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Mondanità e scioperi alle corse di Ascot Mondanità e scioperi alle corse di Ascot Londra, 20 giugno, II primo giorno di Ascot è l'apoteosi di una giornata di estate inglese: famiglia reale e seguito fra gli spettatori, belle donne cosmopolite, ca- valli di razza, fantini famosi, morbidi prati di smeraldo. Nell'ippodromo, a pochi chilometri dal cuore di Londra, le gare d'equitazione si susseguono, per circa una settimana, in questa parte dell'anno. Anche martedì scorso ad Ascot si è ripetuto puntuale il rito della giornata inaugurale, la più eccitante. Come di consueto all'apertura della «sta- gione» attorno alla pista si è scommesso, fatto il tifo, sfog-giato abiti che esprimevano il meglio del gusto e delle possi- bilità delle signore, prevalen- temente ispirate dalla rivista Vogue e le reminiscenze tipo «Via col vento» Landau e file di Rolls Royce hanno atteso i signori in frac e cilindro, con il garofano (autentico) rosso all'occhiello, e dame dalle lunghe chiome svolazzanti e ampi cappelli fioriti (in plastica). Il tempo si è mantenuto all'altezza della tradizione, con un frizzante venticello e ricor rente minaccia di acquazzoni. Adeguate le vettovaglie: mez- i za tonnellata di fragole, due I mila aragoste giunte diretta mente dalla Scozia, 15 mila chili di salmone e oltre dieci \ mila bottiglie di champagne i la 45 sterline l'una). C'è stato | però un imprevisto: fuori dai cancelli spiccavano inconsuete presenze: gli addetti alla manutenzione dei cavalli. E' indispensabile la precisazione che il drappello silenzioso, irto di cartelli, non implorava l'accesso al sacro cinto. I decisi giovanotti in tenuta da lavoro intendevano ribadire l'intenzione di astenersi dal ripulire stalle e strigliare I purosangue per sole trenta 1 sterline alla settimana. Es I si rivendicano un aumento di 6 mila lire, giustificandolo con il dilagare dell'inflazione, che negli ultimi diciotto mesi | ha imposto una contrazione di oltre il 38 per cento al po tere d'acquisto della moneta. Le contraddizioni in cui si dibatte oggi una nazione come l'Inghilterra sono giunte quindi anche alle soglie di una delle superstiti espressioni di un mondo esclusivo. Lo «stile» tuttavia resta del genere che meglio si attaglia a un Paese portato spesso ad esempio di «self control» e democrazia. g. s.