Al centro del processo in pretura la drammatica crisi della casa

Al centro del processo in pretura la drammatica crisi della casa Imputati gli organizzatori delle occupazioni abusive Al centro del processo in pretura la drammatica crisi della casa Si discute lo "stato di necessità": acquisita la documentazione sull'aumento degli affitti (2025% in un anno) e sul calo delle costruzioni - Richiesti dalla difesa numerosi testimoni Sgombrato il campo dalle nu-merose eccezioni procedurali avanzate dal collegio dei difenso-ri, il processo, iniziato ieri matti-na in pretura contro i promotori delle occupazioni abusive di un migliaio di abitazioni, avvenute a Torino dal settembre dell'almo scorso a tutt'oggi, proseguirà sabato prossimo con l'interrogatorio degli imputati e dei testi. «Questo processo non s'ha da lare — aveva esordito l'avvocatoZancan, dando inizio alla serie di eccezioni volte ad impedire l'ini- ziò del dibattimento — perlomeno non in questi termini e con questisoli imputati. Perché giudicarli separatamente dal migliaio di per sone che tuttora occupano le case? A nome del collegio di difesa chiedo la connessione con altri procedimenti penali in islrutto'ia per questo stesso reato presso tre diversi pretori. In secondo luogo l'occupazione delle case trova la sua piena giustificazione nello stato di necessità, documentato ampiamente dalle stesse pubbliche autorità ». E qui l'avvocato Zancan, come pure dopo di lui hanno fatto 1 difensori Guidetti Serra, Mittone, Costanzo, Trucco, Fusari, Tartaglino, Negro e Annoni, ha fatto riferimento alla voluminosa documentazione acquisita al processo che comprende tra l'altro la relazione dell'assessore ai lavori pubblici e ai problemi sociali di Torino al Sindaco. Esplosivi i dati: nello scorso anno i canoni medi d'affitto sono aumentati del ventiventicinque per cento mediamente. L'edilizia è entrata paurosamente in crisi: nel 1973 si è costruito un quarto di quello che era edificato nel 1972. La costruzione di alloggi da parte di enti pubblici è passata in percentuale sul totale dal 7 al 3 per cento. «Ma c'è di più — ha detto l'avvocato Zancan —: un censimento redatto da funzionari comunali ha riconosciuto, seppure con criteri alquanto criticabili, la necessità di assegnare un alloggio agli occupanti, stabilendo una graduatoria e dividendo i cittadini in tre categorìe. Lo stesso prefetto ha fatto requisire degli alloggi assegnandoli ai nuclei familiari più bisognosi». Il collegio di difesa ha inoltre affermato che durante l'istrutto ria sarebbero state commesse nu merose violazioni al diritto della difesa: «Alcuni degli imputati che oggi siedono su quel banco — ha detto l'avvocato Zancan al pretore Briguglio — sono stati identijicati oua he a re ti per mezzo di fotografìe scattate dalla polizia. Ma per avere valore processuale probatorio una foto deve indicare l'autore e il momento in cut è stata eseguila ». Dopo di lui ha sollevato conflitto di competenza, chiedendo il rinvio degli atti del processo alla Corte costituzionale, l'avvocato Mittone: «Ci troviamo di fronte ad un unico reato, quello di occupazione abusiva. Oggi procediamo coniro questi imputati, domani contro altri occupanti, contro i quali esiste già un procedimento penale avviato presso tre pretori diversi». L'avvocato Guidetti Serra ha chiesto l'ammissione di numerosi testimoni, in osservanza a quanto garantito dalla Convenzione europea sui diritti dell'uomo, per dare alla difesa la più ampia facoltà di prova possibile. Il pretore Briguglio ha respinto tutte le eccezioni. «La riunione dei processi, di questo agli altri procedimenti, anche se può apparire giustificata, non è opportuna, visto che i procedimenti si trovano in una diversa fase processuale. Attendere di unificare un processo contro un migliaio di imputati — ha detto il magistrato nella sua ordinanza — vorrebbe dire vanificare il processo. Quanto al conflitto di competenza, manca il presupposto, vale a dire la duplicità degli organi giudiziari teoricamente competenti sullo stesso reato. Le foto vanno considerate allegate al rapporto dell'autorità di polizia e quindi hanno un autore, che è lo stesso estensore del rapporto». Il pretore Briguglio non si è invece opposto all'audizione dei testimoni, «tutti quelli che indicherà la difesa». Il gruppo dei difensori con, alle spalle, il folto pubblico che ha seguito l'udienza

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