Cuneo

Cuneo Cuneo Adesso la democrazia cristiana ha bisogno di alleati. Quali saranno? (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 18 giugno. Il fatto nuovo provocato dal voto di domenica in provincia di Cuneo è costituito dalla perdita della maggioranza assoluta che la de manteneva dal 1946 ad oggi sia al comune di Cuneo che in Consiglio provinciale. Praticamente uguale (4 per cento) la flessione registrata dalla de su scala provinciale e nel capoluogo. L'esito delle regionali lasciava per di più presagire una perdita secca di 4 seggi in Comune, ma lo scrutinio delle comunali ha consentito al partito di maggioranza un netto recupero che ha determinato la cessione di soli due seggi: da 21 a 19. Per fare la nuova giunta, la de dovrà stringere alleanze, probabilmente nell'ambito del centro-sinistra. Ma con quali partiti? I rapporti col psi sono al momento piuttosto tesi, migliori invece quelli con i socialdemocratici e con i repubblicani che dispongono globalmente di 5 seggi. Il sindaco uscente Dotta Rosso (al quale l'elettorato ha riservato una buona messe di preferenze, oltre 2300 su circa 17 mila voti) sarà sicuramente riconfermato nella carica. Una giunta di centrosinistra aperta al psi appare possibile solo dopo un accordo globale che comprenda anche la Provincia dove si registra un'identica situazione, anche se qui la de pareggia i seggi (15) dell'opposizione. Tale impressione si deduce dalla dichiarazione del segretario provinciale socialista Franco Viara, il quale dopo aver sottolineato che il successo registrato dalla sinistra presuppone un rinnovamento democratico nel Paese, afferma che: «In provincia di Cuneo il psi sarà disponibile a sostegno di una linea rivolta a mutare profondamente l'esercizio del potere. Converrà assicurare un coordinamento fra politica locale nei vari Comuni e quella generale provinciale». L'on. Franco Mazzola, democristiano, dopo aver affermato che la flessione della de non costituisce una sconfessione da parte dell'elettorato ha dichiarato: «Si tratta di un voto di protesta legato a valutazioni critiche di una situazione generale del paese estremamente pesante, a seguito del progressivo deterioramento della maggioranza di centro-sinistra per colpe nostre, ma anche di responsabilità ben precise di alcuni nostri alleati. Una valutazione logicamente trionfalistica viene dal segretario provinciale del pei Revelli il quale pone in risalto la crescita dei comunisti anche in provincia di Cuneo dove ha praticamente raddoppiato i voti delle regionali del 1970. Nino Manera In comune De (19 seggi contro 21 del '70): Dotta Rosso, sindaco uscente, 2350; Ferrerò 1762; Graffino 1250; Giraudo 1214; Cerutti 1140; Viano 1078; Tonello 1028; Bonino 1007; Collida 929; Alocco 927; Brignone 923; Martini 922; Mellano 894; Alfero 868; Gerbaudo 819; Dalmasso 799; Gallo 784; Marino 745; Saglietto 741. Psi (7 seggi contro 5): Burdese 812; Viara 439; Musso 439; La Dolcetta 401; Ferro 364; Silvestri 353; Marengo 307. Pei (6 seggi contro 3): Sturlese 1646; Desogus 596; Lo Turco 594; Dadone 520; Cornelio 367; Conforti 336. o o o Psdi (3 seggi come nel '70): Streri 456; Romeo 388; Asselle 284. Pli (2 seggi contro 4): Dalmasso 538; Motta 325. Pri (2 seggi contro 4): Martino 884; Algranati 486. Msi (1 seggio, nessuno nel j '70): Chiarenza 357. In provincia De (15 seggi): prof. Gianfranco Fenoglio (Cortemilia) 64,5 per cento; dott. Giacomo Oddero (Alba), 61,1; Emilio Contratto (Bene Vagienna), 58,3; geom. Giovanni Cismondi (Busca) 56,3; dott. Giovanni Falco (Cuneo-Cara. glio), 56,3; prof. Stefano Sacchetto (Canale), 54,7; dott. Marco Fagnola (Sommariva Bosco), 54,1; prof. Mario Martini (Boves), 53,5; geom. Natalino Bergese (Fossano), 53,3; prof. Pier Luigi Quaglia (Carrù), 53,1; on. dott. Pier Luigi Gasco (Mondo vi I), 49,8; ins. Giovanni Pollano (Racconigi), 49,7; rag. Franco Ribotta (Saluzzo), 48,9; dott. Paolo Silvestro (Cuneo I), 48,5; avv. Alessandro Mortaretti (Savigliano), 48. Primo escluso, Adelmo Crosetto (Sampeyre). Psi (5 seggi): prof. Marcello Garino (Verzuolo), 30,8; dott. Francesco Brizio (Bra), 30,3; sen. Alberto Cipellini (Borgo San Dalmazzo), 22,3; avv. Aldo Viglione (Boves), 22,1; Ilario Bossa (Barge), 21,3. Primo escluso: prof. Giovanni Fossati e rag. Attilio De Carolis. Pei (4 seggi): avv. Giuseppe Trucco (Savigliano), 23,2; Luigi Borgna (Borgo San Dalmazzo), 23,2; Franco Revelli (Garessio), 22,9; Primo Ferro (Alba), 19,4. Primo escluso: Giuseppe Biancani. Psdi (3 seggi): dott. Giampaolo Boccardo (Ceva-S. Michele Mondovì), 19,3; Marco Altare (Dogliani), 18,6; Osvaldo Mauro (Dronero), 18,1. Primo escluso: rag. Franco Ceretto (S. Stefano Belbo). Pli (2 seggi): avv. Raffaele Costa (Mondovì I), 19,4; geom. Riccardo Blangetti (Bene Vagienna), 17,2. Primo escluso: Bernardino Perlo (Paesana). Pri (1 seggio): Francesco Conterno (Dogliani), 12,7. Primo escluso: dott. Enrico Gastaldi. j Cuneo. Dotta Rosso