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r Riunioni informative sono iniziate a Roma La Fiat e i sindacati discutono i piani ed il modo di lavorare Nella prima seduta esaminata l'organizzazione del lavoro ■ Oggi Umberto Agnelli s'incontra con Trentin, Benvenuto e Bentivogli per le prospettive dell'azienda Roma, 23 giugno. I dirigenti della Fiat ed i sindacalisti dei metalmeccanici si sono incontrati oggi per esaminare i problemi riguardanti l'organizzazione del lavoro nei vari aspetti tecnici e di applicazione del contratto. Il colloquio non ha avuto carattere di trattativa: le parti hanno esposto i rispettivi punti di vista riservandosi di proseguire la discussione giovedì a Torino. Sull'incontro di oggi la Federazione lavoratori metalmeccanici esprimerà un giudizio domani con un comunicato. Domani sindacalisti e dirigenti della Fiat avranno un secondo incontro su altri temi più vasti: le prospettive generali dell'impresa nei grandi settori dell'auto, veicoli industriali, prodotti diversificati. Alla riunione di domani interverranno i tre segretari generali dei metalmeccanici Benvenuto della Uil, Trentin della Cgil e Bentivogli della Cisl; la situazione ed i programmi della Fiat saranno illustrati dall'amministratore delegato Umberto Agnelli. Ai colloqui di oggi (svoltisi al mattino ed al pomeriggio) hanno partecipato il direttore del personale Fiat, De Pieri, con il direttore sindacale Annibaldi, il vice direttore dell'Unione industriale di Torino Baro e altri esperti. Per i sindacati sono intervenuti i segretari nazionali Mattina e Tridente; i coordinatori del settore auto Zavagnin, Zilli e Morese; i segretari torinesi dei metalmeccanici Ferro e Regazzi della Uil, Aloja della Cisl, Canapè della Cgil. Erano inoltre presenti sindacalisti di fabbrica. Gran parte della riunione è stata dedicata alla organizzazione del lavoro, con particolare riguardo ai seguenti temi: Allargamento delle singole mansioni. Allo scopo di evitare azioni troppo ripetitive degli operai addetti alle linee di montaggio, con tempi troppo stretti, la Fiat ha illustrato i sistemi adottati sulle linee di Cassino. Ogni operaio compie da 6 a 9 operazioni in un tempo variabile da tre e mezzo a quattro minuti. Sulle linee tradizionali le operazioni affidate ad ogni singolo operaio sono elementari ed i tempi non superano il minuto. Facendo più operazioni in un tempo più lungo, si cerca di attenuare la ripetitività e di dare al lavoratore margini, sia pure piccoli, di autoregolazione. Arricchimento delle mansioni. La Fiat ha informato che nelle sezioni meccanica di Mirafiori e di Rivalta sono state «arricchite» le mansioni di molte migliaia di lavoratori. Per esempio, un operaio che debba produrre un pezzo su una macchina utensile, «arricchisce» le sue mansioni se gli viene affidata anche la manutenzione semplice della macchina stessa. Quest'«arricchimento» rende possibile il passaggio alla categoria contrattuale superiore. Automazione. Sono state illustrate alcune soluzioni tecnicamente avanzate, per eliminare lavorazioni gravose. Si è parlato dei «mascheroni» per la saldatura automatica delle carrozzerie, con centinaia di punti di saldatura elettrica istantanei. Sono stati esaminati l'impiego dei «robot» sulle linee di montaggio; gli impianti di verniciatura automatica; gli impianti automatici per le colate nelle fonderie. Isole di montaggio. La Fiat ha fornito notizie sui due principali esperimenti effettuati. A Termoli sono state allestite, su scala industriale, «isole» per il montaggio dei motori. I risultati sono i seguenti: sono stati necessari investimenti maggiori del previsto e non è pensabile che sia possibile estendere le «isole» per il montaggio dei motori ad altri stabilimenti esistenti. A Rivalta è stata allestita — su scala sperimentale e non industriale — un'«isola» per il montaggio delle carrozzerie. L'esperimento ha dato i seguenti risultati: eccessiva complessità sotto l'aspetto tecnico ed organizzativo; costi di gestione non sopportabili; spazi da 8 a 10 volte il normale, quindi «non è prevedibile l'estensione delle "isole" per carrozzerie sii scala industriale». Tuttavia lo studio ha consentito di individuare alcune soluzioni parziali che in autunno verranno applicate su alcune linee delle carrozzerie. Rotazione delle mansioni. ! La Fiat ha annunciato che oltre alla ricomposizione delle mansioni introdurrà anche la rotazione delle mansioni su alcuni tratti delle linee di montaggio, sempre per rendere possibile l'accrescimento della qualificazione professionale delle persone. I sindacalisti si sono riservati di valutare l'esposizione della Fiat. Hanno posto subito anche alcuni problemi importanti: la necessità di trovare uno «sbocco contrattuale» per il passaggio di aliquote di operai dal secondo al terzo livello che è più qualificato; l'esigenza di sommare tutti i periodi trascorsi alle linee di montaggio (anche in caso di interruzioni) agli effetti del conteggio dei 52 mesi che occorrono per passare dal secondo al terzo livello salariale. Anche la rotazione e la ricomposizione delle mansioni devono facilitare il passaggio dal secondo al terzo livello. Questi temi (compresi altri riguardanti la perequazione salariale all'interno dei singoli livelli) saranno esaminati a fondo nella riunione prevista per giovedì a Torino. Sergio Devecchi Due ore di sciopero nel settore trasporti Roma, 23 giugno. Due ore (dedicate alle assemblee nei posti di lavoro) il primo luglio e 4 ore mercoledì 9: sono queste le modalità dello sciopero nazionale dei trasporti e del settore indotto dell'auto decise al termine di una riunione tra i rappresentanti della federazione Cgil-Cisl-Uil e quelli del coordinamento nazionale. L'agitazione — annunciata da tempo — si inserisce nel quadro delle azioni a sostegno della riforma dei trasporti e intende sollecitare la soluzione per la crisi dell'auto e delle industrie collegate. All'incontro erano presenti i segretari confederali Giovannini (Cgil), Camiti (Cisl) e Manfron (Uil). (Ag. Italia)