I "montoneros" liberano l'industriale prigioniero di Livio Zanotti
I "montoneros" liberano l'industriale prigioniero Era stato rapito nove mesi fa I "montoneros" liberano l'industriale prigioniero (Dal nostro corrispondente) Buenos Aires, 20 giugno. Stamane l'organizzazione guerrigliera « montoneros » ha rilasciato in libertà il ricco industriale Jorge Borii, che aveva sequestrato nove mesi fa insieme al fratello Juan, (liberato tre mesi addietro). I fratelli Borii sono stati liberati in cambio di un favoloso riscatto. I Born hanno pagalo per il proprio rilascio 60 milioni di dollari e un milione di dollari in alimenti e vestiario che (su richiesta dell'organizzazione guerrigliera) sono stati distribuiti in vari centri dell'Argentina agli abitanti più bisognosi; inoltre, il gruppo Bung-Born ha dovuto comporre, come ultima condizione del rilascio dei sequestrati, tutte le vertenze esistenti con i di- pendenti delle varie imprese del gruppo. Ciò che in pratica si è risolto con l'accoglimento di tutte le richieste dei lavoratori. Jorge Born, che compirà 41 anni dopodomani, è stato rilasciato in una località della provincia di Buenos Aires abbastanza vicina alla villa in cui, fino a nove mesi fa, ha vissuto insieme alla famiglia paterna e alla propria. E' stato affidato ad alcuni giornalisti, appositamente convocati con l'incarico di condurlo a casa e consegnarlo sano e salvo alla famiglia. A questi giornalisti, Jorge Born ha raccontato di essere stato trattato correttamente durante tutti i nove mesi di detenzione. Elegante, disinvolto, con una abbronzatura da lampada al quarzo, ha risposto alle molte domande rivoltegli dai cronisti. Ha avuto anche battute ironiche. Per esempio, a proposito delle letture fatte durante la prigionia. « Ho letto molto Marx: ci ho trovato delle cose interessanti, altre meno interessanti, e infine alcune piuttosto infantili. Per esempio, questa del plusvalore ». Jorge Born ha comunicato che il fratello è stato liberato già da tre mesi, dopo che la sua famiglia aveva soddisfatto alcune delle richieste dei sequestratori. Ai giornalisti Jorge Born è stato presentato da uno dei due massimi leaders dell'organizzazione « montoneros », Eduardo Firmenich, il quale ha illustrato le ragioni del sequestro, che in pratica si riassumono nella necessità di finanziare la lotta politica e militare del gruppo, che si propone dichiaratamente di abbattere l'attuale governo legale dell'Argentina, in nome di un peronismo che egli definisce «autentico». Livio Zanotti
Persone citate: Born, Jorge Borii, Jorge Born, Marx
Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires
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