Disegni di legge alla Camera

Disegni di legge alla Camera Disegni di legge alla Camera Sostegno monetario alla piccola industria Proposti inoltre l'allargamento del credito alle imprese artigiane e l'aumento di capitale Gepi (Dalla redazione romana) Roma, 20 giugno. Tre provvedimenti economici saranno esaminati alla Camera nella prossima settimana. Si tratta dei disegni di legge, presentati dal governo il 20 maggio scorso prima della sospensione del lavori parlamentari per le elezioni amministrative, che riguardano l'aumento del Tondo di dotazione della cassa per 11 credito alle imprese artigiane; l'integrazione dei fondi per finanziamenti a favore di piccole e medie Imprese industriali in difficoltà economiche e finanziarie; e l'ulteriore aumento del capitale della Gepl. PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE — Il relativo disegno di legge dispone l'Integrazione del fondi, per 30 miliardi, da utilizzare per finanziamenti a favore di piccole e medie imprese industriali in difficoltà economiche e finanziarie. A questo fine, il ministro del Tesoro sarà autorizzato a erogare all'Istituto Mobiliare Italiano (Imi) ulteriori fondi entro il limite di 30 miliardi di lire per la concessione di finanziamenti a favore di piccole e medie Imprese Industriali che si trovino In gravi difficoltà economiche finanziarle. ARTIGIANCASSA — Il provvedimento prevede l'aumento di 100 miliardi, ripartito in 3 esercizi, del fondo di dotazione della cassa che consentirà, mediante 11 riscontro delle operazioni di credito effettuate dagli istituti primari, di stimolare un volume di finanziamento di pari importo, volume che si accrescerebbe ulteriormente per il rientro dei mutui accordati in precedenza. Lo stesso provvedimento, per completare l'azione di sostegno del settore artigiano, prevede altresì 50 miliardi per il fondo relativo al concorso statale del pagamento degli interessi. GEPI — Il provvedimento dispone un ulteriore aumento di 48 miliardi del capitale della Gepi. I nuovi finanziamenti consentiranno alla Gepi, (costituita nel 1971 con fondi Imi, Efim, Eni, Iri) di continuare a concorrere al sostegno delle imprese e al mantenimento dei livelli occupazionali delle aziende in difficoltà.

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