Michel Debré vuole più bambini

Michel Debré vuole più bambini Preoccupato per la diminuita natalità in Francia Michel Debré vuole più bambini /Nostro servizio particolarei Parigi, 21 giugno. Gollista t< puro e duro », ex primo ministro, deputato della Réunion, Michel Debré è ossessionato dal « dramma della denatalità ». E' vero che, come gli ha detto ieri all'assemblea nazionale il sottosegretario Poncelet in risposta ai suoi preoccupati rilievi, l'anno scorso ci sono stati in Francia ottocentomila battesimi contro 545 mila funerali, il che rappresenta un saldo attivo di 255 mila francesi nuovi di zecca, ma è altrettanto vero, come ha subito replicato Debré, che « se non fosse per i figli degli immigrati, le morti sarebbero già superiori alle nascite ». « In un Paese colpito dalla denatalità, dice il deputato gollista, 71072 ci può essere né sicurezza, né sviluppo economico, né progresso sociale ». E ricorda amaramente che, lo scorso ottobre, le scuole elementari francesi hanno accolto 45 mila bambini meno che l'anno prima. Gli fa eco un al¬ tro parlamentare gollista, Pierre Bas: « Fra dieci anni, si chiede costui, ci saranno ancora abbastanza giovani per pagare le pensioni di una gigantesca massa di vecchi? ». Le preoccupazioni di Debré non sono nuove. Sono ,!e stesse che lo avevano indotto, a suo tempo, a pronunciarsi drasticamente contro la liberalizzazione dell'aborto, che lui considerava quasi esclusivamente secondo l'ottica delle possibili ripercussioni demografiche. Sono le stesse che, più di recente, gli hanno suggerito un progetto di legge per un sostanziale aumento degli assegni familiari a favore delle famiglie numerose. «Bisogna privilegiare la madre con almeno tre bambini », è solito proclamare il deputato della Réunion, portavoce di una vera e propria « politica della culla ». «E' passata l'epoca, ha detto ieri all'assemblea, in cui ci si compiaceva del fatto che la popolazione era stazionaria ». I francesi sono oggi 52 milioni e 600 mila, e dal momento che dieci anni fa erano soltanto 48 milioni e mezzo, l'allarme di Debré sembra esagerato. Ma questa preoccupazione si nutre di dati comparativi con i Paesi vicini: c'è stato un tempo, ricorda nostalgico l'ex primo ministro, in cui il nostro Paese era più popoloso dell'Inghilterra, più della Germania, più dell'Italia, mentre adesso fra i « quattro grandi » della Cee la Francia è il Paese contemporaneamente più esteso e meno popolato. Bisogna, dunque, fare più figli e assimilare quelli degli stranieri. In questa epoca di gravi difficoltà economiche e relativa disinvoltura sessuale, l'appello di Debré ha singolari risonanze psicologiche: siamo più di cinquantadue milioni, abbiamo un milione di disoccupati, che cosa vuole costui? si chiede l'uomo della strada. a. v.

Persone citate: Francia Michel Debré, Michel Debré, Poncelet

Luoghi citati: Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Parigi