandhi e costituì un suo proprio partito; Chandra Sekhar, un dissidente in seno al partito del Congresso, e Jyotirhoy Bosu, leader del partito comunista marxista, alla sinistra del partito comunista indiano di osservanza moscovita, che in tutta questa crisi si è decisamente schierato dalla parte del primo ministro. La United News ha anche rilevato che l'azione del governo contro l'opposizione si è estesa anche ai giornali e ha riferito che Malkani, direttore del giornale di destra Patria, è stato pure arrestato. Mentre scattava l'operazio¬ ne contro l'opposizione non comunista, il primo ministro signora Gandhi rivolgeva un breve discorso alla nazione attraverso la radio per annunciare che il suo governo aveva proclamato uno stato di emergenza nazionale e ordinato l'arresto di diversi esponenti dell'opposizione. La signora Gandhi, nel suo discorso alla radio, ha spiegato che il provvedimento si imponeva « dato che le forze della disintegrazione stavano cercando di distruggere la democrazia con la scusa di salvare la democrazia ». Parlando con un tono calmo e distaccato, Indirà Gandhi ha affermato che sul Paese « incombe la minaccia di disordini interni », Pertanto, ha detto, « l'integrità della nazione esige una energica azione ». Nel suo discorso non ha fatto il minimo accenno al fatto di essere stata riconosciuta colpevole il 12 giugno scorso di corruzione elettorale. « Non vi è alcun motivo di lasciarsi prendere dal panico », ha affermato il primo ministro all'inizio del suo discorso pronunciato prima in lingua Hindi e poi in inglese. La signora Gandhi ha parlato di una vasta congiura per rovesciarla che sarebbe motivata dai provvedimenti sociali ed economici progressisti adottati dal suo governo dopo la scissione verificatasi in seno al partito del Congresso cinque anni fa. La signora Gandhi non ha precisato la durata dello stato di emergenza, ma ha manifestato la speranza che un miglioramento della situazione consenta presto l'abrogazione del decreto che conferisce al governo praticamente poteri illimitati per arrestare chiunque e tenerlo in carcere senza processo per un periodo di tempo senza limite. <Ap)

Persone citate: Chandra Sekhar, Desai, Gandhi, Malkani